Barletta, l'acqua è un bene prezioso
I cittadini sono invitati a firmare presso i banchetti
venerdì 23 aprile 2010
La battaglia affinché l'acqua sia un bene comune in Italia parte dal 2005 con la costituzione del primo Forum Italiano per i Movimenti dell'Acqua (FIMA).
Nel 2007 vengono raccolte, da parte del forum, più di 400.000 firme per una proposta di legge che pubblicizzasse il servizio idrico, le firme vengono depositate a luglio 2007 . La proposta non è andata oltre una prima discussione presso la commissione ambiente della camera, svoltasi nel dicembre 2009.
Durante gli ultimi mesi del 2009 la regione Puglia e il comitato regionale "Acqua Bene Comune" facente parte del FIMA hanno intrapreso un tavolo tecnico che ha portato come risultato un decreto regionale che, se convertito in legge, ripublicizzerebbe L'AQP ,attualmente ancora SPA, e introdurrebbe meccanismi di controllo da parte dei soggetti interessati all'erogazione del servizio idrico. Durante la campagna elettorale il presidente Vendola ha dichiarato che nei primi 100 giorni il decreto legge Regionale sara portato in consiglio.
La grande mistificazione sull'acqua consiste nel seguente concetto : l'acqua rimane pubblica ma viene gestita dai privati per fare in modo che il prezzo cali grazie alla concorrenza.
Chiunque ha nozioni giuridiche sa che la differenza principale tra una società per azioni e un soggetto di diritto pubblico sta nel fare profitti. Il soggetto di diritto pubblico non può fare profitti. E ancora, quando si parla di concorrenza si sappia che non è possibile una concorrenza visto che il servizio idrico è un monopolio naturale. Inoltre le esperienze di Firenze, Latina, Aprila, Zingonia ecc. dimostrano una realtà diversa da quella del buon privato.
Oggi, nell'aprile 2010 il Forum italiano per i movimenti per l'acqua si è fatto promotore di tre referendum abrogativi.
In seguito alla comunicazione del forum di preparare una proprio referendum il comitato pugliese per il referendum sulla ripubblicizzazione dei servizi idrici ha dato compito ai referenti provinciali di costituire gruppi locali per poter raggiungere tutte le realtà interessate a raccogliere il maggior numero di firme sulla promozione di tre quesiti referendari volti all'abrogazione di leggi che lasciano spazio al controllo dei privati sui servizi idrici.
In base a queste indicazioni il giorno 19 aprile si è costituito, presso la chiesa di San'antonio, dopo diverse riunioni provinciali, il comitato locale della città di Barletta per il referendum sulla ripubblicizazione dei servizi idrici.
Al comitato per il referendum partecipano, con le stesse modalità sia a livello nazionale che locale, tutte le realtà interessate: associazioni, enti e anche realtà politiche purché facciano parte del comitato di sostegno piuttosto che del comitato promotore.
Alla fine di questa comunicazione trovate la lista delle realtà del comitato locale di Barletta e della BAT.
Il comitato provinciale BAT e il comitato di Barletta vi invitano alla conferenza stampa regionale che si terrà sabato 24 aprile alle ore 10,30 in piazza Diaz a Bari, durante la quale saranno presentati i quesiti e comunicate le raccolte firme nelle diverse città.
Il comitato locale di Barletta, inoltre invita tutti i cittadini votanti o meno presso il comune di Barletta a firmare presso i seguenti Banchetti che di terranno in questa settimana.
Dal 24 aprile per tutta la durata del referendum, durante gli orari d'ufficio, presso la sede preposta del comune di Barletta (urp o ufficio elettorale)
il 25 aprile dalle ore 10,30 alle ore 13,30 in piazza Caduti in Guerra in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile c/o banchetto Arci;
il 25 aprile dalle ore 15,00 alle ore 22,00 di fronte alla facciata posteriore della cattedrale vicino l'ingresso dei giardini del casetllo;
il 27 aprile dalle ore 19,00 alle ore 21,00 in piazza Caduti in Guerra in occasione di un comizio riguardante la provincia BAT;
il 29 aprile dalle ore 18,00 alle ore 24,00 presso il Cinema Opera per la prima proiezione della rassegna "Diritti all'ambiente" con il film "Terra Madre";
Per quanto riguarda i comuni limitrofi le date sono le seguenti:
Andria (Bt):
25 aprile: dalle ore 10,00 alle ore 22,00 presso il chiosco San Francesco in via San Francesco
Bisceglie (Bt):
25 aprile: dalle 11,00 alle 13,00 in piazza Vittorio Emanuele
1 Maggio: dalle 10,00 alle 13,30 e successivamente dall'apertura del concerto provinciale BAT del primo Maggio fino alla sua durata.
altre date verranno comunicate il prima possibile.
Il comitato provinciale BAT desidera anche dare alcune precisazioni.
