Barlettalife, almeno duemila motivi per...

Tanto affetto per la nostra città, tanta voglia di informare. In arrivo grosse novità

lunedì 18 ottobre 2010 23.28
A cura di Mario Sculco
Moltiplicate cinque sensi per i componenti della squadra della redazione di questo giornale on line: quanti sono? Aggiungete intuito, curiosità e competenza. Ancora un pizzico di timore prudenziale, quello tipico delle persone umili e dotate di senso di responsabilità, sconosciuto ai fanfaroni e boriosi della comunicazione.

Scaramanzia. Pura e semplice scaramanzia. Con queste parole Barlettalife.it partì. Con queste parole abbiamo celebrato le prime mille notizie e non ce la siamo sentiti di cambiar metodo. "Squadra che vince non si cambia", incipit nemmeno. Finito? Macchè.

Barletta cambia e sta cambiando: tra una provincia che fa scoprire antichi campanilismi e nuove virtù, e una frenata voglia di turismo per mandare definitivamente al mare la crisi, tacendo di tante sfumature che vanno dal bianco al rosso. Una città che possiamo chiamare città, anche se spesso la viviamo come un piccolo borgo. Insomma un gran bel posto.

E che dire dei barlettani? Acerrimi nemici di loro stessi, ma solo quando sono in forma. Nel tran-tran quotidiano invece li (ci) scopriamo sonnacchiosi, vigorosi, abitudinari, innovatori. Ci fanno giungere ad una constatazione rara : il barlettano non esiste. Oddio, non in senso stretto; il barlettano non è il behemot, esiste certo. Potremmo dire che da qualche parte esiste, ma non a Barletta.

Infatti extra moenia il barlettano ama ripetere che i barlettani sono dappertutto, ma dentro la città sembrano essercene ben pochi, altrimenti come si spiegherebbero tutte le cose che non vanno? Tutte le brutture che spesso incontriamo?

Insomma! E' un gran bel posto oppure un ricettacolo di nequizie?

Tutto assieme. Barletta è tutto. Definiamola come il più epigrafico dei dizionari. Barletta, luogo geografico abitato da barlettani. Ma no, non è solo questo, è tanto di più. Conosciamo Barletta, informiamo Barletta, camminiamo Barletta, parliamone tra di noi. Dalle Alpi alle Piramidi, da Largo San Nicola au castidd' non ci manca proprio nulla, ammettiamolo.

E una volta ammesso, per non far brutta figura, informiamoci un pò su tutto, su di noi. Siamo qui apposta.

Noi continueremo. Voi fateci sapere. Mille grazie. Mille grazie. (E son duemila).

PS: Cos'è quell'orrendo 2000 scritto in quel modo nell'icona? In tempi di televisori con tecnologia led e 3d, usiamo questa scrittura da archeologia informatica? Certo. Quel '2000' è stato scritto in courier, uno dei primi caratteri che l'informatica ha conosciuto: il nome significa "corriere", ovvero colui che porta le notizie ma anche "guida". Ed è un carattere che ha molto carattere, perché ha visto la nascita di internet. Prima di questo lieto evento dove le trovavate le notizie? In televisione? Sui giornali? E adesso?
L'autocelebrazione è la cugina cattiva dell'impegno, ma non voglio e non posso esimermi dal ringraziare tutti per aver raggiunto il traguardo di 2000 notizie pubblicate. Un traguardo ancor più valido se ragioniamo sulle possibilità che una testata web ci permette: ognuno di questi duemila articoli è sempre consultabile in tempo reale (provate pure a cercare qualsiasi argomento) e non teme la sfida del tempo, non teme di finire archiviato in polverosi archivi a disposizione di cercatori adamantini, non teme la dimenticanza. Ciò che leggerete domani non avrà cancellato quello che avete letto ieri; gli articoli precedenti possono essere rivisti, confutati, citati, linkati. Questo il lavoro di una redazione di piccoli granelli di sabbia che riuscirebbero a bloccare il più perfetto degli ingranaggi, quello della disinformazione.

Francesca Piazzolla

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