«Barletta come un punto di riferimento per l'eccellenza nell'olio di oliva»
La nostra città diventa "città dell'olio". Ne parliamo con Michele Paparella, brand manager LÓLIO
lunedì 3 luglio 2023
11.10
Tra i produttori barlettani presenti alla cerimonia di ufficializzazione di Barletta Città dell'Olio, presente anche Frantoio Paparella con la sua gamma di proposte. Nell'occasione, per saperne di più sulle opportunità che questo nuovo riconoscimenti può portare non solo ai frantoiani locali, ma anche all'intero indotto commerciale e turistico, abbiamo intervistato Michele Paparella (Brand Manager LÓLIO) e Claudio Bruno (Marketing Manager Frantoio Paparella).
[YOUTUBE]
Abbiamo ulteriormente approfondito l'argomento con Michele Paparella.
Cosa significa per l'indotto l'elezione di Barletta come Città dell'Olio e qual è l'importanza di questa designazione?
«L'elezione di Barletta come Città dell'Olio rappresenta un riconoscimento del nostro territorio come luogo di eccellenza nella produzione di olio extravergine di oliva. Questa designazione avrà un impatto significativo sull'indotto locale, poiché attirerà l'attenzione su Barletta come destinazione enogastronomica, stimolando il turismo e favorendo lo sviluppo economico della zona. Inoltre, la designazione rafforzerà la reputazione dei produttori di olio extravergine di oliva di Barletta, aprendo nuove opportunità di mercato e consolidando il nostro ruolo nel panorama dell'olio di alta qualità».
Con una tradizione che risale al 1891, qual è la visione futura del Frantoio Paparella per adattarsi alle sfide moderne?
«Il Frantoio Paparella, pur avendo una solida tradizione, è orientato al futuro e si impegna costantemente ad adattarsi alle sfide e alle tendenze moderne. La nostra visione è quella di combinare la nostra esperienza artigianale con le moderne tecnologie e pratiche sostenibili per garantire la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. Siamo impegnati a mantenere la nostra tradizione di eccellenza, innovando costantemente i nostri processi e cercando nuovi modi per soddisfare le esigenze dei consumatori e anticipare le tendenze di mercato».
Passando da strutture energivore a soluzioni sostenibili, come affronta Frantoio Paparella la sfida di diventare un frantoio eco-sostenibile nei prossimi anni?
«Al Frantoio Paparella, riconosciamo l'importanza della sostenibilità ambientale e stiamo adottando diverse misure per diventare un frantoio eco-sostenibile. Stiamo investendo in tecnologie avanzate e sistemi energetici efficienti per ridurre il nostro consumo di energia e ottimizzare le nostre risorse. Inoltre, stiamo adottando pratiche di gestione dei rifiuti e riciclo, nonché strategie per ridurre l'impatto ambientale dei nostri processi di produzione. La nostra ambizione è quella di diventare un modello di sostenibilità nel settore dell'olio extravergine di oliva, preservando l'ambiente per le generazioni future».
In che modo la designazione di Barletta come "città dell'olio" influenzerà la produzione e la promozione dell'olio extravergine di oliva nel territorio?
«La designazione di Barletta come "città dell'olio" avrà un impatto significativo sulla produzione e la promozione dell'olio extravergine di oliva nel territorio. Questo riconoscimento aumenterà la visibilità e la reputazione dei nostri prodotti locali, posizionando Barletta come un punto di riferimento per l'eccellenza nell'olio di oliva. Ci aspettiamo che ciò attrarrà un maggior numero di visitatori e appassionati di olio extravergine di oliva, contribuendo a una maggiore domanda dei nostri prodotti. Inoltre, la designazione ci darà l'opportunità di partecipare a eventi e fiere specializzate, creando sinergie con altri produttori e promuovendo l'olio extravergine di oliva di Barletta a livello nazionale e internazionale».
Quali iniziative e progetti sono previsti per valorizzare ulteriormente l'olio extravergine di oliva e promuovere Barletta come destinazione turistica enogastronomica legata all'olio d'oliva?
«Siamo impegnati a valorizzare ulteriormente l'olio extravergine di oliva e promuovere Barletta come una destinazione turistica enogastronomica legata all'olio d'oliva attraverso una serie di iniziative e progetti. Alcune delle nostre azioni includono la collaborazione con altre aziende locali per creare tour enogastronomici che includono visite al nostro frantoio e degustazioni di olio extravergine di oliva. Inoltre, stiamo sviluppando partnership con ristoranti e hotel locali per promuovere l'utilizzo dell'olio extravergine di oliva di Barletta nelle loro preparazioni culinarie. Stiamo anche partecipando attivamente a eventi gastronomici e fiere enogastronomiche per far conoscere i nostri prodotti al pubblico nazionale e internazionale. La nostra visione è quella di far conoscere l'eccellenza dell'olio extravergine di oliva di Barletta e di creare una connessione emozionale tra i visitatori e il nostro territorio, offrendo loro un'esperienza autentica e indimenticabile».
