Avviamento al lavoro nella pubblica amministrazione
Disciplinate assunzioni e graduatorie grazie ai Centri per l'Impiego. Spiega le nuove norme l'assessore provinciale Camero
venerdì 18 marzo 2011
La Giunta della Provincia di Barletta Andria Trani si appresta ad approvare la disciplina per le graduatorie ex art. 16 della legge 56/1987 relative all'avviamento a selezione presso le pubbliche amministrazioni, avvalendosi dei Centri per l'Impiego di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia, coinvolgendo i policentri di Trani e Trinitapoli e gli sportelli di Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia e Spinazzola.
L'art. 16 della Legge n. 56/87 in combinato disposto con l'art. 35 del D.LGS 165/2001 prevede che nelle pubbliche amministrazioni e negli enti pubblici non economici (ivi compresi gli enti locali e le unità sanitarie locali) le assunzioni di personale da inquadrare nei livelli economico-funzionali per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo debbano avvenire sulla base di selezioni effettuate tra gli iscritti nelle liste di disoccupazione, a condizione che essi siano in possesso della professionalità eventualmente richiesta e dei requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego.
Sono tenute ad applicare la procedura prevista dall'art. 16 della legge 56/1987: le Amministrazioni statali, compresi Istituti e Scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative; le Aziende ed Amministrazioni statali ad ordinamento autonomo; le Regioni, le Province, i Comuni, le Istituzioni universitarie; gli Istituti Autonomi case popolari; le CCIAA e loro consorzi; gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali, locali; le amministrazioni, aziende ed enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Le pubbliche amministrazioni effettuano le assunzioni di personale, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, per le qualifiche ed i profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, fatti salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità, mediante selezione dei soggetti iscritti nell'elenco anagrafico di cui all'art. 4 del D.P.R. n. 442/2000, che abbiano la professionalità richiesta e i requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego.
A tal fine le pubbliche amministrazioni interessate potranno procedere autonomamente attraverso l'emanazione di avvisi pubblici di offerta di lavoro opportunamente pubblicizzati e la redazione di graduatorie, nel rispetto delle modalità di attribuzione dei punteggi di priorità e degli altri criteri e procedure, stabiliti dagli indirizzi operativi emanati dalla Regione Puglia.
Ove non vi procedano autonomamente potranno rivolgere specifica richiesta di avviamento a selezione al Centro per l'Impiego competente per il territorio ove si trova la sede di lavoro relativa alle previste assunzioni. I nostri Centri per l'Impiego provvederanno all'emanazione di avvisi pubblici in analogia a quanto previsto per le pubbliche amministrazioni interessate all'avviamento a selezione colmando possibili lacune.
«Le emergenze del lavoro in Puglia rappresentano una lacerazione nel sistema economico che le 43 azioni del Vendoliano Piano straordinario affrontano con "pannicelli caldi". La messa a punto di questo nostro provvedimento invece, dimostra come nella neonata provincia c'è voglia di amministrare non standocene con le mani in mano, lasciando piuttosto che siano altri dediti a "pettinar bambole", trascorrendo tempo prezioso in leziose esternazioni nei talk-show – mentre tutto in Puglia va a rotoli ad iniziare dalla sanità che è oramai in default ma nessuno osa dirlo chiaramente. Per quanto ci riguarda siamo pronti ad affrontare anche questo nuovo scenario di crisi che si delinea ben chiaro all'orizzonte».
L'art. 16 della Legge n. 56/87 in combinato disposto con l'art. 35 del D.LGS 165/2001 prevede che nelle pubbliche amministrazioni e negli enti pubblici non economici (ivi compresi gli enti locali e le unità sanitarie locali) le assunzioni di personale da inquadrare nei livelli economico-funzionali per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo debbano avvenire sulla base di selezioni effettuate tra gli iscritti nelle liste di disoccupazione, a condizione che essi siano in possesso della professionalità eventualmente richiesta e dei requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego.
Sono tenute ad applicare la procedura prevista dall'art. 16 della legge 56/1987: le Amministrazioni statali, compresi Istituti e Scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative; le Aziende ed Amministrazioni statali ad ordinamento autonomo; le Regioni, le Province, i Comuni, le Istituzioni universitarie; gli Istituti Autonomi case popolari; le CCIAA e loro consorzi; gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali, locali; le amministrazioni, aziende ed enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Le pubbliche amministrazioni effettuano le assunzioni di personale, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, per le qualifiche ed i profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, fatti salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità, mediante selezione dei soggetti iscritti nell'elenco anagrafico di cui all'art. 4 del D.P.R. n. 442/2000, che abbiano la professionalità richiesta e i requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego.
A tal fine le pubbliche amministrazioni interessate potranno procedere autonomamente attraverso l'emanazione di avvisi pubblici di offerta di lavoro opportunamente pubblicizzati e la redazione di graduatorie, nel rispetto delle modalità di attribuzione dei punteggi di priorità e degli altri criteri e procedure, stabiliti dagli indirizzi operativi emanati dalla Regione Puglia.
Ove non vi procedano autonomamente potranno rivolgere specifica richiesta di avviamento a selezione al Centro per l'Impiego competente per il territorio ove si trova la sede di lavoro relativa alle previste assunzioni. I nostri Centri per l'Impiego provvederanno all'emanazione di avvisi pubblici in analogia a quanto previsto per le pubbliche amministrazioni interessate all'avviamento a selezione colmando possibili lacune.
«Le emergenze del lavoro in Puglia rappresentano una lacerazione nel sistema economico che le 43 azioni del Vendoliano Piano straordinario affrontano con "pannicelli caldi". La messa a punto di questo nostro provvedimento invece, dimostra come nella neonata provincia c'è voglia di amministrare non standocene con le mani in mano, lasciando piuttosto che siano altri dediti a "pettinar bambole", trascorrendo tempo prezioso in leziose esternazioni nei talk-show – mentre tutto in Puglia va a rotoli ad iniziare dalla sanità che è oramai in default ma nessuno osa dirlo chiaramente. Per quanto ci riguarda siamo pronti ad affrontare anche questo nuovo scenario di crisi che si delinea ben chiaro all'orizzonte».