Bar e supermercati nel mirino, due rapine ieri a Barletta

Colpiti il "Caffè Venezia" in via Paolo Ricci e l'"Alter Discount" in via Meucci. Il titolare del bar malmenato e strattonato da due malviventi

giovedì 21 marzo 2013 8.28
Due rapine ai danni di supermercati e attività di ristorazione sono state commesse nella giornata di ieri a Barletta. Modalità simili : due malviventi che entrano nell'esercizio commerciale semi-vuoto, dirigendosi verso il registratore di cassa e minacciando titolari e cassieri. Fortunatamente in entrambi i casi non ci sono stati ferimenti, ma "solo" furti di denaro.

La prima attività colpita è stata il "Caffè Venezia" in via Paolo Ricci: erano da poco trascorse le 15 quando la banda ha fatto irruzione nel locale, strattonando e colpendo con il calcio della pistola il titolare, che aveva cercato di difendere i suoi guadagni ed è dovuto ricorrere al ricovero presso l'ospedale "Dimiccoli". Circa 1000 euro il bottino sottratto dal bar. Alle 19.30 è stato poi il turno dell'"Alter Discount" in via Meucci, quartiere "Borgovilla-Tempio": anche qui due rapinatori, probabilmente disarmati, hanno fatto razzia della cassa, minacciando la cassiera. In questo caso la somma di denaro derubata presso il supermercato, già oggetto di una rapina nel mese scorso, non è stata quantificata. Sugli accaduti sono aperte le indagini dei Carabinieri: resta da capire se i due colpi siano addebitabili agli stessi delinquenti.

I due episodi risalenti a meno di 24 ore fa si inseriscono in un escalation di furti che prosegue da dicembre 2012, annoverando almeno sette crimini. Tra il 3 e il 4 marzo erano stati presi di mira il "Simply" di via Imbriani e la "Despar" in via Regina Margherita. Altre rapine si erano verificate il 13 gennaio presso una tabaccheria in via Canosa, prima ancora tra il 9 e il 10 gennaio presso il supermercato "Dok" di via Palestro e una tabaccheria-ricevitoria in via Milano, dove due malviventi con passamontagna calati sui volti e armati di taglierini, avevano minacciato i titolari dell'attività commerciale, prelevando dalla cassa circa 250 euro e i tagliandi delle giocate realizzate presso la ricevitoria. Un mese prima era stato invece un supermercato in via Giuseppe De Nittis a essere assaltato dai rapinatori. Se non è un allarme-sicurezza, poco ci manca.