Barletta, si dimette Marcello Lanotte del PdL
Sede legale della Bat, ennesimo gesto forte nel centrodestra. Atto soffertissimo del consigliere
mercoledì 26 maggio 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Marcello Lanotte, segretario cittadino del PdL nonchè consigliere comunale di minoranza. La lettera, indirizzata al Presidente della provincia Ventola, al vice coordinatore provinciale Silvestris, al coordinatore regionale Amoruso, al vice coordinatore regionale Distaso e al ministro della Repubblica Fitto, attesta che il barlettano si dimette dalla segreteria cittadina del PdL, lo stesso partito del presidente Ventola, che ha prodotto l'attribuzione della sede legale ad Andria, nonostante le diverse promesse, mai mantenute, fatte a Barletta in campagna elettorale. L'esponente del centrodestra cittadino precisa inoltre che rimarrà in carica come consigliere comunale del PdL. Ecco l'importante documento prodotto da Lanotte:
«Preg.mo Presidente Ventola,
con estremo rammarico devo comunicarTi le mie irrevocabili dimissioni da segretario reggente del Popolo della Libertà di Barletta. Non posso infatti continuare a tacere tutto il mio disappunto per il nefasto esito scaturito dalle scelte effettuate dal Consiglio provinciale della Barletta-Andria-Trani. In questa triste vicenda ho responsabilità oggettivamente prossime all'inesistenza, tuttavia l'amore per Barletta mi impone tale intransigenza comportamentale. Ben sai che la Provincia nella mia città rappresenta un valore trasmesso da padre in figlio e che nulla potrà risarcire Barletta se non la restituzione di quanto sottrattole contro la storia. C'è bisogno di continuare una battaglia di lungimiranza ed autodeterminazione iniziata oltre 100 anni fa ed alla quale il sottoscritto non può sottrarsi. Per questo ho deciso di dimettermi da segretario cittadino per evitare che ciò ingeneri imbarazzanti posizioni per me e per lo stesso Partito. Sono certo che vorrai attribuire a questo mio soffertissimo atto il giusto senso, altresì confidando che lo stesso non sia infangato da miserevoli speculazioni politiche».
Con stima
Avv. Marcello Lanotte
«Preg.mo Presidente Ventola,
con estremo rammarico devo comunicarTi le mie irrevocabili dimissioni da segretario reggente del Popolo della Libertà di Barletta. Non posso infatti continuare a tacere tutto il mio disappunto per il nefasto esito scaturito dalle scelte effettuate dal Consiglio provinciale della Barletta-Andria-Trani. In questa triste vicenda ho responsabilità oggettivamente prossime all'inesistenza, tuttavia l'amore per Barletta mi impone tale intransigenza comportamentale. Ben sai che la Provincia nella mia città rappresenta un valore trasmesso da padre in figlio e che nulla potrà risarcire Barletta se non la restituzione di quanto sottrattole contro la storia. C'è bisogno di continuare una battaglia di lungimiranza ed autodeterminazione iniziata oltre 100 anni fa ed alla quale il sottoscritto non può sottrarsi. Per questo ho deciso di dimettermi da segretario cittadino per evitare che ciò ingeneri imbarazzanti posizioni per me e per lo stesso Partito. Sono certo che vorrai attribuire a questo mio soffertissimo atto il giusto senso, altresì confidando che lo stesso non sia infangato da miserevoli speculazioni politiche».
Con stima
Avv. Marcello Lanotte