Barletta. Pullman fermi, passeggeri a piedi
Ancora disservizi per la tratta Barletta-Spinazzola. Al danno si aggiunge la beffa
mercoledì 1 settembre 2010
12.55
Ancora una volta disservizi per la tratta Barletta-Spinazzola, i viaggiatori che ieri mattina avrebbero dovuto recarsi a Barletta sono stati costretti a cercare mezzi di fortuna per arrivare al lavoro dato che il pullman delle ore 7:11 non si è presentato.
Avrebbero potuto viaggiare in treno dato che, come esplicitato sul sito delle ferrovie dello stato "il treno 22339 in partenza da Spinazzola alle 7:11 con arrivo a Barletta rientra tra i treni garantiti in caso di sciopero come da estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146. Servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 dei giorni feriali). I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea, numero di treno e orario effettivo di partenza». Neppure il treno era attivo.
Al danno si è aggiunta la beffa. Non è stato uno sciopero improvviso a lasciare i viaggiatori in panne. Cause di forza maggiore forse? Le ferrovie dello stato sapranno darne una spiegazione.
Avrebbero potuto viaggiare in treno dato che, come esplicitato sul sito delle ferrovie dello stato "il treno 22339 in partenza da Spinazzola alle 7:11 con arrivo a Barletta rientra tra i treni garantiti in caso di sciopero come da estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146. Servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 dei giorni feriali). I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea, numero di treno e orario effettivo di partenza». Neppure il treno era attivo.
Al danno si è aggiunta la beffa. Non è stato uno sciopero improvviso a lasciare i viaggiatori in panne. Cause di forza maggiore forse? Le ferrovie dello stato sapranno darne una spiegazione.