Barletta, la raccolta differenziata cambia
Presentato il progetto pilota sulla raccolta dell’umido. Due le zone interessate a partire dal 1° dicembre
mercoledì 17 novembre 2010
21.22
Si è discusso ieri sera, nella sala giunta del palazzo di città, del nuovo ed innovativo progetto pilota sul miglioramento della raccolta differenziata in due zone della città di Barletta. Il progetto partirà dall'1 dicembre e consentirà di implementare, nelle zone Sette Frati e San Giacomo, la raccolta differenziata dell'umido con finalità soprattutto ambientali.
La raccolta non sarà domiciliare ma stradale: le zone appena citate saranno dotate di pattumiere speciali distinguibili dalle altre per il loro colore marrone. «L'amministrazione comunale sarà portata a casa dei cittadini», commenta l'assessore all'ambiente Salvatore Filannino. La Bar.S.A. fornirà ai cittadini un piccolo cesto provvisto di sacchetti in materiale Mater-Bi, costruite da una particolare bioplastica composta da amido di mais e patate, insomma un materiale completamente biodegradabile innocuo all'ambiente. Gli operatori aiuteranno i cittadini anche nell'identificazione del rifiuto; essi, una tantum, porteranno l'informazione porta a porta, assieme alla consegna dei sacchetti.
Soddisfatto del progetto, il dirigente comunale del settore ambiente, Salvatore Mastrolillo il quale ha spiegato che col tempo si potrà passare dalla raccolta stradale a quella domiciliare; per ora però, si procederà a sperimentare questo tipo di raccolta in modo tale da individuare i difetti e di effettuare eventuali migliorie a favore dei cittadini.
«Questa è una raccolta differenziata che focalizza l'attenzione su quella parte consistente della produzione del rifiuto che ne rappresenta il 40%, quindi l'umido». Questo il commento del sindaco di Barletta, l'Ing. Nicola Maffei contento anch'egli dell'attenzione prestata da tutti i presenti alla conferenza, compresi il dirigente e il direttore generale di Bar.S.A. S.p.A., rispettivamente Vittorio Dibitonto e Nunzio Scarpati.
Il rifiuto umido sarà raccolto a giorni alterni e trasportato all'impianto di raccolta di Modugno, gestito dalla "Tersan Puglia", unico impianto attivo nella provincia di Bari.
Saranno i cittadini coloro che dovranno responsabilizzarsi separando consapevolmente i rifiuti; per anni la città di Barletta e buona parte del sud ha trascurato l'importanza della differenziata: basti pensare che la percentuale della raccolta varia dal 16 al 18%. (Con la raccolta dell'umido, con la propaganda della corretta informazione e con il passare del tempo, forse, si potranno raggiungere percentuali più alte, come quelle del nord Italia che da anni effettua questo tipo di raccolta ndr).
La raccolta non sarà domiciliare ma stradale: le zone appena citate saranno dotate di pattumiere speciali distinguibili dalle altre per il loro colore marrone. «L'amministrazione comunale sarà portata a casa dei cittadini», commenta l'assessore all'ambiente Salvatore Filannino. La Bar.S.A. fornirà ai cittadini un piccolo cesto provvisto di sacchetti in materiale Mater-Bi, costruite da una particolare bioplastica composta da amido di mais e patate, insomma un materiale completamente biodegradabile innocuo all'ambiente. Gli operatori aiuteranno i cittadini anche nell'identificazione del rifiuto; essi, una tantum, porteranno l'informazione porta a porta, assieme alla consegna dei sacchetti.
Soddisfatto del progetto, il dirigente comunale del settore ambiente, Salvatore Mastrolillo il quale ha spiegato che col tempo si potrà passare dalla raccolta stradale a quella domiciliare; per ora però, si procederà a sperimentare questo tipo di raccolta in modo tale da individuare i difetti e di effettuare eventuali migliorie a favore dei cittadini.
«Questa è una raccolta differenziata che focalizza l'attenzione su quella parte consistente della produzione del rifiuto che ne rappresenta il 40%, quindi l'umido». Questo il commento del sindaco di Barletta, l'Ing. Nicola Maffei contento anch'egli dell'attenzione prestata da tutti i presenti alla conferenza, compresi il dirigente e il direttore generale di Bar.S.A. S.p.A., rispettivamente Vittorio Dibitonto e Nunzio Scarpati.
Il rifiuto umido sarà raccolto a giorni alterni e trasportato all'impianto di raccolta di Modugno, gestito dalla "Tersan Puglia", unico impianto attivo nella provincia di Bari.
Saranno i cittadini coloro che dovranno responsabilizzarsi separando consapevolmente i rifiuti; per anni la città di Barletta e buona parte del sud ha trascurato l'importanza della differenziata: basti pensare che la percentuale della raccolta varia dal 16 al 18%. (Con la raccolta dell'umido, con la propaganda della corretta informazione e con il passare del tempo, forse, si potranno raggiungere percentuali più alte, come quelle del nord Italia che da anni effettua questo tipo di raccolta ndr).