Barletta partecipa alla XXI edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica
Barletta aderisce all'iniziativa ospitandola nel cinquecentesco Palazzo della Marra sabato 5 e domenica 6 settembre
domenica 30 agosto 2020
"Percorsi ebraici" è il titolo della XXI edizione della Giornata della Cultura Ebraica, in programma domenica 6 settembre (17 Elul 5780 secondo il calendario ebraico) in 32 Paesi europei e in oltre 80 località italiane, con Roma nel ruolo di città capofila.
Per il secondo anno consecutivo, sabato 5 e domenica 6, Barletta aderisce all'iniziativa ospitandola nel cinquecentesco Palazzo della Marra, con una serie di appuntamenti culturali: incontri con autori, reading con accompagnamento musicale, concerti e canti ebraici. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, in collaborazione con il Comune di Barletta e col patrocinio della Regione Puglia e dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).
L'evento annuale è un'occasione per conoscere e scoprire storia, cultura, religione e tradizioni dell'ebraismo nel nostro Paese.
Si comincia sabato 5 settembre, alle 20.30 con Ermanno Tedeschi, autore del libro
I racconti di Matilde, che narra la storia di sua madre, Elsa, e della sua bambola Matilde testimone della storia familiare e di quella universale che ha dolorosamente marcato un popolo e un'intera generazione. Introduce Santa Scommegna, dirigente del Settore Beni e Servizi culturali del Comune di Barletta; reading a cura dell'attore e regista Gianluigi Belsito, accompagnamento musicale del chitarrista Domenico Mezzina.
La serata si conclude alle 21.30 con la Havdalà: all'uscita dello Shabbat, dopo la preghiera serale, si recita la Havdalà ossia l'insieme di preghiere di separazione tra il giorno festivo e quello feriale. Alla fine della Havdalà ci si scambia il tradizionale saluto shavua tov (buona settimana).
Domenica 6 alle 11.00 inaugurazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, alla presenza del sindaco del Comune di Barletta Cosimo Cannito, Autorità e Ospiti.
Alle 12.00, Lectio di Rav Scialom Bahbout Le radici giudaico–cristiane dell'Europa
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un'occasione per riflettere sull'identità dell'Europa e il ruolo che ha avuto e può avere la cultura ebraica nella costruzione del contratto che unisce gli Stati dell'Unione europea. Di radici giudaico–cristiane non si parla nei documenti fondativi dell'Europa unita. Se esiste un'etica giudaico–cristiana, occorre agire per diffonderla e applicarla. Modera Enzo Garofalo.
Alle 13.00, saluto alla Città con assaggio di vino kasher: al popolo ebraico la Torà ha consegnato principii di alimentazione e vita sotto il nome di kasheruth. Il vino ha il posto d'onore nella kasheruth, durante Shabbat si recita su di esso il kiddush (santificazione sul vino). Tutte le benedizioni sgorgano dalla Torà che è paragonata al vino come nel verso ("Ricorderemo il Tuo amore più fragrante del vino; essi Ti hanno amato con sincerità").
Si riprende alle 18.00 con Itinerari di canti ebraici, una lezione-concerto di Rav Scialom Bahbout: L'ebraismo ha introdotto la nozione di tempo nella cultura: la musica e il canto sono le arti che più di altre caratterizzano la cultura ebraica. Introduce Luciana Doronzo.
La serata si conclude alle 19.30 con "Mosè che suonava il violino", concerto del violinista Giovanni Zonno e della violoncellista Veronica Fabbri. Eseguiranno brani di Arcangelo Corelli - Sonata per violino e basso continuo op.6 n. 12 "La follia". Giovanni Zonno - Duetti per violino e violoncello; Giovanni Zonno - Racconti del sottosuolo per violino solo. Giovanni Tartini - Sonata in sol minore "Il trillo del diavolo" (cadenza di Fritz Kreisler). Introduce Enzo Garofalo.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è nata nel 2000 per far conoscere la storia, la cultura e le tradizioni dell'ebraismo europeo ed è coordinata dall'AEPJ - European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage; in Italia è sostenuta e coordinata dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Ministro per le Politiche Europee e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Nel rispetto delle normative anti Covid-19, si accede muniti di mascherina e su prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri telefonici: 347.0095976 -328.1443279.
