Bar.S.A, rinnovato il contratto integrativo aziendale
Soddisfatta Tina Prasti: «Accordo vantaggioso dal punto di vista economico e normativo»
venerdì 13 aprile 2018
Ratifica ufficiale dell'accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Barsa, la società partecipata di Barletta, che era fermo da due anni. Disciplinate le relazioni sindacali, la valorizzazione delle risorse interne e lo sviluppo professionale e di carriera dei lavoratori, la sicurezza, i turni oltre al premio risultato, alla formazione, al ticket restaurant, anticipazioni trf ed un compenso forfettario "una tantum". A siglare il contratto e la precedente ipotesi di accordo che interessa circa un centinaio di lavoratori sono stati lunedì scorso i vertici della Barsa spa, ed i rappresentati sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
«Nonostante la difficoltà in cui si trovava l'azienda essendo una partecipata, siamo riusciti ad ottenere un buon accordo sia dal punto di vista normativo che di trattamento economico. Anche l'aver portato a casa l' "una tantum" a saldo del mancato rinnovo lo scorso anno del contratto ci fa comprendere come le azioni messe in campo con i lavoratori hanno portato i loro frutti. L'accordo infatti segue uno stato di crisi con l'astensione e la mobilitazione degli addetti iscritti alla Cgil con l'astensione dalla reperibilità (mettendo in crisi l'attività lavorativa aziendale) e dallo straordinario» ha spiegato Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat.
Con la sigla del rinnovo del contratto integrativo aziendale si chiude anche lo stato d'agitazione proclamato dal sindacato che «continua la sua azione con l'apertura di un 'tavolo tecnico' per i lavoratori che si occupano della custodia per i quali bisogna ancora definire modalità di inclusione per evitare disparità con gli altri colleghi» ha concluso Prasti.
«Nonostante la difficoltà in cui si trovava l'azienda essendo una partecipata, siamo riusciti ad ottenere un buon accordo sia dal punto di vista normativo che di trattamento economico. Anche l'aver portato a casa l' "una tantum" a saldo del mancato rinnovo lo scorso anno del contratto ci fa comprendere come le azioni messe in campo con i lavoratori hanno portato i loro frutti. L'accordo infatti segue uno stato di crisi con l'astensione e la mobilitazione degli addetti iscritti alla Cgil con l'astensione dalla reperibilità (mettendo in crisi l'attività lavorativa aziendale) e dallo straordinario» ha spiegato Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat.
Con la sigla del rinnovo del contratto integrativo aziendale si chiude anche lo stato d'agitazione proclamato dal sindacato che «continua la sua azione con l'apertura di un 'tavolo tecnico' per i lavoratori che si occupano della custodia per i quali bisogna ancora definire modalità di inclusione per evitare disparità con gli altri colleghi» ha concluso Prasti.