Aumento TARI, il gruppo regionale Fratelli d'Italia incontra referenti della Bat
A Bisceglie l’incontro al quale hanno partecipato il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Giannicola De Leonardis e Michele Picaro
martedì 16 gennaio 2024
14.20
Ieri sera a Bisceglie e nelle prossime ore a Lecce, il gruppo regionale di Fratelli d'Italia ha voluto calendarizzare immediatamente due appuntamenti con i sindaci, assessori e consiglieri comunali di Fratelli d'Italia perché il 2024 sarà per i pugliesi l'anno nero della TARI, nei bilanci familiari la tassa sui rifiuti, molto probabilmente, aumenterà del 50%. L'ascolto degli esponenti locali (sia che governino le proprie comunità, sia se sono all'opposizione) si è reso indispensabile per poter concordare insieme un'azione sinergica per parare il colpo amministrativo e politico che si abbatterà su tutte le Amministrazioni comunali. A Bisceglie i rappresentanti locali delle province di Foggia, BAT e Bari, a Lecce sono stati convocati quelli di Taranto, Brindisi e, appunto, Lecce.
Si tratta di un salasso senza precedenti, tenuto conto che già quella pagata dai pugliesi era già fra le TARI più alte d'Italia. A inviare le richieste di pagamento saranno i Comuni, costretti a loro volta a dover pagare una tariffa di conferimento rifiuti che sarà alla mercè dei privati che gestiscono in Puglia gli impianti di smaltimento. Ma le responsabilità di tutto questo non sono sicuramente dei primi cittadini, né tanto meno dei privati ai quali – secondo i giudici amministrativi – non si poteva imporre una tariffa 'pubblica'. La responsabilità è unicamente della Regione Puglia e dei suoi fallimentari Piani Rifiuti e ancor più dell'AGER, che dovrebbe essere espressione dei Comuni che la sostengono economicamente, ma che alla fine è diventata un'altra Agenzia utile solo a gestire e spartire potere e nomine.
La preoccupazione dei sindaci e amministratori locali di Fratelli d'Italia è apparsa subito palpabile, il grido di allarme è stato: come facciamo a spiegare ai nostri cittadini che l'aumento così imponente non è dipende da noi, da nostre scelte, ma da politiche scellerate del governo Emiliano? Un centrosinistra - che in Puglia, in questa legislatura, governa con il Movimento 5 Stelle - che a parole si dice contraria ai privati che 'guadagnano con i rifiuti', ma poi di fatto non ha realizzato un solo impianto pubblico, anzi ci sono due discariche pubbliche pronte e non utilizzate per mere ragioni politiche (una a Conversano, l'altra a Corigliano d'Otranto), che pure potrebbero calmierare i prezzi dello smaltimento.
L'intento del gruppo regionale di FdI è quello di ascoltare e accogliere i suggerimenti dei propri amministratori e consiglieri comunali per poter andare in Consiglio regionale portando in aula la voce di chi sul territorio paga le inefficienze e le incompetenze di chi governa la Regione Puglia.
Si tratta di un salasso senza precedenti, tenuto conto che già quella pagata dai pugliesi era già fra le TARI più alte d'Italia. A inviare le richieste di pagamento saranno i Comuni, costretti a loro volta a dover pagare una tariffa di conferimento rifiuti che sarà alla mercè dei privati che gestiscono in Puglia gli impianti di smaltimento. Ma le responsabilità di tutto questo non sono sicuramente dei primi cittadini, né tanto meno dei privati ai quali – secondo i giudici amministrativi – non si poteva imporre una tariffa 'pubblica'. La responsabilità è unicamente della Regione Puglia e dei suoi fallimentari Piani Rifiuti e ancor più dell'AGER, che dovrebbe essere espressione dei Comuni che la sostengono economicamente, ma che alla fine è diventata un'altra Agenzia utile solo a gestire e spartire potere e nomine.
La preoccupazione dei sindaci e amministratori locali di Fratelli d'Italia è apparsa subito palpabile, il grido di allarme è stato: come facciamo a spiegare ai nostri cittadini che l'aumento così imponente non è dipende da noi, da nostre scelte, ma da politiche scellerate del governo Emiliano? Un centrosinistra - che in Puglia, in questa legislatura, governa con il Movimento 5 Stelle - che a parole si dice contraria ai privati che 'guadagnano con i rifiuti', ma poi di fatto non ha realizzato un solo impianto pubblico, anzi ci sono due discariche pubbliche pronte e non utilizzate per mere ragioni politiche (una a Conversano, l'altra a Corigliano d'Otranto), che pure potrebbero calmierare i prezzi dello smaltimento.
L'intento del gruppo regionale di FdI è quello di ascoltare e accogliere i suggerimenti dei propri amministratori e consiglieri comunali per poter andare in Consiglio regionale portando in aula la voce di chi sul territorio paga le inefficienze e le incompetenze di chi governa la Regione Puglia.