Il Programma nel dettaglio
Sabato 5 settembre - Anteprima
ore 20.30
Presentazione del libro I racconti di Matilde di Ermanno Tedeschi
Presenta il libro l'Autore, introduce Santa Scommegna. Reading a cura di Gianluigi Belsito, accompagnamento musicale del chitarrista Domenico Mezzina. La bambola Matilde ha accompagnato la vita di Elsa Momigliano, madre di Ermanno Tedeschi, autore del libro. Matilde è testimone della storia familiare e di quella universale che ha dolorosamente marcato un popolo e un'intera generazione. Camminare andando avanti guardando indietro è metafora della vita umana, secondo l'epigrafe di Amos Oz. Le bambole, i giocattoli rappresentano un investimento emotivo attraverso il quale le generazioni si passano il testimone.
ore 21.30
Havdalà - All'uscita dello Shabbat, dopo la preghiera serale, si recita la Havdalà
ossia l'insieme di preghiere di separazione tra il giorno festivo e quello feriale. Essa consiste nella recitazione di quattro benedizioni: sul yain (vino), sui besamim (aromi), sul ner (fuoco), sulla Havdalà (separazione). Alla fine della Havdalà ci si scambia il tradizionale saluto shavua tov (buona settimana).
Domenica 6 settembre
Ore 11.00
Inaugurazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica alla presenza
del Sindaco di Barletta Cosimo Cannito, Autorità istituzionali e Ospiti.
Ore 12.00
Lectio di Rav Scialom Bahbout Le radici giudaico–cristiane dell'Europa
Modera Enzo Garofalo.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un'occasione per riflettere sull'identità dell'Europa e il ruolo che ha avuto e può avere la cultura ebraica nella costruzione del contratto che unisce gli Stati dell'Unione europea. Di radici giudaico–cristiane non si parla nei documenti fondativi dell'Europa unita. Se esiste un'etica giudaico–cristiana,occorre agire per diffonderla e applicarla.
Ore 13.00
Saluto alla Città con assaggio di vino kasher
Al popolo ebraico la Torà ha consegnato principii di alimentazione e
vita sotto il nome di kasheruth. Il vino ha il posto d'onore nella kasheruth, durante Shabbat si recita su di esso il kiddush (santificazione sul vino). Tutte le benedizioni sgorgano dalla Torà che è paragonata al vino come nel verso ("Ricorderemo il Tuo amore più fragrante del vino; essi Ti hanno amato con sincerità").
Ore 18.00
Itinerari di canti ebraici. Lezione–concerto di Rav Scialom Bahbout
Introduce Luciana Doronzo
L'ebraismo ha introdotto la nozione di tempo nella cultura: la musica e il canto sono le arti che più di altre caratterizzano la cultura ebraica. Rav Scialom Bahbout, nato a Tripoli nel 1944, divenne rabbino conseguendo la semikhà al Collegio Rabbinico Italiano nel 1965 sotto la direzione di rav Elio Toaff. Docente presso lo stesso Collegio dal 1978 al 1983, dal 1983 al 2000 è stato direttore del Dipartimento assistenza culturale dell'UCEI. Laureatosi in Fisica nel 1970, per 35 anni è stato docente di Fisica alla Facoltà di Medicina della Sapienza di Roma. Rabbino Capo a Bologna, Napoli e Venezia, nel 1988 ha ricevuto il premio Pras Ha–sar del Ministero per gli Affari Religiosi di Israele e nel 2002 il titolo di Senior Fellow presso la Mandel School di Gerusalemme.
