Barletta, consiglio a rischio scioglimento

Si protrae da questa mattina senza soste la seduta del consiglio. Non è stato approvato il bilancio

giovedì 1 luglio 2010
Ancora in atto, quello che sembra sempre più un tour de force senza vincitori né vinti. In questo consiglio comunale fiume, un risulato già c'è: abolita l'addizionale comunale Irpef, con minori entrate complessive di 1.200.000 euro. Ma la vera sorpresa (per molti ma non per tutti) è che non è stato approvato il bilancio.

Il consiglio comunale, raccolto in sala consiliare dalle 10.30 di questa mattina, rischia lo scioglimento se non si provvede all'approvazione entro il nuovo termine (di norma 20 giorni) stabilito dal prefetto e questo potrebbe abbattersi come un colpo di scure, ma analizziamo i vari punti che come si vedrà toccano alcuni punti cardine della vita di Barletta, non solo economica.

I tagli si abbatterebbero in primo luogo sulla cultura. Per la gestione del Teatro Curci - è stato osservato - si spende una quota di 1.200.000 euro, incassandone solo 200.000. Gestione passiva dunque, o per meglio dire "non virtuosa". Su questo argomento tanti dibattimenti:

«Bisogna investire sulla cultura perchè offre ritorni turistici, enogastronomici ed è una misura anticiclica in questo periodo di recessione», ha precisato il sindaco Maffei, pronta la risposta di Dario Damiani (Pdl): «Se il sindaco, anzichè alla cultura, avesse avuto la delega ai lavori pubblici - per fare un esempio - la richiesta dei tagli si sarebbe indirizzata verso quel settore».

Infine Antonio Carpagnano chiosa: «Il punto dell'addizionale è separato dal bilancio e dunque non spetta al consiglio individuare la compensazione delle minori entrate», ma controbatte Cioce: «Bisogna considerarli come se fosse un unico punto: l'abolizione dell'addizionale Irper incide direttamente sul bilancio preventivo perchè modifica gli equilibri fra le entrate e le uscite».

Il bilancio prevede, oltre ad una particolare attenzione rivolta alla cultura e all'arricchimento del servizio per il polo museale, importanti misure per la sicurezza (incrementata di 15 nuove unità per la stagione estiva) e per la viabilità (su tutti, l'inizio dei lavori per il sottopasso di via Callano).

Il consiglio comunale odierno finisce alle 23.35 con un appello (pochissimi in aula, date le recentissime dimissioni), e viene rinviato alle 18.30 di domani con l'ennesima polemica. Questa volta sull'orario scelto.