Barletta chiede a voce alta maggiore sicurezza ambientale
Le richieste del comitato Operazione Aria Pulita
«Il comitato OAP-Operazione Aria Pulita e la parte sana dei cittadini ringrazia vivamente il commissario straordinario della città della disfida dott. Francesco Alecci per averci dato ancora più forza e determinatezza di quella che già abbiamo e dimostriamo». È il commento del presidente del comitato cittadino, avv. Michele Cianci. «Oggi abbiamo capito chiaramente, da un'istituzione che è dentro il comune e che è libera da ogni influenza politica, che rispetto all'inquinamento della nostra città gran parte delle istituzioni preposte al controllo e alle verifiche, compreso chi negli ultimi ha governato Barletta, non ci dicono la verità e non fanno il loro lavoro per la comunità come dovrebbe essere ma la modificano per il bene delle proprie poltrone e a favore della maggior parte delle potenti aziende insalubri che insistono sul nostro territorio».
In un video che sintetizza quanto accaduto sabato durante la manifestazione a cui hanno preso parte le associazioni e le scolaresche, vengono rimarcate le richieste avanzate dal comitato.
1) Tutti - Pubblica Amministrazione, privati e libere Associazioni - dobbiamo insistere, dobbiamo fare di più, dobbiamo "aggredire" il tema ponendolo al centro della propria azione.
2) Potremo fermarci soltanto quando la nostra amata Città sarà diventata un esempio, un modello di trasparenza e di efficienza nella tutela ambientale.
3) Lungo questo cammino non troveremo amici, quindi dobbiamo ricavare la nostra forza, tenacia e perseveranza solo dalla consapevolezza che siamo nel giusto e che chi ci contrasta è nell'errore.
4) Dobbiamo restare liberi da chiunque voglia fintamente aiutarci, per non dover poi pagare il prezzo dell'astuto aiuto.
5) Dobbiamo fare tutto ciò se vogliamo che tra qualche anno i nostri figli, divenuti grandi, ci dicano grazie per le nostre lotte.
6) Dobbiamo sempre ricordare che il territorio dove viviamo è nostro, e non di coloro che qui cercano di coltivare i loro sporchi interessi.