'Basket in carrozzina', Maria Campese si congratula con l'atleta Marianna Roglieri
Intervento dell'assessore regionale allo sport. Lo sport come veicolo per l’inclusione sociale e l’integrazione
venerdì 11 febbraio 2011
L'assessore allo Sport, Maria Campese, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito all'incarico nella squadra nazionale femminile del "Basket in carrozzina" dell'atleta Marianna Roglieri.
"Desidero innanzitutto esprimere le mie più vive congratulazioni a Marianna Roglieri, unica donna pugliese del basket in carrozzina, che indosserà nuovamente la maglia biancazzurra della nazionale.
La figura di questa atleta originaria di Barletta dà lustro all'atletica pugliese e, in particolar modo, all'atletica femminile pugliese che esprime sempre più frequentemente eccellenze nelle varie discipline sportive.
La tenacia, gli sforzi e la professionalità sono state suggellate da questo prestigioso incarico, ma deve far riflettere la circostanza che la nostra atleta giochi in squadre composte di soli uomini, e ciò a riprova di quanto sia difficile per una donna, per giunta diversamente abile, praticare una disciplina sportiva.
Ritengo che il dignitoso e accorato appello di Marianna di non considerare le discipline sportive per i diversamente abili un contentino debba trovare un'adeguata risposta.
Al riguardo, la Regione Puglia intende proseguire nel percorso partecipativo delle politiche sportive già avviato nei mesi scorsi, far tesoro di tutti le segnalazioni critiche per poter attivare insieme al Comitato Italiano Paralimpico efficaci misure per la diffusione dello sport tra i diversamente abili, perché lo sport è un veicolo per l'inclusione sociale e l'integrazione".
"Desidero innanzitutto esprimere le mie più vive congratulazioni a Marianna Roglieri, unica donna pugliese del basket in carrozzina, che indosserà nuovamente la maglia biancazzurra della nazionale.
La figura di questa atleta originaria di Barletta dà lustro all'atletica pugliese e, in particolar modo, all'atletica femminile pugliese che esprime sempre più frequentemente eccellenze nelle varie discipline sportive.
La tenacia, gli sforzi e la professionalità sono state suggellate da questo prestigioso incarico, ma deve far riflettere la circostanza che la nostra atleta giochi in squadre composte di soli uomini, e ciò a riprova di quanto sia difficile per una donna, per giunta diversamente abile, praticare una disciplina sportiva.
Ritengo che il dignitoso e accorato appello di Marianna di non considerare le discipline sportive per i diversamente abili un contentino debba trovare un'adeguata risposta.
Al riguardo, la Regione Puglia intende proseguire nel percorso partecipativo delle politiche sportive già avviato nei mesi scorsi, far tesoro di tutti le segnalazioni critiche per poter attivare insieme al Comitato Italiano Paralimpico efficaci misure per la diffusione dello sport tra i diversamente abili, perché lo sport è un veicolo per l'inclusione sociale e l'integrazione".