Barletta, una nuova edilizia sociale
«Si costituisca un'agenzia per censire le case sfitte»
venerdì 12 marzo 2010
«Il comunicato di lunedì scorso dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, che propone un censimento delle case sfitte di proprietà pubblica e una agenzia territoriale per affrontare l'emergenza abitativa, è l'ennesima dimostrazione che i mezzi per salvaguardare il diritto alla casa a Barletta e in tutto il Paese ci sono e provengono anche da importanti associazioni delle istituzioni. Ora più che mai è doveroso quindi parlare degli sviluppi dell'edilizia sociale in tutte le sue forme, compresa quindi una nuova politica degli affitti, di fronte anche all'abbattimento dei fondi da parte del governo di centro-destra per la costruzione di nuove case popolari, che rende l'Italia il fanalino di coda in Europa per l'edilizia popolare. Per quanto riguarda gli affitti, negli ultimi 20 anni il loro costo ha inciso in modo sempre più accentuato sul reddito: a fronte di una crescita delle disponibilità familiari del 18%, l'incremento dei canoni di locazione in regime di libero mercato nelle aree urbane è stato pari al 105 per cento. Eppure, come ricordano i dati dell'Anci, sono ben 4 milioni circa gli appartamenti sfitti o fittati in nero in tutta Italia!»
«Nei cinque anni del governo regionale di Nichi Vendola tanto è stato fatto per il supporto economico verso le famiglie che pagano un canone di locazione. Ora è necessario fare altri passi avanti per permettere a tante famiglie di abitare in case che potranno un giorno finalmente riscattare. La direzione dell'Anci è quella giusta: è importante quindi costituire al più presto anche in Puglia, a livello regionale e comunale, un'agenzia ramificata che censisca le migliaia di appartamenti sfitti di proprietà pubblica e li restituisca alla popolazione, introducendo l'obbligo per gli enti di locare a canone concordato a nuclei familiari in situazioni di grave disagio abitativo. Di fronte all'emergenza abitativa della città di Barletta, di fronte al fallimento e ai ritardi della nuova 167 di cui non si vede la luce, un vasto programma regionale di edilizia sociale è la risposta più utile e conveniente per tutti.»
Fabio Lattanzio
Candidato al Consiglio Regionale – La Puglia per VendolaFabio Lattanzio