[YOUTUBE]
Abbiamo ulteriormente approfondito l'argomento con Michele Paparella.
Cosa significa per l'indotto l'elezione di Barletta come Città dell'Olio e qual è l'importanza di questa designazione?
«L'elezione di Barletta come Città dell'Olio rappresenta un riconoscimento del nostro territorio come luogo di eccellenza nella produzione di olio extravergine di oliva. Questa designazione avrà un impatto significativo sull'indotto locale, poiché attirerà l'attenzione su Barletta come destinazione enogastronomica, stimolando il turismo e favorendo lo sviluppo economico della zona. Inoltre, la designazione rafforzerà la reputazione dei produttori di olio extravergine di oliva di Barletta, aprendo nuove opportunità di mercato e consolidando il nostro ruolo nel panorama dell'olio di alta qualità».
Con una tradizione che risale al 1891, qual è la visione futura del Frantoio Paparella per adattarsi alle sfide moderne?
«Il Frantoio Paparella, pur avendo una solida tradizione, è orientato al futuro e si impegna costantemente ad adattarsi alle sfide e alle tendenze moderne. La nostra visione è quella di combinare la nostra esperienza artigianale con le moderne tecnologie e pratiche sostenibili per garantire la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. Siamo impegnati a mantenere la nostra tradizione di eccellenza, innovando costantemente i nostri processi e cercando nuovi modi per soddisfare le esigenze dei consumatori e anticipare le tendenze di mercato».
Passando da strutture energivore a soluzioni sostenibili, come affronta Frantoio Paparella la sfida di diventare un frantoio eco-sostenibile nei prossimi anni?
«Al Frantoio Paparella, riconosciamo l'importanza della sostenibilità ambientale e stiamo adottando diverse misure per diventare un frantoio eco-sostenibile. Stiamo investendo in tecnologie avanzate e sistemi energetici efficienti per ridurre il nostro consumo di energia e ottimizzare le nostre risorse. Inoltre, stiamo adottando pratiche di gestione dei rifiuti e riciclo, nonché strategie per ridurre l'impatto ambientale dei nostri processi di produzione. La nostra ambizione è quella di diventare un modello di sostenibilità nel settore dell'olio extravergine di oliva, preservando l'ambiente per le generazioni future».
In che modo la designazione di Barletta come "città dell'olio" influenzerà la produzione e la promozione dell'olio extravergine di oliva nel territorio?
«La designazione di Barletta come "città dell'olio" avrà un impatto significativo sulla produzione e la promozione dell'olio extravergine di oliva nel territorio. Questo riconoscimento aumenterà la visibilità e la reputazione dei nostri prodotti locali, posizionando Barletta come un punto di riferimento per l'eccellenza nell'olio di oliva. Ci aspettiamo che ciò attrarrà un maggior numero di visitatori e appassionati di olio extravergine di oliva, contribuendo a una maggiore domanda dei nostri prodotti. Inoltre, la designazione ci darà l'opportunità di partecipare a eventi e fiere specializzate, creando sinergie con altri produttori e promuovendo l'olio extravergine di oliva di Barletta a livello nazionale e internazionale».
Quali iniziative e progetti sono previsti per valorizzare ulteriormente l'olio extravergine di oliva e promuovere Barletta come destinazione turistica enogastronomica legata all'olio d'oliva?
«Siamo impegnati a valorizzare ulteriormente l'olio extravergine di oliva e promuovere Barletta come una destinazione turistica enogastronomica legata all'olio d'oliva attraverso una serie di iniziative e progetti. Alcune delle nostre azioni includono la collaborazione con altre aziende locali per creare tour enogastronomici che includono visite al nostro frantoio e degustazioni di olio extravergine di oliva. Inoltre, stiamo sviluppando partnership con ristoranti e hotel locali per promuovere l'utilizzo dell'olio extravergine di oliva di Barletta nelle loro preparazioni culinarie. Stiamo anche partecipando attivamente a eventi gastronomici e fiere enogastronomiche per far conoscere i nostri prodotti al pubblico nazionale e internazionale. La nostra visione è quella di far conoscere l'eccellenza dell'olio extravergine di oliva di Barletta e di creare una connessione emozionale tra i visitatori e il nostro territorio, offrendo loro un'esperienza autentica e indimenticabile».