Nonostante il forum nazionale sia apartitico, perseguendo, come unico obiettivo, la difesa dell'approvigionamento all'acqua come bene essenziale, vanno precisati alcuni disguidi che si sono creati con singoli partiti.
Dal mese di gennaio il forum ha portato avanti una trattativa con il partito dell'Italia dei Valori poiché lo stesso partito ha presentato, poi sospeso, poi confermato una raccolta firme per un referendum abrogativo riguardante l'abrogazione del famoso articolo 15 del decreto 135/09, coordinato con la legge di conversione del 20 novembre 2009.
Le proposte del forum sui referendum sono strutturate per poter abrogare tre quesiti specifici di modo che non ci sia spazio ai privati, secondo le interpretazioni di leggi esistenti, nella gestione del SII.
Poiché uno dei tre quesiti del FIMA prevede di abrogare l'art 23 Il testo dell'art. art. 23 bis L. 133/08 e successive modificazioni, poiché nelle successive modificazioni è inserito l'art 15 del decreto 135/09, coordinato con la legge di conversione del 20 novembre 2009, il quesito del FIMA chiede già ciò che chiede la proposta dell'IDV aggiungendo l'abrogazione di una norma meno recente e comunque dannosa per la pubblicizzazione (l'art 23).
Con l'abrogazione del solo art 15 resterebbero vigenti alcune leggi come l'art 23 del 2008 o gli art 150 e 154 del codice dell'ambiente che di fatto non cambierebbero l'attuale stato delle cose in materia di acqua pubblica.
Nonostante i continui incontri tra forum e IDV il quesito è stato presentato comunque. Non è chiara la scelta scellerata del partito di Di Pietro con l'aggrvante che questa loro posizione viene presa in difesa dell'acqua pubblica.
Va aggiunto che l'On. Di Pietro avrebbe dato la disponibilità politica di ospitare i quesiti del forum. Il comitato ribadisce che non sara possibile, in tutto il territorio nazionale, firmare contemporaneamente, nello stesso banchetto per il referendum dell'IDV e per quelli del forum.
Dopo un comunicato nazionale da parte del partito di Forza Nuova che dichiarava di aderire al referendum. C'è stata una smentita da parte referente nazionale del forum, Paolo Carsetti, che ha dichiarato inoltre che il forum ha le sue radici nella resistenza e nella democrazia e che non ci sarebbe spazio per organizzazioni esplicitamente antidemocratiche e contro la resistenza come la suddetta forza politica.
Un primo approccio dei militanti di FN c'è stato anche a livello locale da parte della sezione di Barletta che avrebbe voluto iscriversi al comitato pugliese acqua bene comune. Invitati a firmare un regolamento con alcune restrizioni ideologiche non si è avuta alcuna risposta.
Nel 2007 vengono raccolte, da parte del forum, più di 400.000 firme per una proposta di legge che pubblicizzasse il servizio idrico, le firme vengono depositate a luglio 2007 . La proposta non è andata oltre una prima discussione presso la commissione ambiente della camera, svoltasi nel dicembre 2009.
Durante gli ultimi mesi del 2009 la regione Puglia e il comitato regionale "Acqua Bene Comune" facente parte del FIMA hanno intrapreso un tavolo tecnico che ha portato come risultato un decreto regionale che, se convertito in legge, ripublicizzerebbe L'AQP ,attualmente ancora SPA, e introdurrebbe meccanismi di controllo da parte dei soggetti interessati all'erogazione del servizio idrico. Durante la campagna elettorale il presidente Vendola ha dichiarato che nei primi 100 giorni il decreto legge Regionale sara portato in consiglio.
La grande mistificazione sull'acqua consiste nel seguente concetto : l'acqua rimane pubblica ma viene gestita dai privati per fare in modo che il prezzo cali grazie alla concorrenza.
Chiunque ha nozioni giuridiche sa che la differenza principale tra una società per azioni e un soggetto di diritto pubblico sta nel fare profitti. Il soggetto di diritto pubblico non può fare profitti. E ancora, quando si parla di concorrenza si sappia che non è possibile una concorrenza visto che il servizio idrico è un monopolio naturale. Inoltre le esperienze di Firenze, Latina, Aprila, Zingonia ecc. dimostrano una realtà diversa da quella del buon privato.
Oggi, nell'aprile 2010 il Forum italiano per i movimenti per l'acqua si è fatto promotore di tre referendum abrogativi.
In seguito alla comunicazione del forum di preparare una proprio referendum il comitato pugliese per il referendum sulla ripubblicizzazione dei servizi idrici ha dato compito ai referenti provinciali di costituire gruppi locali per poter raggiungere tutte le realtà interessate a raccogliere il maggior numero di firme sulla promozione di tre quesiti referendari volti all'abrogazione di leggi che lasciano spazio al controllo dei privati sui servizi idrici.
In base a queste indicazioni il giorno 19 aprile si è costituito, presso la chiesa di San'antonio, dopo diverse riunioni provinciali, il comitato locale della città di Barletta per il referendum sulla ripubblicizazione dei servizi idrici.
