Barletta ha amato Lucio Dalla e Francesco De Gregori
Il Work in Progress Tour nel fossato del castello svevo. Dalla istrionico, De Gregori impeccabile
lunedì 16 agosto 2010
Finalmente anche a Barletta a fatto tappa il Work in Progress Tour 2010, organizzato dalla Delta Concerti. Due ore e mezza di concerto sono forse bastate per comprimere una grande fetta della musica italiana. Lucio Dalla e Francesco De Gregori, la strana coppia, tornano insieme a distanza di trenta anni. Dalla sempre istrionico e mattatore, De Gregori misurato e impeccabile. Il concerto è stato perfetto ,senza sbavature né momenti di stanchezza da parte dei due cantautori, che hanno riproposto i loro cavalli di battaglia della loro carriera quasi quarantennale.
Quasi trenta canzoni eseguite, tra cui «Tutta la vita», «Titanic »,«Canzone» , «La valigia dell'attore»,«Nuvolari», « a' Pà», «Santa Lucia», «Piazza Grande», in cui i due artisti hanno spesso duettato. Alcuni dei loro classici sono stati nuovamente arrangiati , come ad esempio «Caruso», o «L'agnello di Dio», dall'andatura più potente e rock. In questo modo i brani stati « vissuti» diversamente dal pubblico. Un pubblico variegato, in cui i giovani fan hanno scoperto canzoni poco note o sconosciute, che invece i vecchi fan conoscevano a memoria. Una vittoria annunciata quindi, per i due leoni della musica italiana, i quali pur avendo le barbe spruzzate di grigio, hanno ancora tanto da dirci e da insegnarci.
Quasi trenta canzoni eseguite, tra cui «Tutta la vita», «Titanic »,«Canzone» , «La valigia dell'attore»,«Nuvolari», « a' Pà», «Santa Lucia», «Piazza Grande», in cui i due artisti hanno spesso duettato. Alcuni dei loro classici sono stati nuovamente arrangiati , come ad esempio «Caruso», o «L'agnello di Dio», dall'andatura più potente e rock. In questo modo i brani stati « vissuti» diversamente dal pubblico. Un pubblico variegato, in cui i giovani fan hanno scoperto canzoni poco note o sconosciute, che invece i vecchi fan conoscevano a memoria. Una vittoria annunciata quindi, per i due leoni della musica italiana, i quali pur avendo le barbe spruzzate di grigio, hanno ancora tanto da dirci e da insegnarci.