Barletta dice no alla violenza sulle donne
Si è svolta in mattinata la manifestazione Posto Occupato
lunedì 25 novembre 2024
12.14
Si è svolta in mattinata a Barletta, la manifestazione "Posto Occupato", rientrante nell'ambito delle iniziative previste per il 25 novembre, vale a dire la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La manifestazione, tenutasi in Piazza Aldo Moro, ha avuto luogo collocando simbolicamente in piazza 99 sedie rosse vuote, ciascuna intitolata a una delle donne uccise per mano di mariti, compagni, fidanzati ecc., tra cui la barlettana Vincenza Angrisano, Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e tante, tante altre. Troppe, come è stato continuamente sottolineato dai presenti alla manifestazione organizzata dal Centro Comunale antiviolenza del Comune di Barletta e dall'Osservatorio "Giulia e Rossella", tra cui la dottoressa Antonia Filannino, la dottoressa Maria Felicia De Chiara, gli assessori Anna Maria Riefolo e Vincenza Di Maggio e il parroco Don Vito Carpentiere.
Presenti, tra gli altri, alla manifestazione, l'assessore Davide Campese e la consigliera comunale Rosa Tupputi, oltre a una nutrita rappresentanza di docenti e studenti delle scuole superiori cittadine.
Molte le testimonianze scritte dei ragazzi, tutte improntate alla lotta contro il patriarcato, la violenza sulle donne, non solo fisica, ma anche psicologica ed economica, unita alla consapevolezza, testimoniata dalla rappresentanza degli studenti, che qualcosa in più nel merito può essere fatto dagli uomini anche nelle piccole cose della vita di tutti i giorni, comprese quelle apparentemente più banali ed innocue.
Durante la manifestazione sono stati infine letti, uno per uno, i nomi di tutte le donne uccise dai propri uomini a partire dal 1 gennaio 2024.
La manifestazione si è infine conclusa con un gioioso urlo collettivo da parte dei ragazzi. Un urlo di speranza.
La manifestazione, tenutasi in Piazza Aldo Moro, ha avuto luogo collocando simbolicamente in piazza 99 sedie rosse vuote, ciascuna intitolata a una delle donne uccise per mano di mariti, compagni, fidanzati ecc., tra cui la barlettana Vincenza Angrisano, Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e tante, tante altre. Troppe, come è stato continuamente sottolineato dai presenti alla manifestazione organizzata dal Centro Comunale antiviolenza del Comune di Barletta e dall'Osservatorio "Giulia e Rossella", tra cui la dottoressa Antonia Filannino, la dottoressa Maria Felicia De Chiara, gli assessori Anna Maria Riefolo e Vincenza Di Maggio e il parroco Don Vito Carpentiere.
Presenti, tra gli altri, alla manifestazione, l'assessore Davide Campese e la consigliera comunale Rosa Tupputi, oltre a una nutrita rappresentanza di docenti e studenti delle scuole superiori cittadine.
Molte le testimonianze scritte dei ragazzi, tutte improntate alla lotta contro il patriarcato, la violenza sulle donne, non solo fisica, ma anche psicologica ed economica, unita alla consapevolezza, testimoniata dalla rappresentanza degli studenti, che qualcosa in più nel merito può essere fatto dagli uomini anche nelle piccole cose della vita di tutti i giorni, comprese quelle apparentemente più banali ed innocue.
Durante la manifestazione sono stati infine letti, uno per uno, i nomi di tutte le donne uccise dai propri uomini a partire dal 1 gennaio 2024.
La manifestazione si è infine conclusa con un gioioso urlo collettivo da parte dei ragazzi. Un urlo di speranza.