«Attentato alla salute pubblica»: una denuncia della Camera del Lavoro Barletta
Lettera di Franco Corcella per scongiurare le azioni di "Dalena Ecologia"
giovedì 10 ottobre 2013
Francesco Corcella, coordinatore della Camera Comunale del Lavoro di Barletta, richiede con la seguente lettera un urgente intervento congiunto che indirizza al sindaco, al direttore generale ASL BT di Andria, al prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani, al presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani, all'Arpa Puglia, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bari, al Nucleo Operativo Ecologico di Bari e infine al procuratore del Tribunale di Trani.
«Si chiede di intervenire con assoluta urgenza – ciascuno per lo specifico ambito di competenza e responsabilità – presso lo stabilimento "DALENA ECOLOGIA S.R.L." (GRUPPO DALENA) insistente in Barletta alla Via Vecchia Madonna dello Sterpeto, n.77 – con accesso anche dalla Via Dell'Industria, n.36 - , laddove si procede da oltre un anno a trattare rifiuti non pericolosi (?) e ad emettere in atmosfera i prodotti di tale trattamento. Detta necessità impellente è determinata dal fatto che nei giorni 11 e 20 settembre c.a., rispettivamente, n.5 e n.6 dipendenti dell'azienda calzaturiera "5 BI" sita in Via Trani, n.94/96/98/100, – unitamente ad altri compagni di lavoro -, in concomitanza con una puzza irresistibile e soffocante proveniente dal contiguo capannone ospitante l'azienda "Dalena Ecologia S.r.l." - hanno avvertito un generale malore, con epigastralgia, nausea, secchezza delle fauci, e sono stati, pertanto, costretti a rivolgersi al locale servizio di Pronto Soccorso per le cure del caso, come potrà rilevarsi dalla lettura dei relativi referti medici (tutti allegati in copia alla presente) e della diagnosi accertata. I lavoratori interessati hanno messo in diretta relazione il loro stato di malessere con la inalazione/esposizione a fumi di smaltimento proveniente dall'attiguo opificio della "Dalena Ecologia srl" di cui innanzi.
Analoghe sofferenze – con particolare difficoltà respiratorie - hanno anche riferito gli abitanti e le maestranze di aziende (anche di prodotti alimentari) operanti nelle immediate - e non – vicinanze dell'opificio in questione, che con precedenti denunce (del 28.05.2012 e 14.06.2013) avevano già posto all'attenzione delle numerose autorità preposte la delicata ed insostenibile situazione igienico/sanitaria pubblica che si rileva da quando la "Dalena Ecologia S.r.l." si è insediata nella zona, senza considerare l'impressionante quantità di polveri che si sprigionano e che si depositano sulle facciate degli opifici e delle abitazioni nonché sui balconi, verande, finestre delle stesse e sul piano stradale, unitamente – in alcuni particolari momenti del processo lavorativo – ad un insopportabile cattivo odore.
Poiché ad oggi…
Si resta in attesa di riscontro da parte delle SS.LL., dichiarando sin d'ora la totale disponibilità dello scrivente ad offrire eventuali ulteriori chiarimenti, dichiarando al Sig. Procuratore della Repubblica, ai sensi dell'art.408 del c.p.p., di volere essere comunque informato circa l'eventuale archiviazione».
«Si chiede di intervenire con assoluta urgenza – ciascuno per lo specifico ambito di competenza e responsabilità – presso lo stabilimento "DALENA ECOLOGIA S.R.L." (GRUPPO DALENA) insistente in Barletta alla Via Vecchia Madonna dello Sterpeto, n.77 – con accesso anche dalla Via Dell'Industria, n.36 - , laddove si procede da oltre un anno a trattare rifiuti non pericolosi (?) e ad emettere in atmosfera i prodotti di tale trattamento. Detta necessità impellente è determinata dal fatto che nei giorni 11 e 20 settembre c.a., rispettivamente, n.5 e n.6 dipendenti dell'azienda calzaturiera "5 BI" sita in Via Trani, n.94/96/98/100, – unitamente ad altri compagni di lavoro -, in concomitanza con una puzza irresistibile e soffocante proveniente dal contiguo capannone ospitante l'azienda "Dalena Ecologia S.r.l." - hanno avvertito un generale malore, con epigastralgia, nausea, secchezza delle fauci, e sono stati, pertanto, costretti a rivolgersi al locale servizio di Pronto Soccorso per le cure del caso, come potrà rilevarsi dalla lettura dei relativi referti medici (tutti allegati in copia alla presente) e della diagnosi accertata. I lavoratori interessati hanno messo in diretta relazione il loro stato di malessere con la inalazione/esposizione a fumi di smaltimento proveniente dall'attiguo opificio della "Dalena Ecologia srl" di cui innanzi.
Analoghe sofferenze – con particolare difficoltà respiratorie - hanno anche riferito gli abitanti e le maestranze di aziende (anche di prodotti alimentari) operanti nelle immediate - e non – vicinanze dell'opificio in questione, che con precedenti denunce (del 28.05.2012 e 14.06.2013) avevano già posto all'attenzione delle numerose autorità preposte la delicata ed insostenibile situazione igienico/sanitaria pubblica che si rileva da quando la "Dalena Ecologia S.r.l." si è insediata nella zona, senza considerare l'impressionante quantità di polveri che si sprigionano e che si depositano sulle facciate degli opifici e delle abitazioni nonché sui balconi, verande, finestre delle stesse e sul piano stradale, unitamente – in alcuni particolari momenti del processo lavorativo – ad un insopportabile cattivo odore.
Poiché ad oggi…
- nessun visibile e significativo intervento istituzionale si è potuto accertare
- né sono state rese note, agli stessi cittadini denuncianti, eventuali iniziative risolutive delle problematiche sollevate, tese, comunque, ad assicurare e "certificare" la non pericolosità delle emissioni in questione, e
- rilevata, nel frattempo, questa inattesa e preoccupante conseguenza sullo stato di salute dei lavoratori dell'azienda "5 BI" di cui innanzi e – verosimilmente - su quello della complessiva popolazione barlettana, a partire dai lavoratori e dagli abitanti degli insediamenti più prossimi allo stabilimento "Dalena Ecologia s.r.l.",
Si resta in attesa di riscontro da parte delle SS.LL., dichiarando sin d'ora la totale disponibilità dello scrivente ad offrire eventuali ulteriori chiarimenti, dichiarando al Sig. Procuratore della Repubblica, ai sensi dell'art.408 del c.p.p., di volere essere comunque informato circa l'eventuale archiviazione».
Il sindaco Pasquale Cascella, in relazione alla richiesta di intervento di "assoluta urgenza" avanzata dalla Camera Comunale del Lavoro CGIL di Barletta a seguito di episodi di malore di alcuni lavoratori dell'Azienda calzaturiera "5 BI" asseritamente "in diretta relazione" con "la inalazione/esposizione a fumi di smaltimento proveniente dall'attiguo opificio della 'Dalena Ecologia Srl', ha disposto che la Polizia Municipale e i competenti uffici del Comune attivino immediatamente tutte le operazioni di accertamento e verifica di quanto esposto in modo che possano essere assunti, anche con il coinvolgimento di tutti gli altri soggetti istituzionali investiti del caso, ogni necessario provvedimento a tutela della salute pubblica.