Baby gang e giovani criminali: il modello Caivano arriva a Barletta

Una risposta della Questura alla richiesta di sicurezza dei cittadini. È la prima volta nella Bat

giovedì 25 gennaio 2024
È considerato "pericoloso per la sicurezza pubblica", nonché riconosciuto autore di vari reati sin da bambino: per questo motivo un 14enne di Barletta è stato colpito dalla prima applicazione nel nostro territorio di una misura derivante dal "modello Caivano".

Applicato per la prima volta nella Bat il decreto Caivano

Nella giornata di ieri il Questore della Bat Roberto Pellicone ha emesso la misura di prevenzione dell'avviso orale nei confronti di un minorenne barlettano: è stata la prima volta nella nostra città e in generale nella nostra provincia.

Dagli accertamenti effettuati dall'Ufficio di Polizia anticrimine, è emerso che il ragazzo ha commesso "numerosi reati sin dalla giovanissima età - si legge nella nota della Questura - rivelando una personalità con tendenza crescente a comportamenti antigiuridici e di grave allarme sociale".

Si tratta del primo caso dunque in cui sono state applicate le nuove norme contemplate dal decreto legge Caivano "misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile". Sino al novembre 2023 – quando il decreto Caivano è diventato legge – l'avviso orale era una misura di prevenzione riservata ai soli maggiorenni.

La nuova legge, concepita in origine come risposta agli episodi di criminalità minorile che hanno reso negativamente protagonista nelle cronache nazionali la città di Caivano, in provincia di Napoli, inasprisce le punizioni per i reati di minori e baby-gang.

Così dunque è stato possibile intervenire nei confronti di un minorenne che era stato "segnalato diverse volte alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni per una serie di reati quali ricettazione, furto aggravato e rapina in concorso con altri soggetti adoperando anche violenza nei confronti delle persone rapinate e picchiate immediatamente dopo la sottrazione delle cose, mettendo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica, oltre all'incolumità delle persone".

Le segnalazioni dei cittadini e la risposta della Questura

Proprio nella giornata di lunedì sulle pagine di BarlettaViva abbiamo divulgato diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini relative alle azioni di baby-gang che seminano il terrore in città: il 14enne appartiene proprio a una di questi gruppetti, che ormai spadroneggiano nella città della Disfida destando preoccupazione e ansia.

È giunta in tempi rapidissimi una risposta immediata e concreta da parte della Questura al bisogno di sicurezza richiesto a gran voce dai cittadini di Barletta.

L'auspicio è che le nuove misure legate al "metodo Caivano" non siano solo introdotte come nuove forme di repressione, ma anche di prevenzione e di innalzamento dei livelli di coscienza civica da parte di giovani e giovanissimi, nonché degli adulti che devono avere un ruolo cruciale di responsabilità nella crescita delle nuove generazioni.