Bar.S.A.: la Giunta Cascella dice sì all'affidamento in house della raccolta rifiuti
Il Cda spinge per l'acquisizione della quota societaria di Manutencoop
giovedì 2 gennaio 2014
1.37
Si è tornata a riunire, il 31 dicembre, ultimo giorno del 2013, a Palazzo di Città, la Giunta comunale, che ha approvato la relazione sull'affidamento in house alla Bar.S.A. S.p.a. dei servizi pubblici di igiene urbana del Comune Di Barletta.
«Poiché il nuovo affidamento unico, con relativo adeguamento alla disciplina vigente delle attuali concessioni - scrive il sindaco Cascella, nella sua relazione a riguardo - deve essere completato entro la fine del 2013, è da rilevare che risulta opportuno e adeguato il modello di gestione della società in house per il servizio di raccolta dei rifiuti che presuppone una società che abbia internamente tutte le competenze necessarie per gestire autonomamente il servizio ambientale nel territorio di riferimento, garantendo un livello di servizio in linea con le aspettative dell'utente e puntando a livelli di tariffa sostenibili per la collettività. Non c'è dubbio che la Bar.S.A. sia destinataria naturale dell'affidamento diretto, in quanto opera nella gestione dei servizi ambientali della Città di Barletta già da 13 anni, riuscendo ad erogare servizi adeguati all'utenza e si è già dotata di un piano per la raccolta differenziata che tiene conto anche del contenimento dei costi. Ovviamente i caratteri essenziali della Società in house dovranno essere inclusi nello Statuto Societario prevedendo il più rigoroso rispetto di quanto previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale».
«Per quel che riguarda l'attuale socio di minoranza - continua Cascella - nel raccogliere il parere del Consiglio di Amministrazione della Bar.S.A. che ritiene "comunque opportuna la preventiva acquisizione della quota di proprietà del Socio privato", tanto da deliberare già di "procedere ad acquisire una quotazione da parte della Società di revisione finalizzata alla valutazione della quota di proprietà del Socio di minoranza", resta in campo una questione che va necessariamente approfondita con lo stesso socio privato. La domanda è: avendo mantenuto il requisito tecnico in ambito global, Manutencoop è interessata a partecipare a una separata, nuova, più limitata società mista che abbia come oggetto esclusivamente la manutenzione degli immobili e di altri servizi diversi da quelli dell'igiene urbana, con la sottoscrizione, una volta liquidata di fatto la quota nell'attuale Bar.S.A., di una quota di minoranza in una specifica New co, di cui il Comune di Barletta si riserverebbe comunque la quota di maggioranza?».
«Al tempo stesso resta da verificare - conclude il sindaco - nel percorso tecnico giuridico da compiere per l'affidamento diretto del servizio di igiene urbana alla gestione in house, che i Piani Industriali e gli altrettanti specifici Piani di gestione finanziaria siano coerenti con le specifiche mission aziendali e compatibili con lo stato dei conti tanto dell'Azienda quanto del Comune. Al tempo stesso resta da verificare, nel percorso tecnico giuridico da compiere per l'affidamento diretto del servizio di igiene urbana alla gestione in house, che i Piani Industriali e gli altrettanti specifici Piani di gestione finanziaria siano coerenti con le specifiche mission aziendali e compatibili con lo stato dei conti tanto dell'Azienda quanto del Comune».
«Poiché il nuovo affidamento unico, con relativo adeguamento alla disciplina vigente delle attuali concessioni - scrive il sindaco Cascella, nella sua relazione a riguardo - deve essere completato entro la fine del 2013, è da rilevare che risulta opportuno e adeguato il modello di gestione della società in house per il servizio di raccolta dei rifiuti che presuppone una società che abbia internamente tutte le competenze necessarie per gestire autonomamente il servizio ambientale nel territorio di riferimento, garantendo un livello di servizio in linea con le aspettative dell'utente e puntando a livelli di tariffa sostenibili per la collettività. Non c'è dubbio che la Bar.S.A. sia destinataria naturale dell'affidamento diretto, in quanto opera nella gestione dei servizi ambientali della Città di Barletta già da 13 anni, riuscendo ad erogare servizi adeguati all'utenza e si è già dotata di un piano per la raccolta differenziata che tiene conto anche del contenimento dei costi. Ovviamente i caratteri essenziali della Società in house dovranno essere inclusi nello Statuto Societario prevedendo il più rigoroso rispetto di quanto previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale».
«Per quel che riguarda l'attuale socio di minoranza - continua Cascella - nel raccogliere il parere del Consiglio di Amministrazione della Bar.S.A. che ritiene "comunque opportuna la preventiva acquisizione della quota di proprietà del Socio privato", tanto da deliberare già di "procedere ad acquisire una quotazione da parte della Società di revisione finalizzata alla valutazione della quota di proprietà del Socio di minoranza", resta in campo una questione che va necessariamente approfondita con lo stesso socio privato. La domanda è: avendo mantenuto il requisito tecnico in ambito global, Manutencoop è interessata a partecipare a una separata, nuova, più limitata società mista che abbia come oggetto esclusivamente la manutenzione degli immobili e di altri servizi diversi da quelli dell'igiene urbana, con la sottoscrizione, una volta liquidata di fatto la quota nell'attuale Bar.S.A., di una quota di minoranza in una specifica New co, di cui il Comune di Barletta si riserverebbe comunque la quota di maggioranza?».
«Al tempo stesso resta da verificare - conclude il sindaco - nel percorso tecnico giuridico da compiere per l'affidamento diretto del servizio di igiene urbana alla gestione in house, che i Piani Industriali e gli altrettanti specifici Piani di gestione finanziaria siano coerenti con le specifiche mission aziendali e compatibili con lo stato dei conti tanto dell'Azienda quanto del Comune. Al tempo stesso resta da verificare, nel percorso tecnico giuridico da compiere per l'affidamento diretto del servizio di igiene urbana alla gestione in house, che i Piani Industriali e gli altrettanti specifici Piani di gestione finanziaria siano coerenti con le specifiche mission aziendali e compatibili con lo stato dei conti tanto dell'Azienda quanto del Comune».