Barletta DaMare, la protesta dei cittadini
Un flash mob organizzato per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'inquinamento marittimo
lunedì 20 marzo 2017
2.22
"Siamo solo semplici cittadini, che vogliono dare ai propri figli un futuro, e un mare, non inquinato" queste il leit motiv del flash mob di sensibilizzazione organizzato da Antonio Binetti e Giuseppe Fergola per portare alla luce il tema dell'inquinamento marittimo in una città, quella di Barletta, che avrebbe il dovere di sfruttare la propria litoranea (tra i tanti motivi) per incrementare il turismo.
Con la partecipazione di varie associazioni come Barletta Sui Pedali, Gruppo Erotico, Barletta e Avest, cittadini, Degrado Zero e OAP (Operazione Aria Pulita) i partecipanti al flash mob hanno creato un "cordone umano" simbolo della voglia e dell'impegno della cittadinanza nel rendere migliore l'ambiente della città e renderlo più fruibile per i turisti.
"La cura del nostro ambiente, della nostra litoranea, non passa solo attraverso le richieste alla nostra amministrazione ma anche attraverso il controllo di quelli che sono veri e propri incivili, che non si curano di inquinare e danneggiare il territorio, abbandonando rifiuti lungo i canali e sulle nostre spiagge e arrecando danno a tutta la città, nonostante l'impegno dei singoli e delle varie associazioni" queste le parole di Antonio Binetti che ha sottolineato come l'impegno non deve partire solo dalle istituzioni ma anche dai singoli evidenziando anche la situazione del canale "Ciappetta Camaggio" lungo il quale i rifiuti (da semplice spazzatura a televisori e frigoriferi) vengono abbandonati anche a causa di scarsi controlli e solo con gesti come quello di oggi, anche se simbolici come raccogliere spazzatura lungo le nostre spiagge si può dimostrare che c'è una parte della cittadinanza attenta e sensibile a queste problematiche che non si cura solo del "presente" ma si preoccupa della Barletta che lascerà in eredità in futuro.
Con la partecipazione di varie associazioni come Barletta Sui Pedali, Gruppo Erotico, Barletta e Avest, cittadini, Degrado Zero e OAP (Operazione Aria Pulita) i partecipanti al flash mob hanno creato un "cordone umano" simbolo della voglia e dell'impegno della cittadinanza nel rendere migliore l'ambiente della città e renderlo più fruibile per i turisti.
"La cura del nostro ambiente, della nostra litoranea, non passa solo attraverso le richieste alla nostra amministrazione ma anche attraverso il controllo di quelli che sono veri e propri incivili, che non si curano di inquinare e danneggiare il territorio, abbandonando rifiuti lungo i canali e sulle nostre spiagge e arrecando danno a tutta la città, nonostante l'impegno dei singoli e delle varie associazioni" queste le parole di Antonio Binetti che ha sottolineato come l'impegno non deve partire solo dalle istituzioni ma anche dai singoli evidenziando anche la situazione del canale "Ciappetta Camaggio" lungo il quale i rifiuti (da semplice spazzatura a televisori e frigoriferi) vengono abbandonati anche a causa di scarsi controlli e solo con gesti come quello di oggi, anche se simbolici come raccogliere spazzatura lungo le nostre spiagge si può dimostrare che c'è una parte della cittadinanza attenta e sensibile a queste problematiche che non si cura solo del "presente" ma si preoccupa della Barletta che lascerà in eredità in futuro.