Barletta, crescono rifiuti nell'Ofanto
Cominciano gli interventi del Nucleo di Vigilanza
mercoledì 28 aprile 2010
Non è la prima volta che ascoltiamo una notizia di questo genere. Ancora rifiuti abbandonati nel fiume Ofanto, ancora una volta l'incuranza di cittadini incoscienti arreca un altro, gravissimo danno al nostro territorio.
Il già trascurato fiume di confine, spesso oggetto di scarico abusivo di rifiuti più o meno pericolosi, ha subito ancora una volta un doloroso colpo per la sua "salute": risale solo a pochi giorni fa la notizia dell'abbandono di alcune lamine di eternit presso gli argini dell'Ofanto. La segnalazione giunse proprio dal Nucleo di Vigilanza I.F.A.E.(Ittico Faunistica Ambientale ed Ecologica) della sezione di Barletta. E sono gli stessi operatori dell'I.F.A.E. ad essersi attivati per rimuovere - di propria iniziativa - un mezzo agricolo abbandonato nel fiume insieme ad altri rifiuti di ogni tipo.
Con l'ausilio di una gru idraulica, la rimozione è avvenuta lo scorso venerdì presso Zona Torre Ofanto, ponendo fine ad un problema che si protraeva da giorni. Ma il problema principale continua a sussistere: lodevole è l'attivazione immediata del nostro Nucleo di Vigilanza, ma ancora più lodevole sarebbe una definitiva presa di coscienza da parte di quei cittadini che, senza troppi problemi, reiterano la violenza ai danni del nostro fiume e del nostro territorio.
La Puglia continuerà a piangere lacrime amare finchè i responsabili di tale scempio non coglieranno il prezioso valore della salvaguardia ambientale.
Il già trascurato fiume di confine, spesso oggetto di scarico abusivo di rifiuti più o meno pericolosi, ha subito ancora una volta un doloroso colpo per la sua "salute": risale solo a pochi giorni fa la notizia dell'abbandono di alcune lamine di eternit presso gli argini dell'Ofanto. La segnalazione giunse proprio dal Nucleo di Vigilanza I.F.A.E.(Ittico Faunistica Ambientale ed Ecologica) della sezione di Barletta. E sono gli stessi operatori dell'I.F.A.E. ad essersi attivati per rimuovere - di propria iniziativa - un mezzo agricolo abbandonato nel fiume insieme ad altri rifiuti di ogni tipo.
Con l'ausilio di una gru idraulica, la rimozione è avvenuta lo scorso venerdì presso Zona Torre Ofanto, ponendo fine ad un problema che si protraeva da giorni. Ma il problema principale continua a sussistere: lodevole è l'attivazione immediata del nostro Nucleo di Vigilanza, ma ancora più lodevole sarebbe una definitiva presa di coscienza da parte di quei cittadini che, senza troppi problemi, reiterano la violenza ai danni del nostro fiume e del nostro territorio.
La Puglia continuerà a piangere lacrime amare finchè i responsabili di tale scempio non coglieranno il prezioso valore della salvaguardia ambientale.