Bar e ristoranti, aperture anticipate al 18 maggio
La Puglia aveva già deciso di riaprire parrucchieri ed estetisti. In settimana arriveranno i protocolli a cui adeguarsi
lunedì 11 maggio 2020
22.26
È l'ora di mettere alla prova la responsabilità di ogni Regione. Dall'incontro tra gli Enti locali e il Governo di questo pomeriggio è giunto l'accordo. Al via dal 18 maggio con le riaperture regionali. Ogni Regione potrà valutare sulla base della propria situazione epidemiologica se riaprire o meno e cosa riaprire.
Manca solo una settimana, allora, alla riapertura di bar e ristoranti. Si attende che il Presidente della Regione Puglia emetta un'ordinanza estendendo al settore la riapertura anticipata, già programmata per parrucchieri ed estetisti. Il Governo, assicurano da Palazzo Chigi, non lascerà soli i Presidenti e i Comuni, perché esso continuerà a monitorare l'andamento del contagio in ciascun territorio, potendo intervenire con nuovi lockdown circoscritti a singole zone o a porzioni territoriali.
In settimana, presumibilmente entro giovedì, l'Inail e il Comitato tecnico scientifico diffonderanno i protocolli a cui dovrà attenersi non solo il commercio al dettaglio, ma anche parrucchieri ed estetisti, nonché bar e ristoranti.
Per questi ultimi, sarà fondamentale l'operato dei singoli Comuni. È al vaglio di molti Municipi, infatti, la possibilità di estendere la concessione di suolo pubblico così da contemperare il distanziamento sociale alle esigenze lavorative di ogni esercente.
Manca solo una settimana, allora, alla riapertura di bar e ristoranti. Si attende che il Presidente della Regione Puglia emetta un'ordinanza estendendo al settore la riapertura anticipata, già programmata per parrucchieri ed estetisti. Il Governo, assicurano da Palazzo Chigi, non lascerà soli i Presidenti e i Comuni, perché esso continuerà a monitorare l'andamento del contagio in ciascun territorio, potendo intervenire con nuovi lockdown circoscritti a singole zone o a porzioni territoriali.
In settimana, presumibilmente entro giovedì, l'Inail e il Comitato tecnico scientifico diffonderanno i protocolli a cui dovrà attenersi non solo il commercio al dettaglio, ma anche parrucchieri ed estetisti, nonché bar e ristoranti.
Per questi ultimi, sarà fondamentale l'operato dei singoli Comuni. È al vaglio di molti Municipi, infatti, la possibilità di estendere la concessione di suolo pubblico così da contemperare il distanziamento sociale alle esigenze lavorative di ogni esercente.