Barletta di notte: ancora vandalismo, ancora maleducazione

Numerose le segnalazioni in varie zone della città di episodi riguardanti giovani e giovanissimi

lunedì 19 giugno 2023
A cura di Cosimo Campanella
Proiettili di gomma esplosi su malcapitati passanti in via Canosa. La lettera dei residenti di via Pizzetti che lamentano schiamazzi, sporcizia e maleducazione di giovani e giovanissimi nelle ore notturne. Due "gentili signori" che deturpano con schiuma la fontana di Piazza Conteduca. Le solite aiuole di via Vitrani riempite di lattine, cartacce, cartine, bottiglie, lattine e avanzi di focaccia nelle ore serali, come neanche la discarica di S. Procopio. Senza menzionare infine il solito centro storico, meta da decenni di ogni sorta di fauna da movida degenere.

Da molto - più che altro per non annoiare il lettore - non affrontavamo questo il tema del vandalismo, del bullismo e della maleducazione imperante in tanti, troppi ragazzi barlettani.

Certo con la denuncia - grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza - dei due "schiumisti" della fontana della stazione alle autorità competenti da parte del sindaco Cannito un segnale è stato dato, ma resta tuttavia una goccia in un mare di malessere e di preoccupante deriva di valori che coinvolge sempre più ragazzi (e anche ragazze) a Barletta e oltre. Basta ad esempio ricordare lo squallido e degradante episodio delle due ragazzine di Cerignola che quasi si ammazzano di botte, circondate da un festante e particolarmente esaltato "pubblico" di coetanei e coetanee. Per non parlare del sempre più allarmante fenomeno delle baby gang baresi, a proposito del quale in questi giorni sono state comminate alcune condanne.

Ma, ripetiamo, il problema resta e resterà "ad perpetuum" senza un adeguato intervento legislativo che vada finalmente oltre i sacrosanti ma soliti discorsi circa la redenzione e il "reinserimento nella società". Principi nobilissimi per carità, ma perfettamente inutili se applicati troppo tardivamente.

Così come perfettamente inutile risulterà ancora una volta la classica frase da commento social "ci vogliono più controlli", dal momento che: a) è fisicamente impossibile piazzare un vigile, un poliziotto, un carabiniere o una telecamera per ogni abitante; b) con la legislazione all'acqua di rose in materia di devianze giovanili che ci ritroviamo, e con l'assoluto vuoto di valori di minoritari, ma non certo trascurabili strati della nostra società, anche un semplice riconoscimento da parte delle forze dell'ordine, paradossalmente rappresenterebbe per questi ragazzi una sorta di "medaglia al valore". Il guadagnarsi "sul campo" quella leadership del branco a lungo andare distruttiva per sé e per gli altri, come ahinoi recentemente dimostrato dai recenti, tragici accadimenti nella nostra città.