Assenteismo nella Asl Bat, la Procura di Trani apre fascicolo d'indagine

La Guardia di Finanza acquisirà il filmato originale da Mediaset. Obiettivo: identificare i dipendenti in servizio

mercoledì 30 gennaio 2013 1.14
Proseguono le reazioni al servizio televisivo sugli assenteisti dell'Asl di Barletta, mandata in onda a Striscia la Notizia nella serata di martedì 28 gennaio. Fabio e Mingo, nel loro servizio, hanno parlato di numerose segnalazioni ricevute su alcuni dipendenti della Asl di Barletta, alle prese con un uso assai disinvolto del quotidiano "timbrare il cartellino", al quale non segue, come invece dovrebbe essere, l'inizio effettivo del proprio turno di lavoro, filmando il tutto con telecamera. Sul tema era arrivata anche la risposta del direttore generale dell'Asl Bt, Giovanni Gorgoni, il quale aveva spiegato che "Saranno presi provvedimenti rigorosi e tempestivi, i più estremi consentiti dalla legislazione". Ora l'apertura di un fascicolo d'indagine sull'argomento.

Il Procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, ha aperto un fascicolo d'indagine per l'ipotesi di truffa a seguito del servizio trasmesso lunedì da "Striscia La Notizia" sui casi di assenteismo che avrebbero visto protagonisti diversi dipendenti del poliambulatorio di Barletta di Via Sant'Antonio. L'inchiesta è stata avviata d'ufficio. Capristo ha delegato la Guardia di Finanza di acquisire da Mediaset il filmato integrale che documenta quelli che nel servizio si ritengono ripetuti episodi di assenteismo: in pratica alcuni impiegati, soprattutto donne, dopo aver timbrato il cartellino sarebbero usciti dall'ufficio, peraltro per diverso tempo, per sbrigare faccende personali o per svago. L'inchiesta mira all'identificazione dei dipendenti in servizio nell'ufficio barlettano dell'Asl/Bat. Per ora, dunque, l'indagine è contro ignoti; in attesa dell'identificazione degli impiegati e del riscontro dei loro movimenti fuori ufficio coi tabulati delle presenze sul posto di lavoro. L'inchiesta della magistratura inquirente tranese si aggiunge alle verifiche interne disposte dai vertici dell'azienda sanitaria della sesta provincia.