Barletta Sostenibile: costruiamo insieme la città del futuro
Maffei: «Soddisfatto per essere riuscito a stimolare i giovani con quest’incontro». «Qualificante momento d’alta civiltà, di limpida programmazione, di scelte da ponderare e condividere in nome della democrazia partecipata»
giovedì 4 novembre 2010
21.31
Ieri nella sede della sala rossa del Castello Svevo di Barletta, s'è tenuto il tavolo per lo sviluppo sostenibile sulla rigenerazione urbana della Città. Sono intervenuti Nicola Maffei, Sindaco di Barletta, Michelangelo Lattanzio, Assessore alla Pianificazione Urbanistica, Alberto De Nucci, del centro Studi e Ricerche Sviluppo Edilizia e Territorio, Nicola Martinelli, Prorettore Politecnico di Bari, Cosimo Santoro, Rappres. tevolo concentrazione per lo sviluppo sostenibile di Barletta, Angela Barbanenete, Assessore Qualità del Territorio Regione Puglia, Fedele Congedo, Laboratori di parteciAzione per lo Sviluppo Sostenibile e Ottavio Marzocca, ha moderato: Maria Sasso.
«Essere qui, oggi,- afferma il Sindaco Maffei- significa coprire insieme un percorso di razionale pianificazione territoriale coinvolgendo in chiave propositiva gli ordini professionali, l'associazionismo, le eterogenee e più attive espressioni della società civile, "il" cittadino. Contribuiamo su scala istituzionale ad un progresso scelto e mai imposto; elaborato in armoniosa sinergia e non subìto passivamente dall'individuo. Mi reputo soddisfatto per essere riuscito a stimolare la presenza di giovani a questo incontro dimostrando la vitalità di questa città».
«Questo nuovo metodo di partecipazione è innovativo e va ad affiancare il P.U.G. (Piano Urbanistico Generale, in realtà questo è il secondo incontro, il primo si è svolto in sede istituzionale con gli Assessori), individuando nuove direttrici da guardare per dialogare con i giovani e costruire la città del futuro. Questo momento è importante perché è presente il momento di critica in cui ognuno è libero di esprimere la propria opinione critica».
L'Assessore Lattanzio esprime anch'egli la propria soddisfazione sulla presenza numerosa di cittadini, associazioni, sindacati all'incontro perché dimostra l'attenzione e il fermento sulla tematica «visto l'attuale scollamento che si sta verificando tra la politica e i cittadini».
«In questi incontri – aggiunge Lattanzio- si potranno individuare obiettivi seri e realizzabili, anche nel caso in cui occorrerà più tempo per la realizzazione (com'è successo per la realizzazione del sottopassaggio, dove il progetto e la volontà di farlo c'era da tempo ma si è riuscito a realizzare solo ora), anche perché la precedente pianificazione urbana risale al 1971 quindi occorre armonizzare la città puntando al settore turistico e produttivo».
Infine Maffei afferma che: «Da queste pianificazioni prende forma il domani delle periferie, delle aree produttive, della crescita turistica, della riqualificazione e del recupero di zone dimenticate ma non per questo cancellate dal tessuto urbano. Responsabilmente dobbiamo occuparcene».
«Essere qui, oggi,- afferma il Sindaco Maffei- significa coprire insieme un percorso di razionale pianificazione territoriale coinvolgendo in chiave propositiva gli ordini professionali, l'associazionismo, le eterogenee e più attive espressioni della società civile, "il" cittadino. Contribuiamo su scala istituzionale ad un progresso scelto e mai imposto; elaborato in armoniosa sinergia e non subìto passivamente dall'individuo. Mi reputo soddisfatto per essere riuscito a stimolare la presenza di giovani a questo incontro dimostrando la vitalità di questa città».
«Questo nuovo metodo di partecipazione è innovativo e va ad affiancare il P.U.G. (Piano Urbanistico Generale, in realtà questo è il secondo incontro, il primo si è svolto in sede istituzionale con gli Assessori), individuando nuove direttrici da guardare per dialogare con i giovani e costruire la città del futuro. Questo momento è importante perché è presente il momento di critica in cui ognuno è libero di esprimere la propria opinione critica».
L'Assessore Lattanzio esprime anch'egli la propria soddisfazione sulla presenza numerosa di cittadini, associazioni, sindacati all'incontro perché dimostra l'attenzione e il fermento sulla tematica «visto l'attuale scollamento che si sta verificando tra la politica e i cittadini».
«In questi incontri – aggiunge Lattanzio- si potranno individuare obiettivi seri e realizzabili, anche nel caso in cui occorrerà più tempo per la realizzazione (com'è successo per la realizzazione del sottopassaggio, dove il progetto e la volontà di farlo c'era da tempo ma si è riuscito a realizzare solo ora), anche perché la precedente pianificazione urbana risale al 1971 quindi occorre armonizzare la città puntando al settore turistico e produttivo».
Infine Maffei afferma che: «Da queste pianificazioni prende forma il domani delle periferie, delle aree produttive, della crescita turistica, della riqualificazione e del recupero di zone dimenticate ma non per questo cancellate dal tessuto urbano. Responsabilmente dobbiamo occuparcene».