Ore 19.30
Mosè che suonava il violino
Concerto del violinista Giovanni Zonno e della violoncellista Veronica Fabbri
Musiche di A. Corelli, G. Zonno, G. Tartini.
Arcangelo Corelli - Sonata per violino e basso continuo op.6 n. 12 "La follia".
Giovanni Zonno - Duetti per violino e violoncello
Giovanni Zonno - Racconti del sottosuolo per violino solo.
Giovanni Tartini - Sonata in sol minore "Il trillo del diavolo" (cadenza di Fritz Kreisler).
Introduce Enzo Garofalo
Giovanni Zonno ha studiato con B. Belkin, R. Ricci, G. Carmignola, M. Marin, F. Gulli, P. Carmirelli, M. Sirbu, C. Rossi. Si è esibito a Bruxelles, Lione, Torino, Milano ed è stato 1° violino in Orchestra Teatro alla Scala di Milano, Orchestra RAI di Torino, Filarmonici di Torino, Orchestra Internazionale d'Italia, Orchestra Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Teatro di Messina, Ensemble Garbarino, I.C.O. di Bari. Ha eseguito opere di J. Bach, A. Vivaldi, G. Tartini, W.A. Mozart, L.v. Beethoven, F. Mendelssohn, M. Bruch, G.B. Viotti sotto la direzione di W. Proost, M. Marvulli, V. Paternoster, M. Varchiawskj, B. Brott, L. Bacalov. È Docente di Violino presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli.
Veronica Fabbri è violoncellista del Quartetto Mitja dal 2016, ha studiato presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Ha conseguito la laurea di II livello in violoncello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida di A. Nannoni e si è perfezionata con A. Cavuoto, E. Dindo, M. Polidori, E. Bronzi. Collabora con numerose orchestre partecipando a importanti rassegne sotto la direzione di R. Muti, K. Nagano, J. Conlon, K. Penderecki, H. Soudant. Già docente di violoncello e musica d'insieme nella Scuola di Musica di Fiesole, attualmente insegna all'Accademia G. Verdi di Volla.
Durante gli eventi della Giornata Europea della Cultura Ebraica sarà operativo un punto vendita di materiale librario a cura della libreria La Penna Blu-Barletta.
Per il secondo anno consecutivo, sabato 5 e domenica 6, Barletta aderisce all'iniziativa ospitandola nel cinquecentesco Palazzo della Marra, con una serie di appuntamenti culturali: incontri con autori, reading con accompagnamento musicale, concerti e canti ebraici. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, in collaborazione con il Comune di Barletta e col patrocinio della Regione Puglia e dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).
L'evento annuale è un'occasione per conoscere e scoprire storia, cultura, religione e tradizioni dell'ebraismo nel nostro Paese.
Si comincia sabato 5 settembre, alle 20.30 con Ermanno Tedeschi, autore del libro
I racconti di Matilde, che narra la storia di sua madre, Elsa, e della sua bambola Matilde testimone della storia familiare e di quella universale che ha dolorosamente marcato un popolo e un'intera generazione. Introduce Santa Scommegna, dirigente del Settore Beni e Servizi culturali del Comune di Barletta; reading a cura dell'attore e regista Gianluigi Belsito, accompagnamento musicale del chitarrista Domenico Mezzina.
La serata si conclude alle 21.30 con la Havdalà: all'uscita dello Shabbat, dopo la preghiera serale, si recita la Havdalà ossia l'insieme di preghiere di separazione tra il giorno festivo e quello feriale. Alla fine della Havdalà ci si scambia il tradizionale saluto shavua tov (buona settimana).
Domenica 6 alle 11.00 inaugurazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, alla presenza del sindaco del Comune di Barletta Cosimo Cannito, Autorità e Ospiti.
