Barletta conquistata dalla “Hobbiton”, la grande festa dedicata a Tolkien
Enorme successo e grande affluenza, tra appassionati e curiosi
martedì 9 settembre 2014
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Non accade molto spesso che si osi fare qualcosa di diverso, di sfidare le difficoltà per realizzare qualcosa di inaspettato. Come la sfida di portare per la prima volta nel sud Italia e proprio a Barletta, città di sfide e ricca di storia, una festa di tenore nazionale come la "Hobbiton", che conta alle spalle già venti edizioni, tutte nel nord Italia. Grazie alla passione della Società Tolkieniana Italiana, per la Hobbiton XXI – I Regni del Sud è stato scelto il Castello di Barletta – meravigliosa, inconfondibile e perfetta location per un evento del genere, permeato di tutta la magia e le visioni oniriche dei mondo incantati immaginati dallo scrittore britannico, autore del "Signore degli Anelli".
Un successo enorme e del tutto inatteso: in qualità di organizzatrice è stato emozionante osservare il Castello colmarsi di turisti e di curiosi, ma anche di appassionati ed esperti provenienti da tutt'Italia, valorizzando così un polo turistico spesso trascurato, la cui maestosa bellezza è stata parte fondamentale per la riuscita dell'evento. A partire da venerdì - giornata inaugurale dell'evento che ha visto la partecipazione del vicesindaco Anna Rizzi Francabandiera e dell'assessore alla cultura Giusy Caroppo in rappresentanza del Comune di Barletta, del vicepresidente del consiglio regionale della Puglia Nino Marmo, e di Ninni Dimichino, presidente della Società Tolkieniana Italiana - fino a domenica sera, per una tre giorni che ha registrato una grande affluenza di pubblico, risultando tra gli appuntamenti più importanti del programma dell'Estate Barlettana 2014.
Calorosa è stata l'accoglienza per gli ospiti nazionali e internazionali come Piero Crida, illustratore delle più note copertine dei libri di Tolkien pubblicate da Rusconi in Italia, Roger e Linda Garland, illustratori delle copertine dei libri in lingua originale e di numerose opere correlate all'immaginario visivo dell'autore britannico, Davide Martini, curatore della mostra Dama Collection - Middle Earth Inspired Art e art director del Greisinger Museum in Svizzera, che ha guidato i visitatori in un percorso di 70 anni di illustrazioni che si sono mostrate al pubblico in questa mostra itinerante per la prima volta al Sud Italia. Un altro primato è stato quello del Mathom , il primo raduno dei collezionisti tolkieniani italiani pensato e organizzato da Oronzo Cilli, collezionista barlettano della Tolkieniano Collection. Tanti gli autori che poi hanno animato le conferenze e le tavole rotonde che, attraverso i temi del fantasy, dell'editoria e del cinema, hanno illustrato al pubblico le sfaccettature di un mondo che affascina le generazioni.
Il vero colore della festa è stato poi dipinto nell'atmosfera del Castello dalle attività ludiche che hanno registrato una altissima partecipazione giovanile, tra cui gli appuntamenti serali come lo spettacolo "Il Cavaliere di Ham" messo in scena dalla compagnia teatrale barlettana Fatti di Sogni, e il Cosplay Challenge, la competizione tra i migliori cosplay presenti all'evento, portando per la prima volta in una cornice barlettana un fenomeno che sta esplodendo anche in Italia. Enorme soddisfazione anche quella del gruppo Cronache del Tacco, specializzato nel Gioco di Ruolo dal Vivo, Grv/Larp, medievale fantasy: al loro torneo di combattimento "Spada Ofantina", hanno registrato 48 iscritti, la maggior parte esordienti in questo tipo di disciplina. Grande successo anche per l'attesa "Caccia al Tesssoro", una mini-avventura di gioco di ruolo dal vivo ambientata nell'epico mondo della Terra di Mezzo. 40 partecipanti, divisi in otto squadre, hanno rivissuto la storia alla ricerca di Gollum, il primo hobbit portatore dell'Anello, con un percorso che ha coinvolto tutte le parti del castello, attraversando la piazza, nei giardini, sui torrioni e fin sotto alle segrete, attraverso dialoghi improvvisati, enigmi, indovinelli e tante risate.
La cultura letteraria ha incontrato il gioco, la fantasia ha incontrato il turismo: nella miscela positiva di questa Hobbiton appositamente intitolata "I Regni del Sud" come omaggio alla nostra terra che per la prima volta, da noi a Barletta, ha ospitato la grande festa in onore di Tolkien e dei suoi mondi fantastici, leggiamo una grande passione e una irrefrenabile voglia di creare turismo attraverso gli immaginari culturali che si sposano bene con la tradizione storica del nostro territorio.
