Avaria al motore, soccorse tre persone ad Ariscianne
Interviene la Guardia Costiera. Altri sequestri alla Fiumara. I militari hanno confiscato 15 nasse
sabato 21 agosto 2010
18.20
Mattinata di lavoro per il personale della Guardia Costiera dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta. Infatti in mattinata il gommone GC138 ha soccorso a mezzo miglio dalla costa della località Ariscianne in direzione di Barletta, 3 persone a bordo di un natante da diporto di vetroresina bianco di 6 metri che non riuscivano più a rientrare per un'avaria all'apparato motore.
Il gommone, già in pattugliamento per Mare Sicuro, ha raggiunto il natante fino a che non è rientrato in porto a Barletta.
Sul fronte opposto del litorale di Barletta i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato 15 nasse posizionate in corrispondenza del villaggio La Fiumara e non segnalate in nessun modo per cui erano pericolose per la sicurezza della navigazione. Le nasse, poste sotto sequestro, sono a disposizione della Procura della Repubblica di Trani.
L'ultimo sequestro di nasse alla Fiumara risale a qualche settimana fa, quando l'attività di ricognizione della foce dell'Ofanto operata congiuntamente dal Comandante Giuseppe Stola e dal Nucleo di Vigilanza Ittico Faunistica Ambientale diretto da Pino Cava a tutela dell'ambiente e del territorio costiero portò al sequestro di ben 62 nasse che, se sviluppate in larghezza, avrebbero potuto coprire con le loro reti un campo di calcio. Evidentemente i pescatori non avevano fatto i conti con i militari della Guardia Costiera.
Il gommone, già in pattugliamento per Mare Sicuro, ha raggiunto il natante fino a che non è rientrato in porto a Barletta.
Sul fronte opposto del litorale di Barletta i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato 15 nasse posizionate in corrispondenza del villaggio La Fiumara e non segnalate in nessun modo per cui erano pericolose per la sicurezza della navigazione. Le nasse, poste sotto sequestro, sono a disposizione della Procura della Repubblica di Trani.
L'ultimo sequestro di nasse alla Fiumara risale a qualche settimana fa, quando l'attività di ricognizione della foce dell'Ofanto operata congiuntamente dal Comandante Giuseppe Stola e dal Nucleo di Vigilanza Ittico Faunistica Ambientale diretto da Pino Cava a tutela dell'ambiente e del territorio costiero portò al sequestro di ben 62 nasse che, se sviluppate in larghezza, avrebbero potuto coprire con le loro reti un campo di calcio. Evidentemente i pescatori non avevano fatto i conti con i militari della Guardia Costiera.