«Aumento illegittimo delle bollette dell'acqua in Puglia»
Un convegno promosso dal Comitato "Acqua Bene Comune". Se ne discuterà oggi alla facoltà di giurisprudenza di Bari
venerdì 20 gennaio 2012
Anche quest'anno le bollette dell'acqua potabile in Puglia e nella nostra provincia aumenteranno nonostante la volontà popolare abbia abrogato con il referendum del 12 e 13 giugno 2011 la "Remunerazione del Capitale" in tariffa che avrebbe dovuto comportare un immediato abbassamento delle tariffe. Tuttavia, i cittadini hanno continuato a pagare in maniera invariata – e ingiusta - per tutto il 2011 e rischiano di dover fare lo stesso anche per il 2012! E' questa la comunicazione del Comitato Acqua Bene Comune della Bat.
Secondo i dati forniti dal Piano d'Ambito 2010-2018 e la successiva delibera dell'esecutivo dell'Ato (7/02/2011) di rimodulazione della tariffa 2011 in base ai consumi di acqua prevista, la remunerazione del capitale dovrebbe costare alle tasche dei pugliesi circa 24 milioni di euro.
Con il nuovo anno non solo la remunerazione del capitale risulta ancora in tariffa ma è anche aumentata e, sempre sulla base dei dati, sembra essere l'unica voce in tariffa destinata ad aumentare vertiginosamente arrivando, nel 2018, ad oltre il 225% rispetto al 2010, che tradotto in cifre è pari a una somma di oltre 56 milioni di euro, una cifra maggiore rispetto agli investimenti previsti per lo stesso anno! Tale condizione, peraltro, è determinata da un'inspiegabile corsa all'indebitamento che raddoppierà nel corso di soli quattro anni a oltre 400 milioni di euro nel 2014!
La "Remunerazione del Capitale" deve esser scorporata dalla tariffa in quanto la volontà popolare ne ha sancito l'abrogazione ed è quindi illegittimo pretenderla, a maggior ragione in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando in questo momento storico.
Per questo a breve partirà anche in Puglia la campagna di "obbedienza civile" promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua affinché l'esito referendario sia rispettato e le tariffe ridotte! Sui temi inerenti l'Acquedotto Pugliese, il referendum e la ripubblicizzazione degli acquedotti se ne discuterà durante il convegno "Referendum. A(C)QUAle punto siamo?".
Il comitato provinciale BAT "Acqua Bene Comune" ; che sarà presente al convegno con i referenti e i membri del comitato provinciale e dei comitati locali di Barletta, Andria, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia; pertanto vi invita a partecipare oggi, presso l'aula Aldo Moro della Facoltà di giurisprudenza dell'università degli studi di Bari, con inizio alle ore 17:00 .
Interverranno come relatori :
Riccardo Petrella, Presidente IERPE (Institut Européen de Recherche pour la Politique de l'Eau)
Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Pubblico, Università Federico II Napoli
Rosario Lembo, Presidente Contratto Mondiale sull'Acqua-Forum Italiano Movimenti per l'Acqua
Consiglia Salvio, Coordinamento campano per la gestione pubblica dell'acqua
p. Alex Zanotelli, Missionario Comboniano.
Il convegno di oggi è un appuntamento molto importante anche per fare chiarezza e per capire COSA FARE per ripubblicizzare per davvero l'acquedotto pugliese.
Secondo i dati forniti dal Piano d'Ambito 2010-2018 e la successiva delibera dell'esecutivo dell'Ato (7/02/2011) di rimodulazione della tariffa 2011 in base ai consumi di acqua prevista, la remunerazione del capitale dovrebbe costare alle tasche dei pugliesi circa 24 milioni di euro.
Con il nuovo anno non solo la remunerazione del capitale risulta ancora in tariffa ma è anche aumentata e, sempre sulla base dei dati, sembra essere l'unica voce in tariffa destinata ad aumentare vertiginosamente arrivando, nel 2018, ad oltre il 225% rispetto al 2010, che tradotto in cifre è pari a una somma di oltre 56 milioni di euro, una cifra maggiore rispetto agli investimenti previsti per lo stesso anno! Tale condizione, peraltro, è determinata da un'inspiegabile corsa all'indebitamento che raddoppierà nel corso di soli quattro anni a oltre 400 milioni di euro nel 2014!
La "Remunerazione del Capitale" deve esser scorporata dalla tariffa in quanto la volontà popolare ne ha sancito l'abrogazione ed è quindi illegittimo pretenderla, a maggior ragione in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando in questo momento storico.
Per questo a breve partirà anche in Puglia la campagna di "obbedienza civile" promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua affinché l'esito referendario sia rispettato e le tariffe ridotte! Sui temi inerenti l'Acquedotto Pugliese, il referendum e la ripubblicizzazione degli acquedotti se ne discuterà durante il convegno "Referendum. A(C)QUAle punto siamo?".
Il comitato provinciale BAT "Acqua Bene Comune" ; che sarà presente al convegno con i referenti e i membri del comitato provinciale e dei comitati locali di Barletta, Andria, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia; pertanto vi invita a partecipare oggi, presso l'aula Aldo Moro della Facoltà di giurisprudenza dell'università degli studi di Bari, con inizio alle ore 17:00 .
Interverranno come relatori :
Riccardo Petrella, Presidente IERPE (Institut Européen de Recherche pour la Politique de l'Eau)
Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Pubblico, Università Federico II Napoli
Rosario Lembo, Presidente Contratto Mondiale sull'Acqua-Forum Italiano Movimenti per l'Acqua
Consiglia Salvio, Coordinamento campano per la gestione pubblica dell'acqua
p. Alex Zanotelli, Missionario Comboniano.
Il convegno di oggi è un appuntamento molto importante anche per fare chiarezza e per capire COSA FARE per ripubblicizzare per davvero l'acquedotto pugliese.