Avvistate telecamere di "C’è posta per te", Barletta attende Maria de Filippi
Continua il successo della trasmissione di Canale 5, prossimamente una storia tutta barlettana
mercoledì 8 gennaio 2020
10.00
Arriva la tv a Barletta nelle vesti scattanti dei postini di "C'è Posta per te" e questa volta (almeno questa volta) sembrerebbe essere l'inizio di una bella storia. Le telecamere della nota trasmissione di Canale 5 sono state avvistate a Barletta, mentre una postina cercava la protagonista di una delle prossime storie da piccolo schermo.
Fa sorridere i "millenials" la corrispondenza, parola ormai burocratica, quasi legale, atta a indicare un rapporto freddo e obbligatorio. Non è stato sempre così, un tempo nemmeno troppo lontano due innamorati affidavano ai lievi svolazzi del pennino le loro emozioni, e solo il postino, affidabile Cupido, ne recava i turbamenti. Ceralacca, timbri, francobolli, destinatario e mittente sono termini di un vocabolario sognante ormai annientato dal "digitale" che però tenta in ogni modo di ridipingere il tempo che fu.
Barletta è pronta, dopo il sopore dei banchetti dei giorni festivi e quelli meno appaganti della politica alle prese con problemi vecchi (almeno dell'anno scorso) e nuovi, a rivedere una troupe in città... ma stavolta per belle notizie. Ben lontani dalle storie che poco fanno onore alla nostra città, come quella raccontata da "Le Iene" qualche settimana fa, o qualche incursione del buon Pinuccio di "Striscia la Notizia".
Questa volta non è il caso di alzare le ennesime trincee o muri perimetrali (tra l'altro ormai terminati data la grande quantità di cantieri aperti – chi ha detto via Andria?): la postina di Maria de Filippi ha tutte le carte in regola e la levità necessaria per essere portatrice di lieti novelle che però conosceremo non prima di un paio di settimane.
Quasi un "regalo di buon anno" dunque per la città poco avvezza a storie così toccanti che sicuramente inchioderanno allo schermo la cittadinanza ora alla ricerca dell'indiscrezione via social network. E nel bicentenario dell'Infinito di Leopardi, riscoprendo romanticismo e meditazione, forse potrebbe essere l'avvio di un dolce "naufragar". In che mare non è ancora dato di sapere.
Fa sorridere i "millenials" la corrispondenza, parola ormai burocratica, quasi legale, atta a indicare un rapporto freddo e obbligatorio. Non è stato sempre così, un tempo nemmeno troppo lontano due innamorati affidavano ai lievi svolazzi del pennino le loro emozioni, e solo il postino, affidabile Cupido, ne recava i turbamenti. Ceralacca, timbri, francobolli, destinatario e mittente sono termini di un vocabolario sognante ormai annientato dal "digitale" che però tenta in ogni modo di ridipingere il tempo che fu.
Barletta è pronta, dopo il sopore dei banchetti dei giorni festivi e quelli meno appaganti della politica alle prese con problemi vecchi (almeno dell'anno scorso) e nuovi, a rivedere una troupe in città... ma stavolta per belle notizie. Ben lontani dalle storie che poco fanno onore alla nostra città, come quella raccontata da "Le Iene" qualche settimana fa, o qualche incursione del buon Pinuccio di "Striscia la Notizia".
Questa volta non è il caso di alzare le ennesime trincee o muri perimetrali (tra l'altro ormai terminati data la grande quantità di cantieri aperti – chi ha detto via Andria?): la postina di Maria de Filippi ha tutte le carte in regola e la levità necessaria per essere portatrice di lieti novelle che però conosceremo non prima di un paio di settimane.
Quasi un "regalo di buon anno" dunque per la città poco avvezza a storie così toccanti che sicuramente inchioderanno allo schermo la cittadinanza ora alla ricerca dell'indiscrezione via social network. E nel bicentenario dell'Infinito di Leopardi, riscoprendo romanticismo e meditazione, forse potrebbe essere l'avvio di un dolce "naufragar". In che mare non è ancora dato di sapere.