Barletta dice addio all’ex sindaco Nicola Larosa

Illustre avvocato, fu primo cittadino tra il 1988 e il 1989

martedì 27 agosto 2024 11.03
A cura di Cosimo Campanella
Ci ha lasciato nella giornata di ieri all'età di 80 anni Nicola Larosa: stimato avvocato, autorevole esponente cittadino della Democrazia Cristiana, nonchè primo cittadino di Barletta a fine anni Ottanta alla guida di una giunta monocolore DC.

Nicola Larosa fu proclamato sindaco di Barletta nel 1988 dal consiglio comunale eletto nelle amministrative del maggio 1985 (la vecchia legge elettorale in vigore fino al 1993, ricordiamo, non prevedeva l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini ma la nomina da parte dei consiglieri comunali) alla guida di una giunta interamente democristiana.

Nicola Larosa fu un apprezzato sindaco in uno dei momenti più delicati e contraddittori per la nostra città. Era la cosiddetta "Barletta da bere", una città forse nella sua massima espansione economica, ma anche una città con un consumismo talvolta deleterio e forti squilibri sociali che di lì a poco sarebbero sfociati in allarmanti fenomeni criminosi.

Il periodo in cui Nicola Larosa è stato sindaco è anche ricordato come anticipatario di quella che un decennio più tardi sarebbe stata l'era Salerno dal punto di vista degli eventi estivi, con le prime edizioni dell' "Estate barlettana".

Durante il mandato di primo cittadino di Nicola Larosa ebbe inoltre inizio la campagna di sensibilizzazione sul tema "Barletta provincia" che vide numerose manifestazioni (studentesche e non) aventi come tema un traguardo che la nostra città avrebbe raggiunto quindici anni dopo la fine dell'esperienza di Larosa sindaco, del contemporaneo scioglimento anticipato del consiglio comunale e il conseguente avvento - per la seconda volta dopo 25 anni - del commissario prefettizio: una situazione che con l'avvento nel 1994 dell'elezione diretta del sindaco - arrivata nell'ambito della tanto agognata riforma elettorale che avrebbe dovuto portare "stabilità" (sic) nelle istituzioni - dal 1996 al 2021 si sarebbe ripetuta per ben sette volte in 25 anni.

Anche questo a testimonianza del grande spessore politico e intellettuale da parte di Nicola Larosa e dei suoi coevi politici.