Alle 12.00, Lectio di Rav Scialom Bahbout Le radici giudaico–cristiane dell'Europa
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un'occasione per riflettere sull'identità dell'Europa e il ruolo che ha avuto e può avere la cultura ebraica nella costruzione del contratto che unisce gli Stati dell'Unione europea. Di radici giudaico–cristiane non si parla nei documenti fondativi dell'Europa unita. Se esiste un'etica giudaico–cristiana, occorre agire per diffonderla e applicarla. Modera Enzo Garofalo.
Alle 13.00, saluto alla Città con assaggio di vino kasher: al popolo ebraico la Torà ha consegnato principii di alimentazione e vita sotto il nome di kasheruth. Il vino ha il posto d'onore nella kasheruth, durante Shabbat si recita su di esso il kiddush (santificazione sul vino). Tutte le benedizioni sgorgano dalla Torà che è paragonata al vino come nel verso ("Ricorderemo il Tuo amore più fragrante del vino; essi Ti hanno amato con sincerità").
Si riprende alle 18.00 con Itinerari di canti ebraici, una lezione-concerto di Rav Scialom Bahbout: L'ebraismo ha introdotto la nozione di tempo nella cultura: la musica e il canto sono le arti che più di altre caratterizzano la cultura ebraica. Introduce Luciana Doronzo.
La serata si conclude alle 19.30 con "Mosè che suonava il violino", concerto del violinista Giovanni Zonno e della violoncellista Veronica Fabbri. Eseguiranno brani di Arcangelo Corelli - Sonata per violino e basso continuo op.6 n. 12 "La follia". Giovanni Zonno - Duetti per violino e violoncello; Giovanni Zonno - Racconti del sottosuolo per violino solo. Giovanni Tartini - Sonata in sol minore "Il trillo del diavolo" (cadenza di Fritz Kreisler). Introduce Enzo Garofalo.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è nata nel 2000 per far conoscere la storia, la cultura e le tradizioni dell'ebraismo europeo ed è coordinata dall'AEPJ - European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage; in Italia è sostenuta e coordinata dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Ministro per le Politiche Europee e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Nel rispetto delle normative anti Covid-19, si accede muniti di mascherina e su prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri telefonici: 347.0095976 -328.1443279.
Il Programma nel dettaglio
Sabato 5 settembre - Anteprima
ore 20.30
Presentazione del libro I racconti di Matilde di Ermanno Tedeschi
Presenta il libro l'Autore, introduce Santa Scommegna. Reading a cura di Gianluigi Belsito, accompagnamento musicale del chitarrista Domenico Mezzina. La bambola Matilde ha accompagnato la vita di Elsa Momigliano, madre di Ermanno Tedeschi, autore del libro. Matilde è testimone della storia familiare e di quella universale che ha dolorosamente marcato un popolo e un'intera generazione. Camminare andando avanti guardando indietro è metafora della vita umana, secondo l'epigrafe di Amos Oz. Le bambole, i giocattoli rappresentano un investimento emotivo attraverso il quale le generazioni si passano il testimone.
ore 21.30
Havdalà - All'uscita dello Shabbat, dopo la preghiera serale, si recita la Havdalà
ossia l'insieme di preghiere di separazione tra il giorno festivo e quello feriale. Essa consiste nella recitazione di quattro benedizioni: sul yain (vino), sui besamim (aromi), sul ner (fuoco), sulla Havdalà (separazione). Alla fine della Havdalà ci si scambia il tradizionale saluto shavua tov (buona settimana).
Domenica 6 settembre
Ore 11.00
Inaugurazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica alla presenza
del Sindaco di Barletta Cosimo Cannito, Autorità istituzionali e Ospiti.
Ore 12.00
Lectio di Rav Scialom Bahbout Le radici giudaico–cristiane dell'Europa
Modera Enzo Garofalo.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un'occasione per riflettere sull'identità dell'Europa e il ruolo che ha avuto e può avere la cultura ebraica nella costruzione del contratto che unisce gli Stati dell'Unione europea. Di radici giudaico–cristiane non si parla nei documenti fondativi dell'Europa unita. Se esiste un'etica giudaico–cristiana,occorre agire per diffonderla e applicarla.
