«Basile è il presidente della commissione Lavori Pubblici»

Il centrodestra rivendica la regolarità del voto del 3 settembre. Situazione politica incandescente

giovedì 5 settembre 2013 14.00
A cura di Edoardo Centonze
«Vogliamo denunziare un atto, a nostro avviso, poco trasparente, nell'espletamento della votazione, che si è celebrata l'altro ieri - il 3 settembre - relativa all'elezione del presidente della commissione Lavori Pubblici - così è intervenuto il consigliere comunale Flavio Basile, capogruppo della lista civica Adesso Puoi, nella conferenza stampa convocata a Palazzo di Città - Raggiunto il numero legale, con la presenza di due consiglieri di maggioranza - Gennaro Calabrese (lista civica Cascella Sindaco) e Antonello Damato (Centro Democratico) - e due di opposizione - Flavio Basile e Ruggiero Dicorato, della lista civica Adesso Puoi - e mancando un consigliere di maggioranza - Alessandro Scelzi (PD) - si è proceduto alla votazione per il presidente e vicepresidente della commissione».

«A votazione aperta - ha spiegato Basile - i due consiglieri di maggioranza non hanno votato, i due di opposizione hanno votato Basile, dunque, a fine votazione, è risultato che Basile ha ottenuto due voti, utili all'elezione di presidente della commissione. L'atto che secondo noi rappresenta la scarsa trasparenza è che qualcuno oggi reclama la non corretta elezione del sottoscritto, perché evidentemente si dimentica che, nonostante il raggiungimento del numero legale, e il diniego da parte di alcuni componenti nell'effettuare la votazione, la votazione comunque si è aperta, alla presenza di testimoni che confermano il perfetto raggiungimento del numero legale. Evidentemente questi signori non riescono ad accettare la sconfitta, e il colpo basso che gli abbiamo inferto».

«Questa maggioranza mette seriamente in discussione l'elezione e cercherà tutti i cavilli per fare in modo che questa vittoria di tutta l'opposizione venga braccata da certi soggetti non molto felici per l'accaduto. Il fatto che una presidenza di commissione venga attribuita all'una o all'altra parte, non fa differenza, se veramente si vuole lavorare nell'interesse della città. Spesso quelle volontà che portano poi a fare interessi di lobby, di affaristi, si impongono poi sulle logiche anche di votazione all'interno di una commissione - ha concluso Basile - Non vogliamo poltrone, noi denunziamo ciò che per noi non è trasparente».

«Stiamo assistendo ad una situazione politica confusa e complicata - ha detto il capogruppo consiliare PdL, Dario Damiani - L'assenza di un componente della maggioranza in commissione, ha dei risvolti politici. In molte commissioni, per le elezione del presidente, ci sono state delle fibrillazioni. Si sono celebrati due consigli comunali che hanno avuto dei problemi. C'è la questione finanziaria del Comune di Barletta. Quello davanti a noi, sarà un autunno caldo. L'opposizione non si tira indietro a nessun confronto. Disponibilità massima a fare proposte alternative, e le stiamo elaborando. Se le proposte dell'opposizione non verranno assolutamente ascoltate, come di solito è stato in tutti questi anni, noi fare un'opposizione di ferro, nel momento in cui verrà in Consiglio comunale il bilancio - ha aggiunto - Si sono tenute delle riunioni di maggioranza, in cui le forze politiche, a nemmeno cento giorni dall'insediamento dell'amministrazione comunale, hanno chiesto al sindaco Cascella un rimpasto di Giunta. Vedremo quello che accadrà. Il bilancio ha dei risvolti politici. Questa situazione finanziaria è quella che ha portato in questi anni a vincere il centrosinistra. Debiti, crediti non riscossi, sono frutto di una situazione politica che ha agevolato il centrosinistra».

«Esprimo solidarietà al presidente Basile per quello che sta accadendo - così è intervenuto il coordinatore del centrodestra in Consiglio comunale, Giovanni Alfarano - E' strano che il presidente del Consiglio comunale, che dovrebbe essere garante di tutti, mette in discussione le regole. Ieri la votazione per l'elezione di Basile si è svolta correttamente. Ora qualcuno sta cercando di mistificare la realtà, dicendo che due sono andati via, prima che la votazione si consumasse. Ma così non è. Il regolamento dice che, in caso di parità di voti, il più anziano fa il presidente. Ma dato che avevano già deciso che il presidente della commissione doveva essere Calabrese, e sapendo che era più piccolo di Basile, a votazione conclusa, hanno cercato di giustificare due astensioni con due abbandoni. Il vizio di queste sedute è che non viene rispettata la segretezza del voto. Il verbale non è stato ancora stilato. Qualcuno non può pensare che siamo in un regime anarchico, dove le regole sono scritte soltanto quando rispecchiano i propri rapporti di equilibrio. La maggioranza è stata superficiale, non si è preoccupata di portare i suoi tre rappresentanti ai lavori della commissione. Questo ha determinato il risultato».

«Come ha detto Damiani: noi non stiamo dormendo - ha aggiunto Alfarano - Tutte le cose che abbiamo detto in campagna elettorale, si stanno verificando. Non è che noi possiamo stare a dire, come un disco ripetitivo, delle cose che abbiamo detto sempre, qualche mese fa. Quello che sta accadendo, l'avevamo preannunciato: questo atteggiamento lottizzatore di una parte della maggioranza che cerca sempre l'obiettivo delle poltrone. Quello che sta avvenendo è assurdo e paradossale: una parte della maggioranza che sta già mettendo in discussione l'operato di un'amministrazione nominata 60 giorni fa. I problemi sono tanti, ma se noi questi amministratori non li facciamo lavorare.. Questa amministrazione evidentemente non fa gli interessi di alcune persone, come è successo in passato, e quindi si sta cercando di modificare gli equilibri - ha concluso - Possiamo rassicurare tutti quelli che cercano di criticarci, che noi siamo perfettamente attivi, critici, e molto costruttivi».
Adesso Puoi © Tommaso Francavilla
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