Aumentano gli extracomunitari a Barletta, assistenza da parte della Caritas
Preoccupazione per l'allerta Covid-19, Chieppa: «Chiediamo attenzione per prevenire rischi di focolaio»
lunedì 31 agosto 2020
12.30
Con l'inizio di settembre, come accade ogni anno, anche a Barletta aumenta il numero di lavoratori extracomunitari, che nelle prossime settimane saranno chiamati a raccolta nelle campagne barlettane per la raccolta dell'uva. Quest'anno però l'attenzione diventa maggiore, con l'emergenza Covid-19 ancora attiva. Così il direttore della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa, sottolinea l'impegno dei volontari e al contempo esorta le autorità sanitarie a intervenire per prevenire rischi legati alla salute pubblica.
«Questa settimana come ogni anno - dichiara Chieppa - sono ritornati sul territorio comunale gli extracomunitari, che per consuetudine andranno ad impegnarsi nella campagna vitivinicola. Rispetto agli scorsi anni qualche preoccupazione aggiuntiva la nutriamo per l'aspetto sanitario legato al Covid-19. Il passaggio presso le strutture di Caritas Barletta ci permette però di monitorare il loro stato di salute, soprattutto attraverso la misurazione della temperatura, nel rispetto delle misure contro la Pandemia.
In questi giorni i nostri volontari sono particolarmente impegnati nei servizi mensa, alle docce e lavanderia, dove si creano spesso lunghe code, tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. A fine giornata il rapporto dell'Unità di strada ci fa capire che tutti sono stati raggiunti, chi al coperto in camerata, o monitorati per chi vive in rifugi di fortuna. Al momento particolare preoccupazione desta l'accampamento nei presso dei lidi di Ponente, per il quale auspichiamo attenzione da parte del servizio sanitario o di chi è preposto al controllo, potendo prevenire e scongiurare qualsiasi eventuale rischio di focolaio».
«Questa settimana come ogni anno - dichiara Chieppa - sono ritornati sul territorio comunale gli extracomunitari, che per consuetudine andranno ad impegnarsi nella campagna vitivinicola. Rispetto agli scorsi anni qualche preoccupazione aggiuntiva la nutriamo per l'aspetto sanitario legato al Covid-19. Il passaggio presso le strutture di Caritas Barletta ci permette però di monitorare il loro stato di salute, soprattutto attraverso la misurazione della temperatura, nel rispetto delle misure contro la Pandemia.
In questi giorni i nostri volontari sono particolarmente impegnati nei servizi mensa, alle docce e lavanderia, dove si creano spesso lunghe code, tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. A fine giornata il rapporto dell'Unità di strada ci fa capire che tutti sono stati raggiunti, chi al coperto in camerata, o monitorati per chi vive in rifugi di fortuna. Al momento particolare preoccupazione desta l'accampamento nei presso dei lidi di Ponente, per il quale auspichiamo attenzione da parte del servizio sanitario o di chi è preposto al controllo, potendo prevenire e scongiurare qualsiasi eventuale rischio di focolaio».