Ore 13.00
Saluto alla Città con assaggio di vino kasher
Al popolo ebraico la Torà ha consegnato principii di alimentazione e
vita sotto il nome di kasheruth. Il vino ha il posto d'onore nella kasheruth, durante Shabbat si recita su di esso il kiddush (santificazione sul vino). Tutte le benedizioni sgorgano dalla Torà che è paragonata al vino come nel verso ("Ricorderemo il Tuo amore più fragrante del vino; essi Ti hanno amato con sincerità").
Ore 18.00
Itinerari di canti ebraici. Lezione–concerto di Rav Scialom Bahbout
Introduce Luciana Doronzo
L'ebraismo ha introdotto la nozione di tempo nella cultura: la musica e il canto sono le arti che più di altre caratterizzano la cultura ebraica. Rav Scialom Bahbout, nato a Tripoli nel 1944, divenne rabbino conseguendo la semikhà al Collegio Rabbinico Italiano nel 1965 sotto la direzione di rav Elio Toaff. Docente presso lo stesso Collegio dal 1978 al 1983, dal 1983 al 2000 è stato direttore del Dipartimento assistenza culturale dell'UCEI. Laureatosi in Fisica nel 1970, per 35 anni è stato docente di Fisica alla Facoltà di Medicina della Sapienza di Roma. Rabbino Capo a Bologna, Napoli e Venezia, nel 1988 ha ricevuto il premio Pras Ha–sar del Ministero per gli Affari Religiosi di Israele e nel 2002 il titolo di Senior Fellow presso la Mandel School di Gerusalemme.
Ore 19.30
Mosè che suonava il violino
Concerto del violinista Giovanni Zonno e della violoncellista Veronica Fabbri
Musiche di A. Corelli, G. Zonno, G. Tartini.
Arcangelo Corelli - Sonata per violino e basso continuo op.6 n. 12 "La follia".
Giovanni Zonno - Duetti per violino e violoncello
Giovanni Zonno - Racconti del sottosuolo per violino solo.
Giovanni Tartini - Sonata in sol minore "Il trillo del diavolo" (cadenza di Fritz Kreisler).
Introduce Enzo Garofalo
Giovanni Zonno ha studiato con B. Belkin, R. Ricci, G. Carmignola, M. Marin, F. Gulli, P. Carmirelli, M. Sirbu, C. Rossi. Si è esibito a Bruxelles, Lione, Torino, Milano ed è stato 1° violino in Orchestra Teatro alla Scala di Milano, Orchestra RAI di Torino, Filarmonici di Torino, Orchestra Internazionale d'Italia, Orchestra Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Teatro di Messina, Ensemble Garbarino, I.C.O. di Bari. Ha eseguito opere di J. Bach, A. Vivaldi, G. Tartini, W.A. Mozart, L.v. Beethoven, F. Mendelssohn, M. Bruch, G.B. Viotti sotto la direzione di W. Proost, M. Marvulli, V. Paternoster, M. Varchiawskj, B. Brott, L. Bacalov. È Docente di Violino presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli.
Veronica Fabbri è violoncellista del Quartetto Mitja dal 2016, ha studiato presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Ha conseguito la laurea di II livello in violoncello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida di A. Nannoni e si è perfezionata con A. Cavuoto, E. Dindo, M. Polidori, E. Bronzi. Collabora con numerose orchestre partecipando a importanti rassegne sotto la direzione di R. Muti, K. Nagano, J. Conlon, K. Penderecki, H. Soudant. Già docente di violoncello e musica d'insieme nella Scuola di Musica di Fiesole, attualmente insegna all'Accademia G. Verdi di Volla.
Durante gli eventi della Giornata Europea della Cultura Ebraica sarà operativo un punto vendita di materiale librario a cura della libreria La Penna Blu-Barletta.