Barletta, cercavano antiquariato e trovano droga
Arrestato il 50enne Michele Rinella. Scoperta un'intera serra
martedì 13 luglio 2010
Doveva essere una perquisizione finalizzata al rinvenimento di beni archeologici quella operata ieri mattina dai Carabinieri della Compagnia di Barletta e di quelli del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari. L'obiettivo era l'abitazione in via Andria di Michele Rinella, 50nne barlettano con qualche precedente penale. L'accertamento, però, ha regalato un insolito colpo di scena ai militari: di vecchie anfore o di altri reperti nessuna traccia, ma l'attenzione degli operanti è stata catturata da una decina di rigogliose piantine di cannabis indica presenti nel giardino dell'abitazione, dell'altezza di circa un metro.
Ad accrescere lo stupore dei militari ha contribuito la scoperta di un box in lamiera, pertinenza dell'abitazione, adibito a serra per coltivazione di altro stupefacente: impianto di illuminazione con 4 lampade alogene di grosse dimensioni (da 200 watt ciascuno) termometro, stufa a gas, impianto di areazione, nonché timer per l'accensione programmata di tutto l'impianto. Il tutto è stato sottoposto a sequestro insieme allo stupefacente e, per il padrone di casa, si sono spalancate le porte del carcere di Trani.
Ad accrescere lo stupore dei militari ha contribuito la scoperta di un box in lamiera, pertinenza dell'abitazione, adibito a serra per coltivazione di altro stupefacente: impianto di illuminazione con 4 lampade alogene di grosse dimensioni (da 200 watt ciascuno) termometro, stufa a gas, impianto di areazione, nonché timer per l'accensione programmata di tutto l'impianto. Il tutto è stato sottoposto a sequestro insieme allo stupefacente e, per il padrone di casa, si sono spalancate le porte del carcere di Trani.