Barletta a suon di multe, e io (non) pago!
Diffusi da Il Sole 24 Ore i dati relativi alle multe non riscosse in tutt'Italia
lunedì 8 aprile 2019
13.10
Barletta conferma il suo primato, almeno per il 2017, riguardo al mancato pagamento delle multe accertate nell'anno. Leggendo Il Sole 24 Ore di sabato 6 aprile (elaborazioni su dati Aida Pa, Bureau van Dijk) emerge che su 4 milioni e 600 mila euro di sanzioni accertate risultano pagate nello stesso anno 2017 solo 600mila pari al 13 percento.
Il confronto con i co-capoluoghi è stridente. Trani riscuote oltre il 35 percento (500mila euro su 1,5 milioni) e Andria fa anche meglio: il 37,1 percento su un totale accertato di 2 milioni e 900mila. Barletta è la peggiore anche nel confronto con gli altri capoluoghi di Regione. Svetta Bari con oltre il 45 percento di riscossioni mentre subito sopra Barletta si posiziona Taranto con il 18,4 percento su un totale di sanzioni-record: 17,7 milioni di euro, superiore persino a Bari (15 milioni e 200mila).
Con il Decreto-crescita in arrivo si profila un'ottima opportunità per i Comuni e per i contribuenti che potranno saldare il loro debito senza interessi e sanzioni. Rimane il dubbio sull'adesione a questa ennesima "rottamazione" e sull'incapacità degli uffici preposti ad incassare il dovuto nei giusti tempi, con l'amarezza di chi paga tutto entro le scadenze.
Il confronto con i co-capoluoghi è stridente. Trani riscuote oltre il 35 percento (500mila euro su 1,5 milioni) e Andria fa anche meglio: il 37,1 percento su un totale accertato di 2 milioni e 900mila. Barletta è la peggiore anche nel confronto con gli altri capoluoghi di Regione. Svetta Bari con oltre il 45 percento di riscossioni mentre subito sopra Barletta si posiziona Taranto con il 18,4 percento su un totale di sanzioni-record: 17,7 milioni di euro, superiore persino a Bari (15 milioni e 200mila).
Con il Decreto-crescita in arrivo si profila un'ottima opportunità per i Comuni e per i contribuenti che potranno saldare il loro debito senza interessi e sanzioni. Rimane il dubbio sull'adesione a questa ennesima "rottamazione" e sull'incapacità degli uffici preposti ad incassare il dovuto nei giusti tempi, con l'amarezza di chi paga tutto entro le scadenze.