Associazioni culturali di Barletta, no ai tagli

Redatto un documento comune per il consiglio comunale. Tanta indignazione per i tagli previsti nel bilancio

martedì 13 luglio 2010 19.09
A seguito di incontro effettuato questa mattina nella Sala della Comunità S. Antonio, esprimiamo alcune riflessioni relative alla politica culturale in atto nella nostra realtà cittadina.

Non siamo d'accordo al taglio indiscriminato dei fondi destinati al settore della cultura, in quanto questo ambito, assieme a quello dei servizi sociali e degli investimenti, è portante ai fini della crescita e dello sviluppo del territorio.

Auspichiamo vivamente pertanto che la prospettiva di una drastico taglio delle risorse nel campo della cultura non abbia luogo e tali risorse vengano rimodulate sulla base di alcune osservazioni e considerazioni che ci permettiamo di effettuare in quanto operatori nel settore in questione nella realtà territoriale barlettana da diversi decenni.

Partiamo da una premessa fondamentale: la cultura passa attraverso l'attività viva delle associazioni, che sono patrimonio del territorio e si pongono come realtà complementari dell'istruzione e formazione. Un patrimonio da valorizzare, sostenere e far crescere, in quanto espressione della capacità dei cittadini di aggregarsi e mettersi assieme per offrire un servizio all'intera comunità in uno stile di totale volontariato. Oggi, come nel passato, questo è assicurato dalle associazioni impegnate in molti ambiti e settori, che spaziano dall'arte, alla musica, allo sport, al turismo, al teatro e l'elenco potrebbe continuare.

Pertanto si chiede che il mondo delle associazioni venga quanto prima preso in considerazione ai fini della scelte politiche ed economiche dell'amministrazione, tenendo conto delle linee programmatiche espresse nella bozza di Progetto di Regolamento per l'istituzione dell'Albo Comunale delle Associazioni. Tale documento dovrà essere la base per l'istituzione di un tavolo di confronto stabile ai fini delle scelte summenzionate.

Pertanto in sintesi poniamo in evidenza i seguenti punti:

· No ai tagli di cui sopra;

· Bisogna stabilire i criteri guida per effettuare la spesa;

· Scindere il concetto di cultura da quello della mera spettacolarizzazione;

· Sinergia tra mondo della politica e mondo dell'associazionismo con presenza di rappresentanti di quest'ultimo nella Commissione cultura del Comune.

Auspichiamo che questo documento sia preso in considerazione del Consiglio Comunale e nel contempo ci rendiamo disponibili a momenti di confronto e dialogo sulla questione.

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