Barletta sul podio al concorso “Che rifiuto di città”
Via Violante, un piccolo resort del sudiciume a cinque stelle. Civilissimi che preferiscono liberare a cielo aperto il proprio sporco quotidiano
sabato 24 agosto 2013
11.52
Barletta come Napoli, non importa a quale costo lo si debba fare, l'importante è emulare, il barlettano da buon imitatore qual è sempre stato, cerca nel suo mini habitat di sfidare al torneo dell'inciviltà la città che si è resa celebre a tutto il mondo per due fondamentali motivi: il Maschio Angioino e l'immondizia. Ed ecco a voi signore e signori Barletta in concorso con la sua piccola opera di sporcizia, la discarica di Via Violante, un resort del sudiciume a cinque stelle, riservato a pochi cittadini, che come ci è stato riferito da alcune fonti, hanno monopolizzato un tratto della strada per farne una piccola discarica privata.
Ci siamo recati sul luogo per attestare quanto riferitoci, in realtà il posto sul podio della piccola e tenera Barletta, per il concorso "Che rifiuto di città" è più che meritato. Si alternano lungo il ciglio della strada ammassi di prodotti di ogni genere più o meno datati, intrecciati alle sterpaglie. Lo spazzino della zona è veramente bravo, compie ogni giorno il suo dovere, ma secondo quanto ci hanno detto alcuni lavoranti di passaggio, il suo lavoro è reso costantemente vano dal cittadino incivile, che preferisce liberare a cielo aperto il suo "sporco quotidiano".
I cassonetti più vicini (numerosi sparsi per tutta la lunghezza della strada)sono troppo distanti per i "comodoni" piedi di piombo fruitori della discarica self service. Capita quindi che più di una volta i rifiuti casalinghi vengano rilasciati per strada, su quel piccolo appezzamento di terra, che collega Via Violante a Via del Gelso. Poveri coloro che di passaggio per il Campo Santo debbano assistere alla vista e alle sublimi sensazioni olfattive del posto, quando si dice che "La vita è una livella", né sogno né fantasia, questa è la realtà diceva Totò.
Ci siamo recati sul luogo per attestare quanto riferitoci, in realtà il posto sul podio della piccola e tenera Barletta, per il concorso "Che rifiuto di città" è più che meritato. Si alternano lungo il ciglio della strada ammassi di prodotti di ogni genere più o meno datati, intrecciati alle sterpaglie. Lo spazzino della zona è veramente bravo, compie ogni giorno il suo dovere, ma secondo quanto ci hanno detto alcuni lavoranti di passaggio, il suo lavoro è reso costantemente vano dal cittadino incivile, che preferisce liberare a cielo aperto il suo "sporco quotidiano".
I cassonetti più vicini (numerosi sparsi per tutta la lunghezza della strada)sono troppo distanti per i "comodoni" piedi di piombo fruitori della discarica self service. Capita quindi che più di una volta i rifiuti casalinghi vengano rilasciati per strada, su quel piccolo appezzamento di terra, che collega Via Violante a Via del Gelso. Poveri coloro che di passaggio per il Campo Santo debbano assistere alla vista e alle sublimi sensazioni olfattive del posto, quando si dice che "La vita è una livella", né sogno né fantasia, questa è la realtà diceva Totò.