Bagno di folla per Carlo Verdone
Il grande attore e regista a Margherita di Savoia ha raccontato tanti episodi della sua vita. Aneddoti di vita e tantissimi ricordi di un grande attore e regista
lunedì 9 agosto 2010
19.09
Sabato 7 agosto è stata una data da ricordare per Margherita di Savoia e tutti noi. Dalle 19 Carlo Verdone si è raccontato, incalzato dalla domande del sindaco Gabriella Carlucci e dal regista Michele Damato.
L'evento si è svolto presso l'anfiteatro «Giuseppe Piazzolla» alle spalle del palazzo di città. In due ore il nostro Carlo ha raccontato gli inizi nei teatri off della Roma anni '70, le paure e le speranze di un giovane che affrontava un pubblico spesso distratto. Proseguendo negli aneddoti della sua vita, come la conoscenza con Isabella Rossellini dalla quale acquistò la prima cinepresa usata per permetterle di pagare le bollette, o il primo incontro con Alberto Sordi, o la conoscenza col grande Sergio Leone, il quale lo aiutò nella stesura della prima sceneggiatura di «Bianco , rosso e Verdone».
Tra battute fulminanti, il pubblico sempre attento, ha scoperto un Carlo Verdone inedito e umano, che ci ha raccontato come Mario Cecchi Gori fosse burbero, o della crisi di pianto sul set di «Compagni di scuola». I ricordi di un grande attore e sullo sfondo una tenue nostalgia per una Roma e per un' Italia che (purtroppo) non esistono più.
Alla fine il saluto affettuoso del pubblico e la proiezione gratuita del suo ultimo film «Io, loro & Lara».
L'evento si è svolto presso l'anfiteatro «Giuseppe Piazzolla» alle spalle del palazzo di città. In due ore il nostro Carlo ha raccontato gli inizi nei teatri off della Roma anni '70, le paure e le speranze di un giovane che affrontava un pubblico spesso distratto. Proseguendo negli aneddoti della sua vita, come la conoscenza con Isabella Rossellini dalla quale acquistò la prima cinepresa usata per permetterle di pagare le bollette, o il primo incontro con Alberto Sordi, o la conoscenza col grande Sergio Leone, il quale lo aiutò nella stesura della prima sceneggiatura di «Bianco , rosso e Verdone».
Tra battute fulminanti, il pubblico sempre attento, ha scoperto un Carlo Verdone inedito e umano, che ci ha raccontato come Mario Cecchi Gori fosse burbero, o della crisi di pianto sul set di «Compagni di scuola». I ricordi di un grande attore e sullo sfondo una tenue nostalgia per una Roma e per un' Italia che (purtroppo) non esistono più.
Alla fine il saluto affettuoso del pubblico e la proiezione gratuita del suo ultimo film «Io, loro & Lara».