Barletta, l'energia deve seguire "altre" vie
Inizia l'altro forum dell'energia, in contrapposizione a quello ufficiale. Parlano medici e ricercatori
giovedì 17 giugno 2010
E' cominciata, a Barletta, la manifestazione 'Altro forum dell'energia', a cura del coordinamento 'No biomasse e inceneritori', composta da medici, ricercatori, studenti e cittadini del nord barese.
La manifestazione, presidiata da decine di uomini delle forze di polizia, locali e del capoluogo pugliese, compreso il nucleo artificieri dei carabinieri, è stata organizzata in concomitanza e contrapposizione al Forum energetico internazionale, che è cominciato al castello di Barletta. Quest'ultimo e' un evento di portata internazionale, organizzato ogni due anni in diversi comuni italiani, alla XIII edizione, promosso dalle piu' grosse realta' mondiali del settore energia, tra cui Sansgutten Mannesman international, Nomisma, Unionepetrolieri, il settore energia di Confindustria.
«Il Forum energetico promuove modelli obsoleti e pericolosi, a sostegno del profitto di pochi grossi gruppi industriali e contro il diritto alla salute delle persone - spiega Alessandro Zagaria del Coordinamento No biomasse - e che ignora le persone, lo si capisce dal fatto che sia interdetto al pubblico e sia solo per gli addetti ai lavori». «Promuovono - continua Zagaria - il nucleare, le centrali a biomasse nel migliore dei casi, modelli legati al petrolio, al gas e alle strutture a tali risorse connesse».
La conferenza inaugurale dell'Altro forum e' stata tenuta da un primario ospedaliero di medicina interna ed ematologia dell'ospedale di Castrovillari, in Calabria, Ferdinando Laghi, referente dell'Isde, medici per l'ambiente, da Rossano Ercolino, della rete Rifiuti Zero di Lucca, e da Dino Leonetti, medico andriese.
All'incontro ha presieduto anche Dino Delvecchio presidente dell'ordine dei medici della Bat. «Il modello che proponiamo noi - conclude Zagaria - si basa realmente sullo sfruttamento di energie alternative, il sole, il calore della terra con impianti geotermici, il minieolico, e i percorsi da noi individuati prevedono il dialogo e l'informazione, nelle piazze, come questa sera, come domani e giovedi' prossimo quando ci sara' una manifestazione cittadina per dire no al nucleare in Puglia e in Italia, invitando il presidente della regione Vendola a sostenere i movimenti, ad avviare percorsi concreti e non solo atti formali in questa direzione, avendo, tra l'altro, patrocinato anche il forum energetico internazionale».
La manifestazione, presidiata da decine di uomini delle forze di polizia, locali e del capoluogo pugliese, compreso il nucleo artificieri dei carabinieri, è stata organizzata in concomitanza e contrapposizione al Forum energetico internazionale, che è cominciato al castello di Barletta. Quest'ultimo e' un evento di portata internazionale, organizzato ogni due anni in diversi comuni italiani, alla XIII edizione, promosso dalle piu' grosse realta' mondiali del settore energia, tra cui Sansgutten Mannesman international, Nomisma, Unionepetrolieri, il settore energia di Confindustria.
«Il Forum energetico promuove modelli obsoleti e pericolosi, a sostegno del profitto di pochi grossi gruppi industriali e contro il diritto alla salute delle persone - spiega Alessandro Zagaria del Coordinamento No biomasse - e che ignora le persone, lo si capisce dal fatto che sia interdetto al pubblico e sia solo per gli addetti ai lavori». «Promuovono - continua Zagaria - il nucleare, le centrali a biomasse nel migliore dei casi, modelli legati al petrolio, al gas e alle strutture a tali risorse connesse».
La conferenza inaugurale dell'Altro forum e' stata tenuta da un primario ospedaliero di medicina interna ed ematologia dell'ospedale di Castrovillari, in Calabria, Ferdinando Laghi, referente dell'Isde, medici per l'ambiente, da Rossano Ercolino, della rete Rifiuti Zero di Lucca, e da Dino Leonetti, medico andriese.
All'incontro ha presieduto anche Dino Delvecchio presidente dell'ordine dei medici della Bat. «Il modello che proponiamo noi - conclude Zagaria - si basa realmente sullo sfruttamento di energie alternative, il sole, il calore della terra con impianti geotermici, il minieolico, e i percorsi da noi individuati prevedono il dialogo e l'informazione, nelle piazze, come questa sera, come domani e giovedi' prossimo quando ci sara' una manifestazione cittadina per dire no al nucleare in Puglia e in Italia, invitando il presidente della regione Vendola a sostenere i movimenti, ad avviare percorsi concreti e non solo atti formali in questa direzione, avendo, tra l'altro, patrocinato anche il forum energetico internazionale».