Barletta, il settore della pesca in piazza per rimanere a galla
Dalla tassazione alla burocrazia, il grido degli uomini di mare. L'incontro per discutere le iniziative in merito
mercoledì 7 luglio 2010
L'iniziativa nasce dopo il grido d'allarme lanciato dagli addetti ai lavori. Si terrà su queste basi l'incontro di oggi alle ore 17:30 tra gli addetti del settore ittico di Barletta per discutere in merito alle iniziative da prendere in tal proposito. Nel comunicato fatto diffondere dal segretario di Confcommercio Francesco Filannino, viene rimarcato il chiaro intento di amplificare un grido d'allarme per far emergere tutta una serie di problematiche che la crisi economica ha portato con sè. Non solo, l'incontro avrà come oggetto anche la discussione di altre problematiche legate al settore ittico tra cui la soffocante tassazione, l'assillante burocrazia, oltre all'esistenza di mercati fatiscenti e l'abusivismo imperante che rendono difficile l'esercizio delle attività.
Stando a quanto dichiarano le associazioni di categoria, l'attività di pescivendolo è diventata difficile se non proibitiva, complice anche l'assenza delle istituzioni. Una situazione resa ancor difficile dalla recente approvazione del Regolamento del Mediterraneo, il quale ha imposto un restringimento delle maglie da pesca, direttiva che va a penalizzare la pesca di seppie e cannolicchi appartenenti alla secolare dieta alimentare della nostra città.
Stando a quanto dichiarano le associazioni di categoria, l'attività di pescivendolo è diventata difficile se non proibitiva, complice anche l'assenza delle istituzioni. Una situazione resa ancor difficile dalla recente approvazione del Regolamento del Mediterraneo, il quale ha imposto un restringimento delle maglie da pesca, direttiva che va a penalizzare la pesca di seppie e cannolicchi appartenenti alla secolare dieta alimentare della nostra città.