Barletta quando avrà il privilegio di vedere la raccolta “porta a porta“?

Legambiente Barletta esamina lo stato della città della Disfida sulla raccolta differenziata. Ridurre i rifiuti per migliorare la vivibilità

martedì 27 novembre 2012
In occasione della conclusione della settimana della riduzione dei rifiuti è doveroso porsi qualche domanda anche sulla situazione nostrana. Nella città di Barletta secondo gli ultimi dati la raccolta differenziata si è attestata nel mese di Agosto a un misero 15% contro la media dell'anno 2011 del 23% . Il seguente dato rispecchia esattamente quella che è stata la situazione in Italia per 20 anni di uso di cassonetti stradali. Questo perché , spiega il circolo locale, il metodo "cassonetto" semplicemente non è funzionale né per i cittadini né per l'ambiente ma solo per discariche e inceneritori." Bisogna sapere che l'obiettivo della raccolta dei rifiuti stabilito da norme europee e recepito dalle leggi nazionali e regionali è quello di raggiungere il 65 % di raccolta differenziata . Difatti non arrivando alle percentuali richieste entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013 la nuova ecotassa che prevede un aumento del 25% sulla tassa dei rifiuti , infatti, i comuni che non raggiungono il 30% di differenziata pagheranno 25,82 euro a tonnellata in più rispetto a quei comuni che raggiungono almeno il 60% di differenziato che pagheranno solo 2,90 euro a tonnellata.

La soluzione al problema esiste ed è facilmente attuabile: la raccolta " porta a porta". Sono moltissime le amministrazioni comunali italiane che stanno utilizzando il PAP (porta a porta) con risultati generalmente superiori al 60% di rifiuti differenziati, contro una media nazionale del 31,7% ( dati ISTAT 2011 ) , utilizzando le strategie tradizionali. Con questo sistema si raggiunge l'obiettivo prefissato nel giro di pochi mesi e questo funziona al Nord, al centro ed al Sud. Nella nostra provincia il comune di Andria che ha adottato questa soluzione nel mese di settembre è passata dal 5% al 62% di raccolta differenziata in un solo mese e anche il comune di San Ferdinando si sta adoperando in tal senso.

Questo dunque, conclude Legambiente Barletta, è il presente e ciascuno di noi deve pretendere che si adotti il porta a porta nella nostra città.