Barletta, trovato uomo suicida sul lungomare di Levante
Nella stessa giornata anche la tragedia di un cinquantunenne. Intervento della Polizia e della guardia di Finanza
mercoledì 14 luglio 2010
Iniziano a filtrare le prime indiscrezioni circa il ritrovamento di un cadavere nei pressi del lido "Anmi" sul finire del lungomare di Levante. L'uomo era un quarantaquattrenne di Andria, ritrovato dopo alcune segnalazioni attorno alle ore 8 di ieri da parte di alcuni pescatori.
L'uomo sarebbe morto per annegamento, versava in precedenza in uno stato di depressione dovuto alla sensazione di una presunta malattia all'addome, di cui tuttavia le analisi smentivano la presenza. Giunti sul posto gli agenti della polizia di stato, hanno effettuato i dovuti accertamenti da cui è emerso che la morte è avvenuta nella notte, indi i poliziotti hanno proceduto quindi all'individuazione del cadavere. L'ipotesi più plausibile sembra essere quella del suicidio, anche se si indaga su altre possibile piste. La prima ipotesi è avvalorata dal ritrovamento, nella casa dell'uomo, di un carteggio rivolto ai parenti in cui spiegava i motivi del gesto.
Da segnalare anche un altro suicidio, un cinquantunenne carpentiere barlettano, ritrovato impiccato nella sua casa. Il motivo è rinvenibile nella recente perdita di lavoro dell'uomo. I due gesti sono un chiaro segno di un'involuzione sociale dovuta ad elementi esterni quali la crisi economica, attività lavorative forse troppo elastiche, una difficoltà forse insormontabile nell'elaborazione del problema. Un paese in cui quella del suicidio è una delle soluzioni possibili, probabilmente è un brutto paese.
L'uomo sarebbe morto per annegamento, versava in precedenza in uno stato di depressione dovuto alla sensazione di una presunta malattia all'addome, di cui tuttavia le analisi smentivano la presenza. Giunti sul posto gli agenti della polizia di stato, hanno effettuato i dovuti accertamenti da cui è emerso che la morte è avvenuta nella notte, indi i poliziotti hanno proceduto quindi all'individuazione del cadavere. L'ipotesi più plausibile sembra essere quella del suicidio, anche se si indaga su altre possibile piste. La prima ipotesi è avvalorata dal ritrovamento, nella casa dell'uomo, di un carteggio rivolto ai parenti in cui spiegava i motivi del gesto.
Da segnalare anche un altro suicidio, un cinquantunenne carpentiere barlettano, ritrovato impiccato nella sua casa. Il motivo è rinvenibile nella recente perdita di lavoro dell'uomo. I due gesti sono un chiaro segno di un'involuzione sociale dovuta ad elementi esterni quali la crisi economica, attività lavorative forse troppo elastiche, una difficoltà forse insormontabile nell'elaborazione del problema. Un paese in cui quella del suicidio è una delle soluzioni possibili, probabilmente è un brutto paese.