Barletta apre la sua porta Santa, e l’evento è storico
La Misericordia di Papa Francesco nella festa di San Ruggero
mercoledì 30 dicembre 2015
Anche quest'anno la città di Barletta festeggia uno dei suoi due santi patroni, S. Ruggero, vescovo di Canne della Battaglia, ricorrendo oggi la sua festività secondo il calendario gregoriano. Celebrazioni liturgiche e non, stabilite dal Comitato Feste Patronali riempiranno la giornata odierna, tuttavia resa ancor più particolare e importante da un evento unico nella storia della città. Alle ore 18:30, infatti, è previsto un raduno dei fedeli in piazza marina in cui si darà inizio all'anno Santo nella città, per poi raggiungere la Concattedrale di Santa Maria maggiore nel centro storico di Barletta; qui, l'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Giovanni Battista Pichierri, con il cardinale barlettano, arciprete emerito della basilica di San Paolo Fuori Le Mura di Roma, Francesco Monterisi, apriranno la Porta Santa "della Misericordia" nella parte laterale della cattedrale.
La porta, conosciuta dagli esperti di storia come "porta degli Elefante" dal nome della nobile famiglia il cui stemma è rappresentato nella lunetta del timpano della medesima, è nota abitualmente come porta murata sul lato nord della basilica. Non è stato accertato da quanto questa porta sia murata, ma è interessante sapere come l'apertura, secondo diversi storici locali, risalga probabilmente alla fine del XIV secolo, un ingresso laterale, quasi sicuramente riservato, alla parte gotica della cattedrale, prospiciente la parte absidale e dunque l'altare. Questa parte conservava anticamente le sepolture di alcuni notabili e clericali locali. Si tratta di un portale simile nello stile a quello laterale della basilica del Santo Sepolcro, culminante in un timpano a punta che sormonta due archi a sesto acuto.
Oggi per l'occasione della recente apertura del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, dedicato al concetto di Misericordia, è stato ricostruito il portone che sarà riaperto per l'occasione speciale.
La porta, conosciuta dagli esperti di storia come "porta degli Elefante" dal nome della nobile famiglia il cui stemma è rappresentato nella lunetta del timpano della medesima, è nota abitualmente come porta murata sul lato nord della basilica. Non è stato accertato da quanto questa porta sia murata, ma è interessante sapere come l'apertura, secondo diversi storici locali, risalga probabilmente alla fine del XIV secolo, un ingresso laterale, quasi sicuramente riservato, alla parte gotica della cattedrale, prospiciente la parte absidale e dunque l'altare. Questa parte conservava anticamente le sepolture di alcuni notabili e clericali locali. Si tratta di un portale simile nello stile a quello laterale della basilica del Santo Sepolcro, culminante in un timpano a punta che sormonta due archi a sesto acuto.
Oggi per l'occasione della recente apertura del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, dedicato al concetto di Misericordia, è stato ricostruito il portone che sarà riaperto per l'occasione speciale.