Barletta guarda al futuro: turismo e infrastrutture per lo sviluppo del territorio
Il tavolo di confronto con le associazioni di categoria per fare il punto sulle attività da mettere in campo per lo sviluppo della città
lunedì 20 gennaio 2020
12.23
Dal progetto di sviluppo del porto sino all'ampliamento e all'intensificazione di un bacino di offerte e di attività retroportuali che da esso derivano. Sono stati questi i temi affrontati dal tavolo con le associazioni di categoria del territorio, convocato questa mattina dal senatore Dario Damiani per discutere in via preliminare del futuro dell'intero territorio.
«L'obiettivo è continuare su un percorso già iniziato – ha spiegato il senatore – con un tavolo istituzionale che riguarda lo sviluppo del porto della città di Barletta. E oggi continuiamo dal porto per fare un ragionamento più ampio su tutto il territorio. Dal porto – ha proseguito Damiani – derivano tante conseguenze di sviluppo perché una migliore fruizione, un maggiore ampliamento e una migliore infrastruttura può portare dal punto di vista industriale e commerciale un maggior traffico di merci che sviluppino la logistica, le attività retroportuali e le tante attività industriali e commerciali».
«Ne deriva anche uno sviluppo turistico – ha spiegato il senatore di Forza Italia – così che i turisti che arrivano a Barletta trovino ad attenderli le nostre attività e i nostri servizi, nonché le bellezze del nostro territorio. Ecco che si rende necessario confrontarci con le associazioni categoria su questi temi». Dalle guide ai percorsi culturali ed enogastronomici: è da qui che deve partire il rilancio dell'economia barlettana e non solo, innescando un processo virtuoso anche sul fronte dell'occupazione.
Al lavoro sulle infrastrutture
Presupposto imprescindibile e cruciale diventa così quello delle infrastrutture. «Continuo a farmi promotore del progetto di elettrificazione della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola – ha detto Damiani – un hub centrale per l'intero territorio».
Auspicando un confronto su un progetto rimasto nei cassetti dell'amministrazione, quale quello della riqualificazione della zona industriale della città, Damiani ha fatto il punto sull'avanzamento dello stato dei lavori per lo sviluppo del porto di Barletta: «Entro fine mese partirà la mia proposta – anticipa Damiani – istituire a Barletta la commissione speciale per il porto così da avere una interlocuzione istituzionale e politica con l'autorità portuale del levante per l'allungamento dei moli». Resta aperto, ha evidenziato il sindaco Cannito, l'annoso problema del dragaggio del porto sul quale bisogna stimolare ulteriormente l'autorità portuale.
«L'obiettivo è continuare su un percorso già iniziato – ha spiegato il senatore – con un tavolo istituzionale che riguarda lo sviluppo del porto della città di Barletta. E oggi continuiamo dal porto per fare un ragionamento più ampio su tutto il territorio. Dal porto – ha proseguito Damiani – derivano tante conseguenze di sviluppo perché una migliore fruizione, un maggiore ampliamento e una migliore infrastruttura può portare dal punto di vista industriale e commerciale un maggior traffico di merci che sviluppino la logistica, le attività retroportuali e le tante attività industriali e commerciali».
Uno sguardo al futuro: il turismo
Lo sguardo verso il futuro di Barletta, che non può prescindere da quello dell'intera provincia, impone una discussione politica e istituzionale sullo sviluppo turistico per il quale il territorio deve farsi trovare pronto. L'arrivo delle minicrociere all'interno del porto, ad esempio, sarà l'occasione per avviare servizi ancora inesistenti e potenziare quelli già presenti per garantire ai turisti la giusta accoglienza.«Ne deriva anche uno sviluppo turistico – ha spiegato il senatore di Forza Italia – così che i turisti che arrivano a Barletta trovino ad attenderli le nostre attività e i nostri servizi, nonché le bellezze del nostro territorio. Ecco che si rende necessario confrontarci con le associazioni categoria su questi temi». Dalle guide ai percorsi culturali ed enogastronomici: è da qui che deve partire il rilancio dell'economia barlettana e non solo, innescando un processo virtuoso anche sul fronte dell'occupazione.
Al lavoro sulle infrastrutture
Presupposto imprescindibile e cruciale diventa così quello delle infrastrutture. «Continuo a farmi promotore del progetto di elettrificazione della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola – ha detto Damiani – un hub centrale per l'intero territorio».
Auspicando un confronto su un progetto rimasto nei cassetti dell'amministrazione, quale quello della riqualificazione della zona industriale della città, Damiani ha fatto il punto sull'avanzamento dello stato dei lavori per lo sviluppo del porto di Barletta: «Entro fine mese partirà la mia proposta – anticipa Damiani – istituire a Barletta la commissione speciale per il porto così da avere una interlocuzione istituzionale e politica con l'autorità portuale del levante per l'allungamento dei moli». Resta aperto, ha evidenziato il sindaco Cannito, l'annoso problema del dragaggio del porto sul quale bisogna stimolare ulteriormente l'autorità portuale.