Barletta, consiglio comunale fantasma

Rinvio sul bilancio, insorge la minoranza

martedì 4 maggio 2010
A cura di Enrico Gorgoglione
Il 3 maggio sarebbe stata una data importante per la politica cittadina e per la cittadinanza. Il consiglio comunale doveva approvare il bilancio per l'anno 2010, bilancio in cui speravano in molti. Ci speravano le associazioni sportive, che aspettano fondi da tempo immemore; ci sperava la maggioranza, ci sperava la minoranza che si auspicava di portare tanti emendamenti all'attenzione dei consiglieri e del Sindaco. Ci speravano tanto i cittadini.

Purtroppo gran parte delle speranze sono state disilluse. Non erano presenti in sala consiliare il Sindaco Maffei e ben 12 consiglieri. Un dato preoccupante vista l'importanza dell'ordine del giorno.

L'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2010 è dunque stato rinviato, con votazione dei 28 presenti (con 21 a favore e 7 contrari) a data da destinarsi. Subito dopo l'appello e l'approvazione del rinvio, la maggior parte dei consiglieri di maggioranza si è allontanata dalla sala, lasciando i consiglieri di minoranza a protestare inutilmente ricordando ai contrariati cittadini presenti quanto questa fosse una mancanza grave della politica comunale.

L'approvazione del bilancio avrebbe consentito la risoluzione di vari problemi che preoccupano la città: tra i tanti, la questione stadio e il problema delle mense pubbliche già evidenziato presso la scuola elementare "Modugno" (ricordate il contenzioso con il ministro Carfagna in Annozero?). Tante problematiche ora preoccupano non poco i cittadini, alla luce di questo inaspettato rinvio, come raccolto cogliendo i commenti dei presenti in sala.

La stessa minoranza ha usato parole davvero dure: «Metodi antidemocratici e fascisti» riportando le precise parole dei consiglieri Marcello Lanotte e Carlo Dibello che aggiungono anche, per denunciare l'atteggiamento della maggioranza, che «vi sono stati atteggiamenti da politica del terzo mondo».