Barlett e Avest, serata di orgoglio barlettano nei Giardini del Castello
Musica, folklore e spettacolo nel venerdì cittadino
martedì 26 agosto 2014
Un inno alla barlettanità nel segno di una serata trascorsa lungo le direttrici della storia e del folklore cittadino, tenendo sempre sullo sfondo la storia della nostra città in una location pregiata. Questo il succo di "Barlett e avest-orgoglio barlettano", appuntamento andato in scena nella serata di venerdì nell'anfiteatro dei giardini del Castello, nato per trascorrere una esilarante serata fatta di giochi, musica e attrazioni varie, il tutto all'insegna della barlettanità più autentica e genuina.
Oltre 2000 sono stati gli spettatori protagonisti di una serata durata oltre due ore, condita da musica e spettacolo e promossa da Raffaele Di Pietro conosciuto come 'Lello il Rosso': costumi e tradizione barlettane hanno dato luce e lustro alla scena, tenuta dalla conduzione di Enzo Delvy. Vari e variegati i protagonisti: dagli "Arcadya" che hanno intrattenuto il pubblico con le loro melodie pop/rock/soul all'associazione storico-culturale Bardulos, passando per il cabaret del mitico Peppino Dibenedetto, barlettano doc e voce storica del vernacolo cittadino. Tra gli altri partecipanti che si sono alternati sul palco anche la rap band "South Station", accompagnata da un gruppo di breakers che hanno dato voce e ritmo a suon di rime prettamente in dialetto, e il pianobar di Emanuele Lombardi.
La serata è stata conclusa dal grande gioco "Chi vuol essere barlettano?", partorito da Ruggiero Digiorgio e diffusosi negli anni nella platea cittadina, con numerosi premi assegnati a chi ha dimostrato di essere un "Barlettano Dop". Lo spettacolo è stato organizzato senza alcun contributo economico da parte dell'amministrazione ma solo con l'ausilio degli sponsor coinvolti, a dimostrazione del fatto che è possibile promuovere momenti di sano divertimento senza dover far ricorso a contributi pubblici. «Barletta e avest'-ha spiegato l'organizzatore Lello Di Pietro-conferma la possibilità di promuovere il territorio e la nostra città anche in luoghi popolari e grazie al sacrificio e all'impegno. Ringraziamo l'amministrazione comunale per il patrocinio gratuito e lo spazio. Speriamo di poter ripetere presto la prossima edizione di "Barletta e avest'».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Oltre 2000 sono stati gli spettatori protagonisti di una serata durata oltre due ore, condita da musica e spettacolo e promossa da Raffaele Di Pietro conosciuto come 'Lello il Rosso': costumi e tradizione barlettane hanno dato luce e lustro alla scena, tenuta dalla conduzione di Enzo Delvy. Vari e variegati i protagonisti: dagli "Arcadya" che hanno intrattenuto il pubblico con le loro melodie pop/rock/soul all'associazione storico-culturale Bardulos, passando per il cabaret del mitico Peppino Dibenedetto, barlettano doc e voce storica del vernacolo cittadino. Tra gli altri partecipanti che si sono alternati sul palco anche la rap band "South Station", accompagnata da un gruppo di breakers che hanno dato voce e ritmo a suon di rime prettamente in dialetto, e il pianobar di Emanuele Lombardi.
La serata è stata conclusa dal grande gioco "Chi vuol essere barlettano?", partorito da Ruggiero Digiorgio e diffusosi negli anni nella platea cittadina, con numerosi premi assegnati a chi ha dimostrato di essere un "Barlettano Dop". Lo spettacolo è stato organizzato senza alcun contributo economico da parte dell'amministrazione ma solo con l'ausilio degli sponsor coinvolti, a dimostrazione del fatto che è possibile promuovere momenti di sano divertimento senza dover far ricorso a contributi pubblici. «Barletta e avest'-ha spiegato l'organizzatore Lello Di Pietro-conferma la possibilità di promuovere il territorio e la nostra città anche in luoghi popolari e grazie al sacrificio e all'impegno. Ringraziamo l'amministrazione comunale per il patrocinio gratuito e lo spazio. Speriamo di poter ripetere presto la prossima edizione di "Barletta e avest'».
(Twitter: @GuerraLuca88)