Barletta, cocaina e eroina nello specchietto della moto
Arrestato il 31enne Saverio Pellizzieri. Operazione dei Carabinieri, insospettiti dall'uomo
venerdì 13 agosto 2010
Aveva nascosto 33 dosi tra cocaina ed eroina nello specchietto retrovisore del suo ciclomotore, ma scoperto è finito in carcere. Si tratta del 31enne Saverio Pellizzieri, di Barletta, ben noto alle Forze dell'Ordine, arrestato ieri sera dai Carabinieri della locale Compagnia, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari del Nucleo Radiomobile, durante un accertamento eseguito nei confronti dell'uomo si sono insospettiti nel notare l'evidente stato di agitazione da questi assunto e quindi hanno deciso di approfondire il controllo, ispezionando il motorino. Un carabiniere, infatti, dopo aver riscontrato alcune anomalie al vetro dello specchietto retrovisore, lo ha smontato ed ha rinvenuto, nell'incavo retrostante, ben 22 dosi di cocaina e 11 dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 16 grammi. Nelle sue tasche, invece, sono stati trovati 120 euro in banconote di piccolo taglio, che, ritenuti provento dell'attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro unitamente alla droga, al ciclomotore e a due telefonini cellulari.
Tratto inevitabilmente in arresto il 31enne è stato poi rinchiuso nel carcere di Trani.
I militari del Nucleo Radiomobile, durante un accertamento eseguito nei confronti dell'uomo si sono insospettiti nel notare l'evidente stato di agitazione da questi assunto e quindi hanno deciso di approfondire il controllo, ispezionando il motorino. Un carabiniere, infatti, dopo aver riscontrato alcune anomalie al vetro dello specchietto retrovisore, lo ha smontato ed ha rinvenuto, nell'incavo retrostante, ben 22 dosi di cocaina e 11 dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 16 grammi. Nelle sue tasche, invece, sono stati trovati 120 euro in banconote di piccolo taglio, che, ritenuti provento dell'attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro unitamente alla droga, al ciclomotore e a due telefonini cellulari.
Tratto inevitabilmente in arresto il 31enne è stato poi rinchiuso nel carcere di Trani.