Barletta in zona arancione, i ristoratori protestano e la Regione promette sostegni economici
Accolta la richiesta di rimborso delle spese sostenute in previsione di una zona gialla durata appena due giorni
mercoledì 9 dicembre 2020
8.03
Ristori extra per le categorie più colpite dal ripristino della zona arancione per venti comuni pugliesi. È quanto delibererà la giunta regionale nella giornata di domani. Lo ha fatto sapere ieri sera il sindaco di Barletta Cosimo Cannito dopo l'incontro svoltosi nel pomeriggio con gli altri sindaci della Bat e con il Prefetto Maurizio Valiante.
Proprio nella città della Disfida i ristoratori sono tornati a protestare nel tardo pomeriggio. Si sono ritrovati in strada, manifestando lungo le principali vie del centro cittadino bloccando il traffico sia in piazza Caduti che in piazza Federico di Svevia. Hanno deciso di catalizzare l'attenzione chiedendo, compatti, il rimborso delle spese sostenute in previsione di una zona gialla durata appena due giorni.
Ordini effettuati e prenotazioni annullate. La politica dovrà rispondere dei danni subiti dallo scarso preavviso con cui Emiliano ha disposto il ritorno in zona arancione. Sembra certo l'impegno assunto dalla Regione Puglia per ristorare la categoria. Adesso, non resta che conoscere le modalità con cui saranno prima calcolati e poi erogati i ristori regionali.
«Sarà l'Agenzia delle Entrate (o in alternativa le Camere di commercio) a gestire i ristori per la categoria dei ristoratori penalizzata dall'ordinanza», ha scritto su Facebook il consigliere regionale Filippo Caracciolo (PD). «La Regione Puglia – ha aggiunto – è pronta ad intervenire economicamente. Entro fine settimana criteri e regole per disciplinare le richieste da parte degli operatori. Nessuno sarà abbandonato».
Proprio nella città della Disfida i ristoratori sono tornati a protestare nel tardo pomeriggio. Si sono ritrovati in strada, manifestando lungo le principali vie del centro cittadino bloccando il traffico sia in piazza Caduti che in piazza Federico di Svevia. Hanno deciso di catalizzare l'attenzione chiedendo, compatti, il rimborso delle spese sostenute in previsione di una zona gialla durata appena due giorni.
Ordini effettuati e prenotazioni annullate. La politica dovrà rispondere dei danni subiti dallo scarso preavviso con cui Emiliano ha disposto il ritorno in zona arancione. Sembra certo l'impegno assunto dalla Regione Puglia per ristorare la categoria. Adesso, non resta che conoscere le modalità con cui saranno prima calcolati e poi erogati i ristori regionali.
«Sarà l'Agenzia delle Entrate (o in alternativa le Camere di commercio) a gestire i ristori per la categoria dei ristoratori penalizzata dall'ordinanza», ha scritto su Facebook il consigliere regionale Filippo Caracciolo (PD). «La Regione Puglia – ha aggiunto – è pronta ad intervenire economicamente. Entro fine settimana criteri e regole per disciplinare le richieste da parte degli operatori. Nessuno sarà abbandonato».