Barlettani in pellegrinaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2016
A Cracovia in Polonia la 32^ edizione dell'evento ideato da san Giovanni Paolo II
martedì 19 luglio 2016
"Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia". Sarà questo il tema che milioni di giovani da tutto il mondo affronteranno nella Trentunesima Giornata Mondiale Della Gioventù sotto l'indicazione di Papa Francesco. Un'esperienza eccezionale vissuta all'insegna della misericordia per 53 ragazzi Barlettani, insieme all'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, alla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e all'Arcidiocesi di Bari. Il pellegrinaggio avrà inizio il 25 Luglio a Cracovia, e sarà preceduto dalla settimana di Gemellaggio a partire dal 19 Luglio. I ragazzi saranno ospiti quindi delle famiglie Polacche della Diocesi di Bielsko-Biala (100 Km a sud da Cracovia) e visiteranno diverse città e luoghi significativi, tra i quali il campo di concentramento di Auschwitz. Nella settimana successiva, fino all'1 Agosto, avranno modo di vivere emozionanti momenti di aggregazione spirituale e di catechesi che culmineranno con l'arrivo di Papa Francesco, attraverso la via crucis e la veglia di preghiera. Il santo padre si troverà quindi in mezzo ai giovani di tutto il mondo e si muoverà con loro spiritualmente e fisicamente per le strade di Cracovia con i mezzi di trasporto civili, regalando momenti di festa e di gioia.
La partecipazione dei giovani barlettani è stata molto sentita nei confronti di questo pellegrinaggio, indice di una fede crescente evidenziata anche dal numero sempre più elevato di aderenti dalla diocesi, che quest'anno ha superato i 200."Non si tratta di un semplice evento, ma un vero itinerario." Comincia così il responsabile diocesano della GMG, nonché curatore della Pastorale Giovanile Don Davide Abbascià, il quale esprime con entusiasmo la carica spirituale dei ragazzi che stanno vivendo i momenti subito antecedenti la partenza, sottolineando il loro percorso: "E' conclusa la Pastorale delle "folle" privata di un percorso di fede. Tutti i giovani italiani saranno seguiti in questo cammino fantastico". Parole che incarnano la volontà di milioni di ragazzi e che forniscono un segnale forte nei confronti dei recenti attacchi terroristici a Nizza dello scorso 14 Luglio.
"Il loro desiderio è di vivere un'esperienza ed una chiesa mondiale, motivati dal dono della speranza, e liberi dalla paura, alimento principale del terrorismo". I giovani sono nuovamente esempio di coraggio, di lotta alla violenza e alla chiusura ma aperti al dialogo e all'incontro. Saranno inoltre adottate elevate misure di sicurezza, preparate già da diversi mesi con l'aiuto del dipartimento di sicurezza del governo e la presenza di autorità e capi di Stato. Conclude infine Don Davide, rimarcando la presenza di Papa Francesco come figura discreta in mezzo a loro e simbolo di quotidianità sincera. I ragazzi barlettani potranno avere l'occasione di stare insieme con lui e di tornare nella nostra città con uno spirito pieno e rinnovato dalla sua semplice, ma forte personalità.
La partecipazione dei giovani barlettani è stata molto sentita nei confronti di questo pellegrinaggio, indice di una fede crescente evidenziata anche dal numero sempre più elevato di aderenti dalla diocesi, che quest'anno ha superato i 200."Non si tratta di un semplice evento, ma un vero itinerario." Comincia così il responsabile diocesano della GMG, nonché curatore della Pastorale Giovanile Don Davide Abbascià, il quale esprime con entusiasmo la carica spirituale dei ragazzi che stanno vivendo i momenti subito antecedenti la partenza, sottolineando il loro percorso: "E' conclusa la Pastorale delle "folle" privata di un percorso di fede. Tutti i giovani italiani saranno seguiti in questo cammino fantastico". Parole che incarnano la volontà di milioni di ragazzi e che forniscono un segnale forte nei confronti dei recenti attacchi terroristici a Nizza dello scorso 14 Luglio.
"Il loro desiderio è di vivere un'esperienza ed una chiesa mondiale, motivati dal dono della speranza, e liberi dalla paura, alimento principale del terrorismo". I giovani sono nuovamente esempio di coraggio, di lotta alla violenza e alla chiusura ma aperti al dialogo e all'incontro. Saranno inoltre adottate elevate misure di sicurezza, preparate già da diversi mesi con l'aiuto del dipartimento di sicurezza del governo e la presenza di autorità e capi di Stato. Conclude infine Don Davide, rimarcando la presenza di Papa Francesco come figura discreta in mezzo a loro e simbolo di quotidianità sincera. I ragazzi barlettani potranno avere l'occasione di stare insieme con lui e di tornare nella nostra città con uno spirito pieno e rinnovato dalla sua semplice, ma forte personalità.