Assembramenti: «Barletta sbeffeggiata, serve rispetto delle regole»

Una nota congiunta di Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti: «Proporremo ulteriori soluzioni»

lunedì 4 maggio 2020 12.15
«Purtroppo in questi ultimi giorni ci assale un profondo senso di tristezza, la nostra Barletta è salita "Agli onori della cronaca" per alcuni episodi che tutti conosciamo - scrivono in una nota congiunta Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti - ci siamo fatti sbeffeggiare da chi non ha nessun diritto di farlo, e tutto questo a causa della totale mancanza di un minimo di senso civico di una piccolissima parte dei nostri concittadini, si un gruppetto di incoscienti che ha screditato la stragrande maggioranza dei barlettani. Gli stessi che hanno gridato allo scandalo, che hanno postato sui social, che utilizzano per puro divertimento e godimento, foto e commenti che preferiamo non citare, senza minimamente pensare al danno che avrebbero creato a centinaia di imprese, commercianti ambulanti in primis, e famiglie.

Sarebbe il caso che tutti ci facessimo un esame di coscienza per ammettere che i colpevoli di questi "assembramenti non autorizzati e vietati" sono stati proprio i nostri concittadini sopra citati, per la loro totale mancanza di senso civico e non come qualcuno sta scrivendo e dicendo: i commercianti, la chiesa, l'amministrazione, perché siamo convinti che nessuno di questi si è mai sognato di mettere a repentaglio la propria vita, quella dei propri cari, dei propri clienti, dei propri fedeli e dei propri concittadini, e che hanno avuto il solo torto di credere nel nostro senso civico, per avere e darci l'opportunità di ritornare alla normalità nel rispetto delle regole.

Questi accadimenti sono stati strumentalizzati e pilotati da chi lavora dietro le quinte (vedi le foto o riprese fatte con maestria da lontano per far credere che ci fossero assembramenti), cosa che invece in altri comuni è realmente accaduta senza che nessuno facesse quello che è stato fatto da noi, da personaggi senza un minimo di scrupolo e che utilizzano queste cose per raggiungere i propri scopi.

Tutto questo ci addolora profondamente e ci ferisce, ci ha demoralizzato in un primo momento, ma poi abbiamo pensato alle centinaia di ambulanti da noi rappresentati e a quei concittadini che rappresentano la stragrande maggioranza, e che hanno fatto sacrifici, che hanno rinunciato a tutto, anche al lavoro, si perché vi sono alcune categorie che sono ferme da due mesi e ci riferiamo ai commercianti in genere, negozianti - ambulanti - ristoratori - baristi agenzia turistiche e immobiliari – parrucchieri - estetiste ecc. ecc. che sono stati letteralmente messi in ginocchio da questa pandemia e abbiamo proprio per loro ripreso coscienza e deciso che dovevamo ancora fare qualcosa.

Probabilmente qualcuno ha commesso delle leggerezze, ma come ha detto un po' di tempo fa Henry Ford: "Chi non osa non sbaglia", e noi vogliamo osare e continuare a fare, noi siamo fortemente convinti che si è trattato di "peccati veniali" ai quali si potrà porre rimedio con il confronto e la concertazione, cosa che dal primo giorno c'è stata tra l'Amministrazione di Barletta, Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti e che ha portata già da diversi giorni alla riapertura del settore food dei mercatini rionali.

Per tutto questo nei prossimi giorni, come associazioni di categoria rincontreremo l'amministrazione, alla quale porteremo e proporremo ulteriori soluzioni alle quali stiamo lavorando per poterci porre rimedio e per riaprire al più presto i mercati nella loro totalità».