Al comitato per il referendum partecipano, con le stesse modalità sia a livello nazionale che locale, tutte le realtà interessate: associazioni, enti e anche realtà politiche purché facciano parte del comitato di sostegno piuttosto che del comitato promotore.
Alla fine di questa comunicazione trovate la lista delle realtà del comitato locale di Barletta e della BAT.
Il comitato provinciale BAT e il comitato di Barletta vi invitano alla conferenza stampa regionale che si terrà sabato 24 aprile alle ore 10,30 in piazza Diaz a Bari, durante la quale saranno presentati i quesiti e comunicate le raccolte firme nelle diverse città.
Il comitato locale di Barletta, inoltre invita tutti i cittadini votanti o meno presso il comune di Barletta a firmare presso i seguenti Banchetti che di terranno in questa settimana.
Dal 24 aprile per tutta la durata del referendum, durante gli orari d'ufficio, presso la sede preposta del comune di Barletta (urp o ufficio elettorale)
il 25 aprile dalle ore 10,30 alle ore 13,30 in piazza Caduti in Guerra in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile c/o banchetto Arci;
il 25 aprile dalle ore 15,00 alle ore 22,00 di fronte alla facciata posteriore della cattedrale vicino l'ingresso dei giardini del casetllo;
il 27 aprile dalle ore 19,00 alle ore 21,00 in piazza Caduti in Guerra in occasione di un comizio riguardante la provincia BAT;
il 29 aprile dalle ore 18,00 alle ore 24,00 presso il Cinema Opera per la prima proiezione della rassegna "Diritti all'ambiente" con il film "Terra Madre";
Per quanto riguarda i comuni limitrofi le date sono le seguenti:
Andria (Bt):
25 aprile: dalle ore 10,00 alle ore 22,00 presso il chiosco San Francesco in via San Francesco
Bisceglie (Bt):
25 aprile: dalle 11,00 alle 13,00 in piazza Vittorio Emanuele
1 Maggio: dalle 10,00 alle 13,30 e successivamente dall'apertura del concerto provinciale BAT del primo Maggio fino alla sua durata.
altre date verranno comunicate il prima possibile.
Il comitato provinciale BAT desidera anche dare alcune precisazioni.
Nonostante il forum nazionale sia apartitico, perseguendo, come unico obiettivo, la difesa dell'approvigionamento all'acqua come bene essenziale, vanno precisati alcuni disguidi che si sono creati con singoli partiti.
Dal mese di gennaio il forum ha portato avanti una trattativa con il partito dell'Italia dei Valori poiché lo stesso partito ha presentato, poi sospeso, poi confermato una raccolta firme per un referendum abrogativo riguardante l'abrogazione del famoso articolo 15 del decreto 135/09, coordinato con la legge di conversione del 20 novembre 2009.
Le proposte del forum sui referendum sono strutturate per poter abrogare tre quesiti specifici di modo che non ci sia spazio ai privati, secondo le interpretazioni di leggi esistenti, nella gestione del SII.
Poiché uno dei tre quesiti del FIMA prevede di abrogare l'art 23 Il testo dell'art. art. 23 bis L. 133/08 e successive modificazioni, poiché nelle successive modificazioni è inserito l'art 15 del decreto 135/09, coordinato con la legge di conversione del 20 novembre 2009, il quesito del FIMA chiede già ciò che chiede la proposta dell'IDV aggiungendo l'abrogazione di una norma meno recente e comunque dannosa per la pubblicizzazione (l'art 23).
Con l'abrogazione del solo art 15 resterebbero vigenti alcune leggi come l'art 23 del 2008 o gli art 150 e 154 del codice dell'ambiente che di fatto non cambierebbero l'attuale stato delle cose in materia di acqua pubblica.
Nonostante i continui incontri tra forum e IDV il quesito è stato presentato comunque. Non è chiara la scelta scellerata del partito di Di Pietro con l'aggrvante che questa loro posizione viene presa in difesa dell'acqua pubblica.
Va aggiunto che l'On. Di Pietro avrebbe dato la disponibilità politica di ospitare i quesiti del forum. Il comitato ribadisce che non sara possibile, in tutto il territorio nazionale, firmare contemporaneamente, nello stesso banchetto per il referendum dell'IDV e per quelli del forum.
Dopo un comunicato nazionale da parte del partito di Forza Nuova che dichiarava di aderire al referendum. C'è stata una smentita da parte referente nazionale del forum, Paolo Carsetti, che ha dichiarato inoltre che il forum ha le sue radici nella resistenza e nella democrazia e che non ci sarebbe spazio per organizzazioni esplicitamente antidemocratiche e contro la resistenza come la suddetta forza politica.
Un primo approccio dei militanti di FN c'è stato anche a livello locale da parte della sezione di Barletta che avrebbe voluto iscriversi al comitato pugliese acqua bene comune. Invitati a firmare un regolamento con alcune restrizioni ideologiche non si è avuta alcuna risposta.