Un successo enorme e del tutto inatteso: in qualità di organizzatrice è stato emozionante osservare il Castello colmarsi di turisti e di curiosi, ma anche di appassionati ed esperti provenienti da tutt'Italia, valorizzando così un polo turistico spesso trascurato, la cui maestosa bellezza è stata parte fondamentale per la riuscita dell'evento. A partire da venerdì - giornata inaugurale dell'evento che ha visto la partecipazione del vicesindaco Anna Rizzi Francabandiera e dell'assessore alla cultura Giusy Caroppo in rappresentanza del Comune di Barletta, del vicepresidente del consiglio regionale della Puglia Nino Marmo, e di Ninni Dimichino, presidente della Società Tolkieniana Italiana - fino a domenica sera, per una tre giorni che ha registrato una grande affluenza di pubblico, risultando tra gli appuntamenti più importanti del programma dell'Estate Barlettana 2014.
Calorosa è stata l'accoglienza per gli ospiti nazionali e internazionali come Piero Crida, illustratore delle più note copertine dei libri di Tolkien pubblicate da Rusconi in Italia, Roger e Linda Garland, illustratori delle copertine dei libri in lingua originale e di numerose opere correlate all'immaginario visivo dell'autore britannico, Davide Martini, curatore della mostra Dama Collection - Middle Earth Inspired Art e art director del Greisinger Museum in Svizzera, che ha guidato i visitatori in un percorso di 70 anni di illustrazioni che si sono mostrate al pubblico in questa mostra itinerante per la prima volta al Sud Italia. Un altro primato è stato quello del Mathom , il primo raduno dei collezionisti tolkieniani italiani pensato e organizzato da Oronzo Cilli, collezionista barlettano della Tolkieniano Collection. Tanti gli autori che poi hanno animato le conferenze e le tavole rotonde che, attraverso i temi del fantasy, dell'editoria e del cinema, hanno illustrato al pubblico le sfaccettature di un mondo che affascina le generazioni.
Il vero colore della festa è stato poi dipinto nell'atmosfera del Castello dalle attività ludiche che hanno registrato una altissima partecipazione giovanile, tra cui gli appuntamenti serali come lo spettacolo "Il Cavaliere di Ham" messo in scena dalla compagnia teatrale barlettana Fatti di Sogni, e il Cosplay Challenge, la competizione tra i migliori cosplay presenti all'evento, portando per la prima volta in una cornice barlettana un fenomeno che sta esplodendo anche in Italia. Enorme soddisfazione anche quella del gruppo Cronache del Tacco, specializzato nel Gioco di Ruolo dal Vivo, Grv/Larp, medievale fantasy: al loro torneo di combattimento "Spada Ofantina", hanno registrato 48 iscritti, la maggior parte esordienti in questo tipo di disciplina. Grande successo anche per l'attesa "Caccia al Tesssoro", una mini-avventura di gioco di ruolo dal vivo ambientata nell'epico mondo della Terra di Mezzo. 40 partecipanti, divisi in otto squadre, hanno rivissuto la storia alla ricerca di Gollum, il primo hobbit portatore dell'Anello, con un percorso che ha coinvolto tutte le parti del castello, attraversando la piazza, nei giardini, sui torrioni e fin sotto alle segrete, attraverso dialoghi improvvisati, enigmi, indovinelli e tante risate.
La cultura letteraria ha incontrato il gioco, la fantasia ha incontrato il turismo: nella miscela positiva di questa Hobbiton appositamente intitolata "I Regni del Sud" come omaggio alla nostra terra che per la prima volta, da noi a Barletta, ha ospitato la grande festa in onore di Tolkien e dei suoi mondi fantastici, leggiamo una grande passione e una irrefrenabile voglia di creare turismo attraverso gli immaginari culturali che si sposano bene con la tradizione storica del nostro territorio.
Un salto nella Contea può rendere felice. E così sembra essere stato per i tanti, contentissimi, visitatori del castello Svevo che raramente ho visto così "feriale". Giuro che non me l'aspettavo in quanto considero l'argomento una nicchia, una stupenda e visionaria nicchia, ma purtroppo tale. Nulla di più falso. Adolescenti, ma anche quarantenni, ragazzi con e senza genitori e genitori che accompagnati i figli agli spettacoli teatrali o al trucco finalmente si sono potuti cimentare in un torneo di spade o a scegliere fumetti (la nona arte) oppure nelle stupende mostre e capaci conferenze. Ho immeritatamente ricevuto investitura di giurato della emozionante competizione a tema cosplay e ho taciuto anche io sul mio ruolo per vestire i panni disinvolti di reporter quale fotografo ufficiale (di fotografia, signori, ne sono pieni i sogni), abituale attività di lontani periodi più tranquilli. Un grande onore, corroborato da organizzatori stupendi che hanno reso questa città fiera e un po' stupita dei tanti visitatori e me fiero di questa città.
"Un anello per ghermirli" e all'Hobbiton incatenarli, o magari alla fantasia: se ventura vorrà che il nostro castello sia ancora teatro di un evento simile, allora "dite amici ed entrate".
Mario Sculco
direttore BarlettaViva
"Un anello per ghermirli" e all'Hobbiton incatenarli, o magari alla fantasia: se ventura vorrà che il nostro castello sia ancora teatro di un evento simile, allora "dite amici ed entrate".
Mario Sculco
direttore BarlettaViva